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sabato 6 marzo 2021

Recensione libro La ladra di perle di Fiona McIntos edito Newton Compton Editori

 Recensione libro La ladra di perle di Fiona McIntos edito Newton Compton Editori

Scheda tecnica
Titolo: La ladra di perle
Autore: Fiona McIntos
Editore: Newton Compton Editore
Genere: Narrativa storica
Pubblicazione: 4 Marzo 2021
Pagine: 492
Formato: Ebook e copertina flessibile

Quando a Severine Kassel viene chiesta una perizia su alcune preziose perle bizantine appena prestate al British Museum, lei accetta senza esitazione: dopotutto è un’esperta di gioielli antichi ed è perfettamente in grado di svolgere un lavoro del genere.  Ma non appena Severine si trova davanti le perle, il suo passato ritorna con violenza. Quelle perle appartengono alla sua famiglia e si portano dietro ricordi che lei ha cercato di dimenticare per oltre vent’anni.  La rivelazione di Severine dà vita a una ricerca frenetica dell’ex soldato nazista, Ruda Mayek: colui che le ha sconvolto la vita. Con l’aiuto di un agente del Mossad in pensione, Severine è disposta a tutto per rintracciare Ruda.  Ma l’avvocato che si occupa del prestito delle perle, l’unica persona in grado di aiutarli, è vincolato dal segreto professionale. Mentre Severine segue le tracce di Mayek, tutte le sue certezze vanno in frantumi. Forse i segreti che ha custodito per tanti anni stanno per essere rivelati.
Ho letto e guardato in Tv tutto ciò che riguarda l'argomento dell'Olocausto, quel periodo nero, buio e infausto della storia dell'umanità che va dal 1933 al 1945; un lungo periodo storico che culmina nel genocidio e nello sterminio di tutte le categorie di persone ritenute "indesiderabili" dal regime nazista guidato dall'ideologia di un folle chiamato Adolf Hitler. Oltre agli ebrei, infatti, ne furono vittime le popolazioni slave delle regioni occupate nell'Europa orientale e nei Balcani, i prigionieri di guerra, gli oppositori politici, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici; ma, nonostante tutto, ancora mi emoziono e una lama si conficca nel mio cuore. In questo romanzo, l'autrice Fiona McIntos ripercorre la storia di una famiglia ebrea, una delle tante famiglie ebree la cui vita viene completamente stravolta da un giorno all'altro; una semplice famiglia composta da marito e moglie e quattro figli che cercano di sfuggire a quell'atroce destino deciso da una sola persona per puro egoismo e follia. Una storia che oscilla tra passato e presente utilizzando flasback atti a renderci partecipi del dolore di Severine Kassel, che un giorno, per mera coincidenza, si ritrova tra le mani un oggetto prezioso appartenuto alla sua famiglia che le farà ritornare a galla, in maniera violenta, vecchi ricordi ormai sopiti e camuffati dal suo nuovo nome. Perchè in realtà, Severine non è Severine e la sua vita è accerchiata da un grande mistero. 
Leggendo la storia, in un primo momento, sembra che il protagonista principale, sia quel filo di perle, giunto accidentalmente tra le sue mani, ma in realtà, esso rappresenta solo il mezzo per poter chiudere quel cerchio doloroso che la tiene ancorata al dolore e sofferenza. Il romanzo mette in evidenza vari punti dell'Olocausto e, seppur romanzati, trasudano le urla di quel popolo che ha pagato il suo essere "ebreo" con il sangue, umiliazioni e morte.
"...fu da quella balconata che lasciammo volare via i  nostri due canarini, seppure con immenso dolore; [...]piuttosto che farli uccidere, liberammo i nostri canarini [...]mi sentii come quei canarini:in fuga per la vita"
Una storia che potrebbe essere vera, raccontata con novizia di particolari e, penso non sia facile improntare una storia del genere senza averla vissuta. Ma, l'autrice, attraverso uno studio sistematico del periodo è riuscita a scrivere una storia senza cadere nell'ovvietà e nella superficialità. Ed è stata anche molto brava a raccontare una storia di sacrificio e sofferenza leggendo di nomi come Hitler, Heydrich, Ruda Mayek (l'amico di famiglia in un primo momento, il traditore della famiglia in un secondo momento), contrapponendola alla bellezza della natura, ai suoi profumi e ai suoi odori, rappresentante di un mondo migliore.
"Una metà di me mi permetteva di sognare perchè nei sogni vive la speranza, ma l'altra metà di me che affrontava la vita ogni giorno, sapeva che non c'era speranza"
Linguaggio ricercato e descrittivo in grado di trasmettere sofferenza ma anche tanta bellezza. Chiudete gli occhi e sarete sommersi dal profumo inebriante del bosco "un profumo che mi faceva pensare alla buccia degli agrumi, a erbe aromatiche e a prati tagliati di fresco" . Non è una coincidenza che la natura sia simbolo di libertà per chi ha vissuto una situazione di "schiavitù"; anche Giuliana Segre in un passo del suo libro, scrive che "la libertà ha il sapore di una pesca".  
Complimenti all'autrice e alla sua penna in grado di catturare l'attenzione del lettore fino all'ultima pagina e di essere riuscita a trasmettere un messaggio alle nuove e future generazioni: "leggete e informatevi, affinchè le atrocità del passato non si ripetano".
Una lettura accattivante sia dal punto di vista storico e umano, sia per gli amanti del suspense e del giallo che vi farà appassionare alla ricerca degli ex nazisti affinchè paghino per gli orrori commessi. 
Lettura consigliata










