Amore e coraggio. Ferentium Civitas Splendidissima di Chiara Guidarini e Catia Santoni
Scheda tecnica
Titolo: Amore e coraggio. Ferentium Civitas Splendidissima
Autore: Chiara Guidarini e Catia Santoni
Editore: Linee Infinite
Genere: Narrativa storica
Pagine: 168
Formato: Copertina flessibile
Pubblicazione: 31 maggio 2024
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Desideroso di scoprire le proprie origini, il giovane Loysio vaga in mezzo alle rovine della città di Ferentium. Tra pietre cadute e vecchie mura, incontra un anziano che gli narra la storia della città: una storia di amori, tradimenti, grandi battaglie. La vicenda del fabbro Gaudiano e quella di altri cuori coraggiosi echeggia con forza, rievocando le gesta di un popolo che, nei freddi giorni che precedono il Natale dell’anno 1171, si prepara ad affrontare la sua più grande nemica: la vicina città di Viterbium. Una storia di amore e di coraggio impressa tra le pietre di una delle più antiche e splendenti città romane: Ferentium, civitas splendidissima.

Leggendo il romanzo, mi è venuto in mente un episodio della mia infanzia quando mia madre mi portò in una zona di campagna isolato, un pezzo di terra, dove aveva trascorso gli anni più belli della sua infanzia. In quel luogo, trovammo solo un rudere e delle pietre sparse nel terreno; ma per mia madre quel rudere e quelle pietre rappresentavano pezzi di vita e di ricordi. Questo episodio rappresenta il fulcro del romanzo, in quanto il giovane Loysio vaga in mezzo alle rovine della città di Ferentium, alla ricerca delle sue origini, dei sui avi, di qualcosa che lo faccia sentire parte di un passato e di un presente. Il romanzo genere storico, è ambientato nel lontano passato 1171 e il presente del giovane Loysio "orfano" delle proprie origini e si basa su fatti realmente accaduti, seppur romanzati: Ferentium, un'antica città etrusca, romana e medievale, nelle vicinanze di Viterbo, fu distrutta da Viterbium nel 1172 con il pretesto di eresia, dopo che i suoi abitanti, entrarono attraverso la porta Sonsa e misero la città a fuoco.
"Ogni volta che il suo popolo decideva di fare la rivoluzione, lui lavorava giorno e notte per plasmare spade, armi, scudi. Era sempre la stessa storia: una storia di dolore, sangue, rovine. Vedove. Lacrime. Amici perduti..."
I viterbesi non perdonarono tale atto e fecero una carneficina che non risparmiò nessuno, nemmeno i morti sparsi in quel luogo.
"Chi era riuscito a fuggire si era arrestato per osservare l'enorme pila sollevarsi al cielo, accompagnata da grida che parevano nascere direttamente dall'inferno. .[...]Nessuno parlava [...]Tutte le loro cose erano diventate fumo. Le persone erano fumo. Cenere e fumo".
Vari personaggi si susseguono nella scuola, tra cui il fabbro Gaudiano che ci allieterà con una bella e tenera storia d'amore che va oltre ogni umano sentimento. E' una bella storia ricca di particolari e molto dettagliata che accompagna il lettore tra le pagine di storia dimenticata, ma che non toglie splendore a quella splendida città chiamata "Ferentium Civitas Splendidissima" riemersa con gli scavi archeologici. Un passato che in realtà è sempre presente perchè nessun Stato, nessuna città è stata mai costruita tramite la pace ma sempre e solamente tramite guerre. La storia è scritta in terza persona e pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo sarete affascinati dall'ambiente, sentirete il rumore del ferro battuto, il profumo dei boschi, l'odore acre delle falegnamerie, la bellezza del teatro e dei suoi spettacoli. Vivrete insomma una bella avventura nonostante la bruttura della guerra.
"In quel momento cristallizzato nel tempo, capì che l'odio era qualcosa di potentissimo e che, alimentato dal complotto, poteva portare le persone all'esaltazione, alla brama di potere, alla distruzione di città , di vite, di epoche stesse. A cancellare persino l'esistenza di civiltà passate."
Leggete il romanzo molto attentamente e riflettete sulla situazione attuale. Buona lettura.
"Non odiare - ricordò a se stesso - non odiare mai. L'odio origina altro odio che si espande come un fuoco divorando tutto ciò che incontra. Il bene, il male. Le genti. Le case. Le vite. I destini. Con l' odio tutto finisce. Con l'amore tutto comincia".
Meditate gente, meditate.