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martedì 20 giugno 2017

Recensione: il nome della rosa


RECENSIONE


Parliamo  del libro il Nome della Rosa, secondo nella classifica Bestseller di IBS Libri, narrativa italiana di ambientazione storica.


Titolo: Il nome delle Rosa

Autore: Umberto Eco

EditoreBompiani  
     
Collanai grandi tascabili 
      
Pagine: 618 p., Brossura

                                         Sinossi:
 
Il nome della rosa è un romanzo scritto da Umberto Eco ed edito per la prima volta da Bompiani nel 1980.  Il romanzo ha ottenuto un vasto successo di critica e di pubblico, venendo tradotto in oltre 40 lingue con oltre 50 milioni di copie in trent'anni. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Strega  nel 1981 ed è stato inserito nella lista de "I 100 libri del secolo di Le Monde".
E' ambientato in un monastero benedettino medioevale nel 1327 sui monti dell'Italia Settentrionale in cui era racchiusa la cultura di ogni tempo, "l'immensa biblioteca" in cui ogni sapere sacro e profano era nascosto agli occhi del mondo senza riuscire a distinguere ciò che sarebbe potuto essere conosciuto e ciò che sarebbe dovuto essere nascosto. E' proprio la biblioteca , la protagonista dell'oscura vicenda raccontata nel romanzo che conduce i "suoi figli"consultori ed amanuensi, nella stretta della morte.

                                          Recensione:

All'interno del monastero, avvengono strane morti: prima Adelmo,poi Venanzio, poi il giovane aiutante Berengario, vengono trovati morti dopo aver consultato un manoscritto greco custodito gelosamente nel labirinto della biblioteca.
Cos'ha di tanto importante questo manoscritto? Quale potere possiede, tale da permettere la morte di tutti coloro che lo hanno letto e maneggiato.
Per trovare le risposte ed indagare sulle morti sospette, verrà chiamato il frate francescano Guglielmo da Baskerville e il suo allievo Adso. I due si troveranno ben presto incatenati da una rete di menzogne, allusioni e fatti inspiegabili che li terranno lontani dalla famosa biblioteca e dalla verità e ad indirizzare le loro ricerca lungo la pista della passione omosessuale tra i giovani frati, opera del Demonio.
E' solo l'intuito molto fine di Anselmo che li condurrà nella biblioteca, a ritrovare il famoso manoscritto protetto dal suo Guardiano disposto a tutto pur di non far uscire il manoscritto da quel posto.
Ma chi è Costui, e soprattutto cosa sarà disposto a fare pur di proteggerlo?

                          Approfondimento:

Leggendo il libro, ho sognato di trovarmi in quel posto stupendo in cima alla montagna. Un posto incantevole in cui regna silenzio, devozione, in cui si può ritrovare se stessi e la propria anima.
A livello di sintassi e linguaggio non è un libro facile da interpretare, leggere e capire. Per farlo necessita di una buona conoscenza del latino e di un'ottima preparazione classica linguistica. Non è un libro per tutti, ma per pochi. Questa è la vera bellezza del libro: essere in grado di trovare una propria chiave di lettura ed entrare nella storia come protagonista. Ma vi garantisco che una volta aver terminato il libro, si ha la sensazione di partire e lasciare dei veri amici.
Senti un vuoto nell'anima, quello tipico di ogni partenza.


Buona lettura da Valentina Brogna.


 


 

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