venerdì 5 marzo 2021

Recensione libro Il contratto reale di Ilaria Merafina edito Ode Edizioni

 Recensione libro 

Il contratto reale di Ilaria Merafina edito Ode Edizioni

Scheda tecnica
Titolo: Il contratto reale
Autrice: Ilaria Merafino
Editore: Ode edizioni
Serie: #1 volume di una trilogia
Genere: contemporary romance
Pov: 3° persona focalizzata
Pagine: 250
Pubblicazione: 22 Febbraio 2021
Formato: Ebook e cartaceo
Lui non è il solito Principe Azzurro e lei non è la solita ragazza ricca, di buona famiglia che mira a fama e potere. Henry è lo scapestrato della corona danese, un ribelle che non è mai stato interessato alle questioni di stato. Lady Selene è la pecora nera della famiglia. Ha un carattere impulsivo e non pensa prima di parlare, causando spesso imbarazzo ai suoi genitori. Cosa può succedere quando una persona che tenta di fuggire dal proprio destino e una che cerca di saldare i conti con il proprio passato, sono costretti a legarsi per tutta la vita? Un viaggio alla ricerca di se stessi, del coraggio e della fiducia, da affrontare con qualcuno che mai avrebbero voluto al loro fianco. Tra litigi, pregiudizi e attrazione, dovranno decidere se afferrare o no la mano che il destino ha deciso di porgere
Il contratto reale è una lettura fluida e leggera che vi farà trascorrere delle ore liete di lettura. E' una favola moderna che a tutte piacerebbe vivere, il sogno di ogni ragazza non è quella di incontrare il principe azzurro e vivere in un bel castello? Ovviamente la realtà si scontra con la fantasia ed è quello che accade a Selene che si ritrova "costretta" dai propri genitori a sposare il principe Henry Christian Alexander di Danimarca, per farsi perdonare per il suo passato burrascoso. 
"Sua madre le aveva spiegato tante volte che, per la famiglia, in molti eventi, l'apparenza era più importante della sostanza..."
Henry a sua volta è costretto a lasciare il suo grande amore per sposare Selene, per lui una sconosciuta, per alleviare i suoi sensi di colpa e rientrare nelle grazie del Re suo padre.
"Per salvare il suo amore e il suo cuore avrebbe dovuto sacrificare i propri doveri e la stima dei suoi genitori; oppure avrebbe potuto sacrificare l'amore per salvare la sua coscienza. Ma quanto avrebbe potuto perdere ancora per salvare se stesso?"
Entrambi i ragazzi hanno un passato da nascondere; un passato da figli ribelli non consoni al loro ceto sociale che disturba la quiete delle proprie famiglie. Ma, mentre Selene si arrende al suo destino, Henry continua a ribellarsi. Cosa hanno in comune i due? Un grande senso di colpa nei confronti dei propri genitori, verso se stessi e un dolore e una sofferenza profonda che taglia la loro anima creando ferite profonde non rimarginabili. Ma, quando crollano le loro difese...
"Nel corso degli anni mi sono sempre chiesta se fossi solo una pedina manovrata dal destino, oppure se ogni scelta, fosse solo opera mia...."
Una lettura scorrevole scritta con un linguaggio ricercato e formale, ma allo stesso tempo profondo ed empatico. Dalle pagine del romanzo si trasmettono forti emozioni tramite l'analisi psicologica che l'autrice delinea dei personaggi; analisi molto spesso sotto forma di soliloquio che aiuta i protagonisti a momenti riflessivi e meditativi, e tramite brevi flasback che aiutano il lettore ad empatizzare con la psiche dei ragazzi. Passato e presente si fondono per creare un futuro privo di sofferenza e sensi di colpa, ma quando questo momento è molto vicino, zaaaac...l'autrice ci lascia con un'espressione sospesa di Henry che ci farà sperare di leggere quanto prima il secondo volume della trilogia. I volumi sono strettamente correlati e non esiste un vero e proprio finale. Perciò vi consiglio di leggere quanto prima questo volume. 












