Lettori fissi

martedì 3 ottobre 2017

Uscite libri oggi 3 Ottobre



                                                       LIBRI IN USCITA




 


                   1) Origin di Dan Brown



Robert Langdon, professore di simbologia e iconologia religiosa a Harvard, è stato invitato all'avveniristico museo Guggenheim di Bilbao per assistere a un evento unico: la rivelazione che cambierà per sempre la storia dell'umanità e rimetterà in discussione dogmi e principi dati ormai come acquisiti, aprendo la via a un futuro tanto imminente quanto inimmaginabile. Protagonista della serata è Edmond Kirsch, quarantenne miliardario e futurologo, famoso in tutto il mondo per le sbalorditive invenzioni high-tech, le audaci previsioni e l'ateismo corrosivo. Kirsch, che è stato uno dei primi studenti di Langdon e ha con lui un'amicizia ormai ventennale, sta per svelare una stupefacente scoperta che risponderà alle due fondamentali domande: da dove veniamo? E, soprattutto, dove andiamo? Mentre Langdon e centinaia di altri ospiti sono ipnotizzati dall'eclatante e spregiudicata presentazione del futurologo, all'improvviso la serata sfocia nel caos. La preziosa scoperta di Kirsch, prima ancora di essere rivelata, rischia di andare perduta per sempre. Scosso e incalzato da una minaccia incombente, Langdon è costretto a un disperato tentativo di fuga da Bilbao con Ambra Vidal, l'affascinante direttrice del museo che ha collaborato con Kirsch alla preparazione del provocatorio evento. In gioco non ci sono solo le loro vite, ma anche l'inestimabile patrimonio di conoscenza a cui il futurologo ha dedicato tutte le sue energie, ora sull'orlo di un oblio irreversibile. Percorrendo i corridoi più oscuri della storia e della religione, tra forze occulte, crimini mai sepolti e fanatismi incontrollabili, Langdon e Vidal devono sfuggire a un nemico letale il cui onnisciente potere pare emanare dal Palazzo reale di Spagna, e che non si fermerà davanti a nulla pur di ridurre al silenzio Edmond Kirsch. In una corsa mozzafiato contro il tempo, i due protagonisti decifrano gli indizi che li porteranno faccia a faccia con la scioccante scoperta di Kirsch... e con la sconvolgente verità che da sempre ci sfugge.



          2) L'uomo di neve di Jo Nesbo









Con la prima neve lui ucciderà ancora.
Una notte, dopo la prima neve dell'anno, il piccolo Jonas si sveglia e scopre che sua madre è sparita. La sciarpa rosa che lui le aveva regalato per Natale è avvolta al collo del pupazzo di neve che, inspiegabilmente, quel giorno è apparso nel loro giardino. Ma quando anche una seconda donna scompare nei dintorni di Oslo, i peggiori presentimenti dell'ispettore Harry Hole sembrano prendere davvero corpo. È evidente che si trova a fronteggiare un serial killer per la prima volta in Norvegia.




3) La trilogia di Cicerone di Robert Harris



"Imperium" - Raccontata dal fedele Tirone, il segretario particolare sempre al suo fianco, inizia la parabola di Cicerone, geniale e ambizioso protagonista della storia di Roma fin da quando, a soli ventisette anni, sceglie di lanciarsi nell'infido e violento mondo della politica, deciso a raggiungere con ogni mezzo il potere. "Conspirata" - Mancano due giorni all'investitura di Cicerone a console di Roma quando viene trovato il corpo di un ragazzo orrendamente mutilato. Poche ore dopo Cicerone è chiamato a difendere un senatore accusato di tradimento. In una città che sta per conquistare un immenso impero, alleanze e tradimenti, crudeltà e sotterfugi sono all'ordine del giorno. "Dictator" - Giulio Cesare ha il comando e Cicerone, esiliato e solo, è un uomo distrutto. Ma quando tutto sembra perduto, il senatore decide coraggiosamente di far ritorno a Roma...



 4) Il cacciatore di teste di Jo Nesbo





A Roger Brown non manca nulla. Ha un lavoro rispettabile come cacciatore di teste per le grandi multinazionali e un hobby segreto, i furti d'arte, grazie ai quali foraggia lo spropositato stile di vita che conduce. E non appena gli viene presentato Clas Greve, proprietario di un meraviglioso Peter Paul Rubens, un dipinto andato disperso durante la Seconda guerra mondiale, comincia immediatamente ad accarezzare l'idea del colpo. Ma niente in questa storia va mai come previsto. E nell'appartamento di Greve, Roger Brown trova sì il prezioso Rubens, ma anche qualcosa che non cercava affatto. E ben presto appare evidente che lo scaltro cacciatore di teste altro non è che una povera preda...








