Recensione libro
Buonanotte a te di Roberto Emanuelli
Garzanti
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Scheda tecnica
Titolo : Buonanotte a te
Autore: Roberto Emanuelli
Editore: Rizzoli
Pubblicazione : 16 ottobre 2018
Pagine: 362
Formato: Kindle e copertina flessibile
Genere : Narrativa contemporanea
Capita a tutti, sai? Capita a tutti di guardare le stelle, prima di addormentarsi, e desiderare che ci regalino qualcosa di buono. Capita a tutti, alla fine di una giornata storta, di sperare che quella dopo sia migliore. Capita a tutti di credere nel destino. Ma il destino, a volte, è solo una scusa. Il destino esiste se noi ne siamo padroni: lui ti passa accanto, sta a te decidere se coglierlo al volo o lasciarlo andare. È quello che succede ai protagonisti di questa storia. Due coppie, due mondi apparentemente lontanissimi che si sfiorano come universi paralleli, con un unico vero punto di contatto: l’amore. Sally è giovanissima, esplosiva e passionale, cerca la sua strada e vive sempre alla massima intensità. Quando canta, la sua voce è pura magia; quando ama, dà tutta se stessa, anche se sa che chi mette il cuore nelle mani di qualcun altro spesso rischia di farsi male. Simone, invece, ha trentacinque anni e si è già perso. Dell’amore sembra essersi dimenticato, perché ha fatto altre scelte: lavoro, soldi, successo, un futuro già scritto in cui adesso fa fatica a riconoscere i suoi sogni. Eppure basta così poco per essere felici: sono i piccoli gesti quelli che ti cambiano la vita. Ed è grazie a un piccolo, grande gesto che i destini di Sally e Simone si incroceranno in un modo magico e inaspettato. Perché l’amore non è quello che poteva essere e non è stato, ma quello che sarà, se lo vorrai...
Mi avevano detto che
era impossibile farlo, e io ho risposto facendolo.
Sally è la tipica adolescente dei nostri tempi, divide il suo
tempo tra lo studio, il suo fedelissimo gruppo di amici, e Andrea un fidanzato
che ama alla follia ma che spesso la fa soffrire.
E’ cresciuta in una famiglia “avara” di affetto, ma riesce
comunque a trovarlo grazie alla presenza della loro tata e di Federica, la sua
insegnante di musica e miglior confidente.
Le sue certezze però crollano, quando viene a sapere che
Andrea la tradisce.
L’errore che facciamo
di continuo un po’ tutti, prima o dopo, almeno una volta nella vita, è pensare
che permettere a qualcuno di metterci anche solo momentaneamente al secondo,
terzo, quarto posto, sia una prova d’amore, un sacrificio necessario.
Sciocchezza enorme. Al contrario, è semplicemente il modo migliore per
dimostrare che non è amore, che non ci ama e che noi stessi non ci stiamo
amando.
Riuscirà a ricostruire la sua felicità?
Capirà che il vero amore è più vicino di quanto possa
immaginare?
Simone è un giovane avvocato in carriera, è fidanzato da
sempre con Nicole e vive una vita frenetica e completamente influenzata dai
suoi impegni di lavoro da non accorgersi di alcuni segnali, che presagiscono un
risvolto preoccupante e tragico.
Non ho un dio. Il mio
unico dio sono i quattrini, il successo, il conto in banca, il potere… il mio
unico dio sono io. La mia etica è la vittoria.
Potrà ritrovare il vero senso della vita?
Riuscirà a trovare la strada della vera felicità?
Un libro scritto in maniera semplice e leggera, che tuttavia
ho fatto fatica a finire di leggere in modo scorrevole.
I capitoli sono affidati in maniera alterna ai due
protagonisti, che in prima persona raccontano la storia esprimendo il loro
punto di vista.
Purtroppo la lettura scade molto, perché soprattutto nella
storia di Sally, è caratterizzata dalla presenza di un forzato “slang”
adolescenziale che ho trovato a tratti pesante e fuori luogo.
Inoltre, nei capitoli sono presenti stralci di pensieri di
fantomatici blogger, infarciti di frasi fatte e tristemente troppo scontate.
Non lo so se mi hai mai
amata davvero, e penso che tu non sia fatto per me, eppure sei l’unica cosa che
vorrei la mattina appena sveglia. L’unica che chiedo la notte prima di dormire.
Sarebbe bello avere uomini che scrivono e dicono frasi del
genere e con facilità le associano ai fatti, credo che i protagonisti maschili
delle storie di questo autore non potrebbero mai esistere nelle realtà.
Anche in questo libro sono presenti molti riferimenti ai suoi
precedenti due, usati forse per attirare i moli lettori innamorati del suo
primo libro, credo sia giunto il momento per poter scrivere storie nuove e più
originali.
C’è comunque, come negli altri scritti, un forte richiamo ai
sentimenti, come l’amore e l’amicizia, che nel bene o nel male guidano e
caratterizzano le nostre vite.
Il finale, con tanto di colpo di scena, arricchisce
leggermente il senso del libro, e ci fa capire che ogni momento della nostra
vita, bello o brutto che sia, va vissuto come un dono e non va sprecato,
potrebbe essere troppo tardi per una seconda occasione.
Per me “importante” è
poter passare del tempo con le persone che amo. Io non voglio essere uno che si
accorge delle cose che aveva solo dopo che le perde. Ho lavorato molto su me
stesso per capire quanto è fasulla la dinamica dell’inseguimento, è stato un
lavoro duro, ha a che fare con la rinuncia alla felicità.
Non se consigliare in maniera spassionata la lettura di
questo libro, gli amanti del genere “sdolcinato” potrebbero comunque
apprezzarlo.
Volevo dirti che
adesso, senza di te, capisco quanto conti un solo attimo di felicità per dare
un senso a tutta una vita, e che, da quando ti ho perso, un senso, la mia vita,
non lo ha più…