mercoledì 3 marzo 2021

Recensione libro "Il posto delle margherite" di Monika Peetz edito Garzanti

Recensione libro "Il posto delle margherite" di Monika Peetz edito  Garzanti
Scheda tecnica
Titolo: Il posto delle margherite
AutoreMonika Peetz
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 277
Pubblicazione: 22 Marzo 2018
Kiki ne ha abbastanza della vita di città: ore e ore a girare inutilmente prima di trovare parcheggio, tormentata dal rumore incessante di lavori in corso che sembrano non finire mai. Per lei è arrivato il momento di cambiare aria e acquistare quel vecchio casolare in campagna di cui è innamorata per farne un bed and breakfast. È da qui, da questo luogo circondato da sconfinate distese di margherite e immerso nella calma dei laghi, che ha intenzione di ricominciare da capo. Ma a poche settimane dall'inaugurazione dell'albergo, si rende conto che c'è ancora tanto, troppo da fare: non riuscirà mai ad aprire in tempo. Per fortuna, arrivano a darle man forte le sue amiche di sempre, che hanno deciso di anticipare la loro gita annuale e di raggiungere Kiki nel suo paradiso in mezzo al verde. Forse può essere l'occasione giusta per passare del tempo insieme. Del resto, è stato per tutte un anno complicato: Caroline, avvocato, è tuttora alle prese con un caso difficile; la timida Judith è sempre alla ricerca di un suo equilibrio; Estelle non sopporta più l'invadenza del figlioccio e della sua consorte. E poi c'è Eva, l'intrepida mamma single che fatica a tenere a freno l'esuberanza del figlio. Tra confidenze, litigi, consigli e qualche bugia a fin di bene, le «amiche del martedì» si rimboccano le maniche e insieme realizzano il sogno di Kiki, riscoprendosi più unite diprima. Sono sicure che ormai niente potrà dividerle. A meno che al bed and breakfast non si presenti un uomo misterioso intenzionato a conquistarsi la simpatia di ognuna di loro... Senza eccezione.
Kiki è fermamente decisa a cambiare la sua vita. Vuole lasciare la frenesia della città e vivere in campagna, precisamente nella desolata Birkow, per realizzare un sogno: trasformare la ex scuola in un bed and breakfast “per cittadini stressati e bisognosi di pace”. La sua folle decisione non è ben vista dai genitori di suo marito, ma Kiki non è sola: sa di avere l’appoggio delle “amiche del martedì”.
L’appartamento claustofobico, l’eterna ricerca di un parcheggio, il rumore e i gas di scarico: Kiki aveva un sacco di buon motivi per lasciare il quartiere di Eigelstein. [..] Kiki era contenta di avere perlomeno l’appoggio delle amiche del martedì. Caroline la stava aiutando nell’impresa di spostare il famigerato cassetto di betulla, Eva stava smontando le mensole e Judith cercava di infilare cianfrusaglie varie negli scatoloni. Soltanto Estelle si era defilata”
Le quattro donne non hanno intenzione di lasciare sola l’amica, decidendo di aiutarla. Ma una volta a Birkow, la situazione non è una delle migliori. Perfino un ospite indiscreto e misterioso, Thomas Steiner, renderà la loro permanenza ancora più intrigante.
Steiner percorse il pontile, posò l’ombrello e si tuffò nel lago. Con bracciate potenti, presto fu lontano dalla riva. Caroline controllò l’ora. [..] Tempo sufficiente per fare un piccolo sopralluogo. [..] Sui lati, due porte, che conducevano in cucina e in camera da letto. Nell’angolo la valigia di pelle marrone malridotta [..] era vuota. Lei aprì l’armadio in camera da letto. C’era un ordine quasi maniacale. Era un caso o aveva davvero suddiviso gli indumenti per colore? Ma chi era Thomas Steiner? Un maniaco del controllo?”
Solo Caroline, avvocato difensore di professione e nell’animo, nutre molti sospetti su di lui, ed è intenzionata a scoprire cosa nasconde davvero. Come mai? Non vi resta che scoprirlo leggendo il libro!
Il posto delle margherite” è un romanzo di Monica Peetz, che si presenta con una forte base sul valore dell’amicizia. È un romanzo che si vi scalderà il cuore, ma soprattutto che vi farà riflettere ed emozionare. Ma è anche un libro sul bisogno di amore, sulla famiglia, che vi darà la possibilità di capire quanto sia difficile un cambiamento così drastico; ma che tutto può essere superato con forte senso di responsabilità, con l’aiuto di chi ci vuole bene e con un pizzico di sana follia.
E’ anche un romanzo sull’ottimismo, su come affrontare i problemi della vita con il sorriso, mantenendo sempre viva la speranza. Il linguaggio è molto fluido, un libro scorrevole adatto per tutti. Non è il genere che preferisco, e se non l’ho amato fin da subito, ho avuto modo di stupirmi e ricredermi alla fine.
Prima di concludere, vi lascio con un piccolo pezzo del libro:
Cosa c’era sulla sua to-do list? Ah, si, innamorarsi di nuovo. Le farfalle nello stomaco. Il nervosismo che precede un primo appuntamento, quando uno non mangia e non pensa per un giorno intero. Ritrovarsi di nuovo davanti a un grosso buco nero chiamato futuro o a un bivio in cui poter imboccare due vite diverse. Ecco, adesso stava avendo quello che voleva, ma in una forma che mai avrebbe immaginato.”
Buona lettura!


Uscite libri odierne...

 Uscite libri odierne...

Un uomo fortunato di Leta Blake, Quixote edizioni

Una seconda possibilità per costruire la famiglia dei loro sogni… 
Grant aveva rinunciato da tempo a una relazione con Leo. Dopotutto, anche un medico di successo non può competere con una star del cinema. Non aveva mai avuto una possibilità. Ma ora Leo è tornato con la sua adorabile e geniale figlia al seguito. Sarà tornato a casa in cerca di un nuovo inizio? Prima che i due possano costruirsi una nuova famiglia, dovranno affrontare problemi di salute, il ritorno dell'ex di Leo e le proprie insicurezze. Basterà la chimica tra loro per superare le sfide?

Tenderness di Elizabeth J. Parker

È difficile controllarsi quando si ha una cotta per il migliore amico del proprio fratello maggiore. È quel che succede a Lily, una ragazza romantica che crede nell’amore. 
La sua cotta per Benji, migliore amico del fratello Jim, la costringe a fare pazzie e non le permette di dichiararsi, perché crede che Benji la consideri solo una bambina. Quando finalmente lui la nota, il loro rapporto diventa segreto, fatto di piccanti tenerezze.
Un romance New Adult molto romantico e dolce, dalle tinte rosa pastello.

Sanpa, madre amorosa e crudele di Fabio Cantelli Anibaldi, Giunti editore

In Sanpa, madre amorosa e crudele (pubblicato nel 1996 come “La quiete sotto la pelle”) la comunità fondata da Vincenzo Muccioli è tema centrale, ma in queste pagine c’è molto altro. C’è il mistero dell’adolescenza e la disperata ricerca di un Assoluto immaginato come altrove perché non riconosciuto nel “qui e ora”. C’è il perseguire estasi al confine tra vita e morte, dove il sapere accademico e il giudizio morale balbettano e arrancano.

Ho sognato di vivere! Poesie giovanili di Carmelo Bene, Bompiani

Scritte tra il 1950 e il 1958, custodite tra i documenti di famiglia, riportate alla luce dal nipote Stefano De Mattia, le poesie giovanili di Carmelo Bene ci offrono l’occasione preziosa di incontrare di nuovo un artista unico e indimenticabile. Sono testimonianze di una voce che vibra e canta l’adolescenza e la scoperta, pagine di un diario intimo in cui amore, solitudine, desiderio di fuga e d’indipendenza si mescolano con il racconto del mondo osservato e il paesaggio là fuori riverbera e riflette quello interiore, evocando, come scrive Filippo Timi nell’introduzione, “una sconfinatezza selvaggia, una foresta di costellazioni, nebulose e vie lattee, un universo in continua espansione”. Con una nota di Stefano De Mattia. Introduzione Filippo Timi.




martedì 2 marzo 2021

Rubrica #uscitalibri

Rubrica #uscitalibri

 

Era meglio il libro di Valerio Lundini, Rizzoli Lizard

"Adesso ti spiego che cos'è questo libro. Facciamo una cosa breve, anche perché lo spazio è poco. Da anni Valerio Lundini dirige e interpreta corti, sketch e spettacoli, lavora in radio e in televisione. In pratica, Lundini scrive cose che fanno ridere. Scrive parecchio, ma senza ordine: sparge fogli in giro e tra una cosa e l'altra c'è sempre il rischio che si perda qualcosa. Per questo ha deciso di scegliere le sue pagine migliori e stamparle in un certo numero di copie. Uno dice: «Potevi mettere tutto su una chiavetta usb», ma non è la stessa cosa. Il libro raccoglie una serie di racconti su killer perbene, coppie che vivono su diversi piani temporali, critici cinematografici sbrigativi, editorialisti problematici, la nostra bella Napoli, il ruolo del clacson e dell'incesto nella società civile e i gradi di separazione che ci dividono da Franco Califano. Che Lundini è surreale lo hanno già scritto in tanti, quindi su questa cosa non mi dilungherei. Anche perché qui lo spazio è finito e il libro è molto meglio dentro. No, veramente".

Later. Ediz. italiana di Stephen King, Sperling & Kupfer

Solo i morti non hanno segreti. Jamie Conklin ha proprio l'aria di un bambino del tutto normale, ma ci sono due cose che lo rendono invece molto speciale: è figlio di una madre single, Tia, che di mestiere fa l'agente letterario, e soprattutto ha un dono soprannaturale. Un dono che la mamma gli impone di tenere segreto, perché gli altri non capirebbero. Un dono che lui non ha chiesto e che il più delle volte non avrebbe voluto. Ma questo lo scoprirà solo molto tempo dopo. Perché la prima volta che decide di usarlo è ancora troppo piccolo per discernere, e lo fa per consolare un amico. E quando poi è costretto a usarlo lo fa per aiutare la mamma, lo fa per amore. Finché arriva quella dannata volta, in cui tutto cambia, e lui è già un ragazzino, che non crede più alle favole. Jamie intuisce già, o forse ne è addirittura consapevole, che bene e male non sono due entità distinte, che alla luce si accompagnano sempre le tenebre. Eppure sceglie, sceglie la verità e la salvezza. Ma verità e salvezza, scoprirà tempo dopo, hanno un prezzo. Altissimo. "Later" è una nuova variazione King sul tema del bene e del male, un romanzo - come sempre - pieno di emozione e tenerezza nei confronti dell'infanzia e della perdita dell'innocenza, ma anche una riflessione matura sulla nostra possibilità di scegliere. Con un tocco di affettuosa ironia nei confronti dell'operoso mondo che ruota attorno a un grande autore.

Tutto bene di Nicolas Paolizzi, Rizzoli

Lana ha diciassette anni e vive in un piccolo paese della provincia abruzzese affacciato su una vallata. Le sue giornate scorrono tranquille: le amiche, il liceo classico, una famiglia che non le fa mancare niente, l'attesa di un amore che possa davvero scaldarle l'anima. Una vita normale, apparentemente perfetta. Già, apparentemente. Ma cosa succede quando la superficie di questa perfezione viene graffiata, scalfita, spezzata? Quando improvvisamente i tuoi punti fermi vacillano, e le figure più importanti rivelano tutta la loro fragilità e il loro bisogno di essere protette? Quando proprio le persone che pensavi di conoscere meglio – l'amica del cuore, un fidanzato che sembrava il principe azzurro – sono quelle che ti spiazzano, ti deludono, ti abbandonano, ti fanno più male? 

Il regno di rame di S. A. Chakraborty, Mondadori

La vita di Nahri è cambiata per sempre nel momento in cui ha accidentalmente evocato Dara, un misterioso jinn. Fuggita dalla sua casa al Cairo, si è ritrovata nell'abbagliante corte reale di Daevabad, immersa nelle cupe conseguenze di una battaglia devastante, e lì ha scoperto di aver bisogno di tutto il suo istinto truffaldino per sopravvivere. Anche se accetta il suo ruolo ereditario, sa di essere intrappolata in una gabbia dorata, controllata da un sovrano che governa dal trono che una volta apparteneva alla sua famiglia: basterà un passo falso per far condannare la sua tribù. Nel frattempo, Ali è stato esiliato per aver osato sfidare suo padre. Braccato dagli assassini, è costretto a fare affidamento sui poteri spaventosi che gli hanno donato i marid. Così facendo, però, minaccia di portare alla luce un terribile segreto che la sua famiglia ha tenuto nascosto a lungo. Intanto, nel desolato nord, si sta sviluppando una minaccia invisibile. È una forza capace di portare una tempesta di fuoco proprio alle porte della città. Un potere che richiede l'intervento di un guerriero combattuto tra un feroce dovere a cui non potrà mai sottrarsi e una pace che teme di non meritare mai.

I venti di sabbia di Kristin Hannah, Mondadori

Texas, 1934. Milioni di persone sono rimaste senza lavoro e la siccità ha distrutto le Grandi Pianure. Gli agricoltori stanno combattendo per non perdere le loro terre e la loro fonte di sostentamento, dal momento che le coltivazioni avvizziscono irrimediabilmente, l'acqua si sta prosciugando e le tempeste di polvere e sabbia minacciano di seppellirli tutti. Uno dei periodi più bui della Grande Depressione, l'era del Dust Bowl, è arrivato come un'implacabile vendetta. 
In questo tempo incerto e pericoloso, Elsa Martinelli, una donna e madre coraggiosa, cerca in tutti i modi di salvare la sua famiglia e la fattoria dove vive, l'unica vera casa che abbia mai avuto. A un certo punto, però, come tanti suoi vicini, è costretta a fare una scelta angosciosa: continuare a combattere per la terra che ama o andare a ovest, in California, alla ricerca di una vita migliore. Per dare un futuro ai suoi figli decide di partire, ma il viaggio è estenuante e difficile, e l'arrivo ancora di più: la situazione in California non è così facile come Elsa credeva. Ampi e abbaglianti, i campi senza grano delle Grandi Pianure prendono vita in questo romanzo potente e indimenticabile, che è una parabola di difficoltà e nuovi inizi e al tempo stesso la narrazione epica del fallimento di un sogno, ora più che mai emblematico, e della speranza che ciononostante non viene mai meno.

Tempesta madre di Gianni Solla, Einaudi

All’istituto Santa Sofia, Jacopo è il solo maschio della classe, e a otto anni il suo rapporto con le donne è già complicato. A partire da quello con la madre, che gli fa imparare a memoria versi di Majakovskij, spegne i mozziconi di sigaretta nei piatti ed è divorata dalla voglia di vivere. Per le suore della scuola è chiaro che quella ragazza con la maglietta troppo corta è all’origine dei comportamenti di Jacopo: taciturno, fin troppo interessato alle gambe delle sue compagne e soprattutto fissato con la scrittura. I suoi temi, che hanno sempre lei come protagonista, fanno il giro della scuola. Sua madre e suo padre non vivono insieme ma non hanno mai smesso di litigare furiosamente, lei in italiano e lui in napoletano, lui macellaio e lei segretaria della Brahms edizioni musicali. Una notte, Jacopo e la segretaria – cosí lui chiama sua madre – si trasferiscono abusivamente in una palazzina popolare al Rione delle mosche: due buste, una scatola, e lo zaino di scuola come unico bagaglio. L’ascensore non funziona e il bagno è senza porta, ma c’è un solo letto in cui dormire: se Jacopo dovesse scegliere un momento perfetto della sua vita, indicherebbe quello. Nel rione c’è anche la macelleria di suo padre, e il pomeriggio Jacopo si chiude nella cella frigo a riempire di parole i fogli per incartare la carne. Quella di Jacopo è un’educazione sentimentale fallimentare, e a leggerla scappa spesso da ridere. Un incontro disastroso dopo l’altro, fino alla catastrofe definitiva: l’incontro con Veronica, maestra di meraviglia e di fuga. 

Il cuore indocile. Come amare Alessandro Manzoni ai tempi della trap di Andrea Maggi, Piemme

Forse non lo sapete, ma Alessandro Manzoni ha avuto un'infanzia come quella di Ghali e "I promessi sposi" segnano un'epoca, come "Nevermind" dei Nirvana. Certo, oramai siamo troppo connessi - e troppo distratti - per potercene rendere conto, ma Alessandro Manzoni ha ancora tanto da dirci. Molti degli eventi del nostro immediato presente e del nostro recente passato sono già raccontati nella vita e nelle opere del grande scrittore milanese. Viviamo in un mondo che stentiamo a capire, ma che ci può essere spiegato molto meglio da un autore nato più di duecento anni fa che da un opinionista televisivo. Prima che un autore, Manzoni è stato un uomo in carne e ossa, proprio come noi. Nel corso della sua esistenza, ha gioito e ha sofferto, ha riso e ha pianto, si è arrabbiato, si è innamorato, si è sconfortato e si è consolato. Ha vissuto abbastanza a lungo per meditare con grande acume su questa cosa tanto strana che chiamiamo vita e il suo pensiero è fluito nelle sue opere. Alessandro Manzoni non è sempre stato soltanto un ritratto stampato su un libro scolastico con accanto quattro dati da imparare per un'interrogazione. Anzi, lui è vivo e ci somiglia più di quanto possiamo immaginare. Timido e rabbioso, come molti rapper, creativo, distruttivo e geniale come una rockstar, Alessandro Manzoni è senz'altro uno di noi.

Il precipizio dell'amore. Solo appunti di una madre di Mariangela Tarì, Mondadori

Il dolore è come l'amore, è una potenza creatrice. Quando si ama tanto si crea: una famiglia, un figlio, un dipinto, parole nuove... Il dolore fa lo stesso. Quando è troppo forte deve diventare qualcos'altro. Mariangela Tarì, madre di due figli colpiti entrambi da gravi malattie, l'ha visto accadere. Mamme e papà senza più figli che si aggirano negli ospedali, che creano associazioni, che lottano per leggi più eque. Genitori attraversati da un dolore troppo grande che scartano l'odio e piantano ancora margherite. In queste pagine impetuose, vitali, la sofferenza si trasforma in energia, progettualità, combustile da bruciare "perché quando si ammala un bambino tutti si ammalano, tranne il bambino. Lui non sa di essere malato". E allora non resta che alzarsi dal letto, andare nel mondo, sforzarsi di vedere la bellezza e fare spazio alla felicità. Sì, perché gli anni di lotta giornaliera contro la malattia, la burocrazia, la società hanno reso limpida in Mariangela la consapevolezza che la felicità è una scelta. Di più: l'esercizio di forzare la felicità alla lunga la rende possibile. Ed evidentemente anche contagiosa, perché leggendo questo libro sentiamo l'impulso a vivere di più, con più gioia, leggerezza, affrontando anche la paura e il rifiuto, e poi andando oltre. Un racconto catartico, che ha origine da una lettera scritta d'impulso a un quotidiano e pubblicata sulla prima pagina della "Repubblica" nell'ottobre del 2018, la prima scintilla di una fiamma che Mariangela Tarì tiene accesa insieme alla sua famiglia, agli amici, agli altri genitori e a tutti i caregiver, coloro che si prendono cura. Questa è una storia grande perché riguarda tutti, è un ponte lanciato tra chi vive la disabilità sulla propria pelle e chi la sfiora soltanto.

Il parigino di Isabella Hammad, Einaudi

Ottobre 1914. A bordo di una nave che solca il Mediterraneo, Midhat vagheggia la futura vita in Francia. Di quel Paese, cosí lontano dalla sua Nablus in Palestina, non ha che immagini fumose, fantasie ricavate dai libri di scuola. Per volere di suo padre Haj Taher, ricco mercante di tessuti, Midhat frequenterà la facoltà di Medicina di Montpellier; qui sarà ospite di un professore di antropologia, il Docteur Molineu. Quando giunge nella città occitana, seppur pieno di aspettative, Midhat non può sapere che ad attenderlo c'è l'amore. Presto, infatti, incontra una giovane francese e, fin dai primi istanti, prova per lei un'attrazione speciale. Durante i mesi successivi, però, Midhat non riesce a capire se la confidenza dell'amata sia l'espressione di un sentimento ricambiato o piuttosto della rilassatezza dei costumi occidentali. Se dopo qualche tempo la possibilità di un avvenire insieme sembra finalmente a portata di mano, in seguito una terribile scoperta spinge Midhat, furioso e indignato, a lasciare Montpellier con il primo treno per Parigi. Nella capitale la sua vita cambia radicalmente: smette di studiare Medicina, frequenta i salotti dei suoi connazionali, tra discussioni filosofiche e commenti sulle crescenti tensioni in patria, e conosce molte donne, godendo appieno della libertà parigina. Ma la realtà torna a cercarlo quando, qualche anno dopo, rientra in Palestina e suo padre gli impone di rimanere. Per l'elegante, romantico, sognatore Midhat, ormai noto a tutti come il Parigino, riadattarsi a Nablus, integrarsi in quella comunità chiusa che lo considera uno straniero, è difficile quanto lo era stato acclimatarsi in Francia. Tanto piú che ora nuove responsabilità lo costringono a rinunciare per sempre alle speranze della sua giovinezza. Ma un giorno quel passato mitizzato abbandona i ricordi per tornare alla luce e rivelare una dolceamara verità. Attraverso le vicende di Midhat, personaggio ispirato alla figura del suo bisnonno, Isabella Hammad ripercorre gli eventi che hanno segnato la Palestina all'inizio del secolo scorso in questo incredibile romanzo d'esordio che ha il respiro della Storia, il fascino della saga familiare, l'intensità delle grandi storie d'amore.

Spin di Patricia D. Cornwell, Mondadori

In questo nuovo romanzo il capitano Calli Chase è coinvolta in una lotta contro il tempo per sventare un terribile complotto che tiene in bilico il destino dell'umanità. All'indomani del fallimentare lancio di un razzo della NASA, il capitano Calli Chase si ritrova faccia a faccia con la sua gemella scomparsa da tempo, e con l'inquietante interrogativo di chi sia davvero. Adesso che il programma top secret avviato anni prima ha incontrato un ostacolo inaspettato, solo Calli può reindirizzarne il corso e risolvere la situazione. Aiutata da tecnologie all'avanguardia, l'investigatrice scienziata della NASA e pilota della Space Force dovrà a ogni costo scoprire l'anello mancante che lega il sabotaggio del razzo a quello che le sta accadendo. Una ricerca che qualcuno sembra intenzionato a fermare a ogni costo. Dalla NASA alla fattoria della famiglia Chase, dalla Casa Bianca alle lontane orbite spaziali, Calli deve misurarsi con un avversario astuto e spietato. Come in una pericolosa partita a scacchi planetaria, una sola mossa sbagliata rischia di scatenare conseguenze catastrofiche che si estenderanno ben oltre i confini della Terra.

La regola di Santa Croce (Le indagini di Chicca Lopez Vol. 2) di Gabriella Genisi, Nero Rizzoli

Sulla facciata di Santa Croce, gioiello del barocco leccese, tra putti, fregi e allegorie qualcuno ha inciso una scritta. Non può sfuggire agli occhi attenti di Chicca Lopez, la carabiniera salentina che dalla prima linea del nucleo operativo è stata relegata alla tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio. Giubbotto di pelle e coda di cavallo, il carattere testardo e focoso della marescialla non è ben visto, soprattutto dai suoi superiori. È un nome, quello ricomparso sulla facciata della chiesa, che riporta indietro nel tempo: Eva. Salento, anni Ottanta. Era un'estate maestosa, il mare scintillava di un blu incontaminato quando tre ragazzi si legarono per sempre con un patto di sangue. Due amici di una vita e lei, una ragazzina biondissima dallo sguardo selvatico. Ma in uno di quei pomeriggi di caldo e di cicale, Eva è sparita senza lasciare traccia. Chicca Lopez si ritrova faccia a faccia con quei segreti seppelliti nel passato. Ha intenzione di andare fino in fondo per trovare la verità e non lasciare che Eva diventi una delle tante donne svanite nel nulla, troppo spesso uccise in nome di un crimine chiamato erroneamente amore.

I diavoli sono qui: Le indagini del commissario Armand Gamache di Louise Penny, Einaudi

Dopo una cena in un bistrot con Gamache e la moglie Reine-Marie, il miliardario Stephen Horowitz, padrino di Armand, viene investito da un furgone. Quello che a tutti sembra un banale incidente, per quanto drammatico, agli occhi del commissario è un evidente tentativo di omicidio. E quando nell'appartamento di Horowitz viene ritrovato un morto, Gamache finirà suo malgrado invischiato in un'indagine che lo trascinerà dalla Tour Eiffel agli antichi archivi della città, dagli hotel piú esclusivi a musei che custodiscono enigmatiche opere d'arte. Fino a scoprire segreti tenuti nascosti per decenni, avvolti nel buio che si annida anche negli appartamenti dei migliori arrondissements. Ben presto il capo della Sûreté si ritroverà al centro di una tela di sospetti e menzogne e, per scoprire la verità, dovrà decidere se fidarsi della sua famiglia, dei suoi colleghi, oppure del suo istinto.


Recensione Atra nox. Minturbae e la notte nera di Caio. di Antonio De Meo

" Atra nox. Minturbae e la notte nera" di Caio di Antonio De Meo Scheda tecnica Titolo :  Atra nox. Minturbae e la notte nera   A...