1) Resilienza : un dia a la vez di Viola Raffei






Costa Smeralda, isola di Spargi, Thomas ha perso la fiducia nella vita e negli altri, così decide di vivere come eremita sull'isola facendo da custode in una villa nascosta dal resto del mondo. L'equilibrio che aveva ritrovato con tanta fatica, viene però scosso dall'arrivo di Jenny, bellissima scrittrice di successo che cerca pace per lavorare al suo nuovo romanzo. Thomas sarà, che gli piaccia o no, costretto a imparare a conviverci. Il destino si sa ha meccanismi strani e si dice che tutto ciò che è destinato trovi il modo di raggiungerti, ma a volte sa essere davvero beffardo, sarà così anche per loro? Non vi resta che scoprirlo.


2) Dark Shade ( Captive Series Vol. 4) di CJ Roberts







Captive Series 3.5Messico. Kid e la sua ragazza vengono presi in ostaggio da un gruppo di uomini capeggiati da Caleb. A loro insaputa, vengono condotti in casa di Felipe Villanueva, un criminale eccentrico con un debole per il proibito.
Kid sta per incontrare Felipe e la sua compagna Celia per la prima volta...








3) I salvatori di Oestend di Marie Sexton





La vita nella prateria non è mai stata facile, ma ora Oestend stessa sembra determinata ad autodistruggersi.

Esiliato dal BarChi dall’uomo che ama, Dante Pane deve trovare il modo di rimettere in piedi la propria vita e ricucire i brandelli del suo cuore spezzato. Incapace di amare le donne, terrorizzato dall’idea di amare gli uomini, Dante non vuole altro che un po’ di pace.

Ma a Oestend non c’è pace che tenga.

La nuova casa di Dante puzza di morte, l’uomo non riesce a tenere in riga i propri aiutanti, e la nuova cuoca sembra aver preso possesso della sua dimora. Come se non bastasse, strani avvenimenti cominciano a imperversare per la prateria: animali morti, clima impazzito e voci portate dal vento. Dante è determinato a resistere, ma presto gli diventerà chiaro che la posta in gioco è molto più alta del suo ranch. L’intera Oestend è a rischio, a meno che qualcuno non rimetta le cose a posto.

Con l’aiuto dei suoi fedeli aiutanti, Frances e Simon, e gli sforzi di vecchi e nuovi amici, Dante lotterà per la propria vita, la sua casa e il cuore della persona che ama.



4) Amori e pregiudizi nella libreria dei cuori solitari di Annie Darling


Verity Love, ragazza introversa in un mondo di estroversi, ama starsene nascosta nell'ufficio sul retro a gestire i conti della piccola libreria Happy Ever After - già conosciuta come Bookends prima che diventasse il paradiso dei romanzi d'amore - nel cuore di Londra. Felicemente single e grande fan di Jane Austen, a un appuntamento al buio preferisce di gran lunga un buon libro, da godersi in poltrona, accoccolata sotto una coperta in compagnia del suo gatto Strumpet.
Per mettere a tacere le amiche e colleghe della libreria, che cercano in tutti i modi di accasarla, si è inventata un fidanzato immaginario. Finché, arrivato il momento di presentarlo, a causa di un equivoco si ritrova a implorare un perfetto sconosciuto di prestarsi al gioco. Lui è Johnny e il destino vuole che abbia a sua volta bisogno di una finta fidanzata, come copertura per un misterioso amore impossibile. E così, stretto un insolito patto, Verity e Johnny iniziano a vestire i panni della coppia felice, presenziando a brunch, compleanni, matrimoni, per la gioia di amici e parenti. Tempo: un'estate. Regola: non innamorarsi l'uno dell'altra.
Ma proprio Verity, così determinata a non cadere nella rete dell'amore, rischia di ritrovarsi alle prese con il peggior caso di cuore spezzato della storia. E allora, per la prima volta, nemmeno il suo adorato Orgoglio e pregiudizio potrebbe riuscire a consolarla







1) Sono puri i loro sogni  di Matteo Bussola

Quando abbiamo smesso di fidarci degli insegnanti, e abbiamo iniziato a vivere al posto dei nostri figli? Essere genitori, a volte, significa fare un passo indietro. Matteo Bussola ha tre figlie, le accompagna a scuola, le segue nei compiti, parla con gli altri genitori e partecipa pure alle chat di classe su WhatsApp. Insomma, sulla scuola ha un osservatorio privilegiato. E quindi può testimoniare che, davanti a un brutto voto, spesso i genitori si sentono messi in discussione, e per tutta risposta negano l'autorità degli insegnanti. Cosí decide di scrivere a sé stesso, e agli altri genitori, per provare a riflettere sui sensi di colpa e le paure che si nascondono dietro la mancanza di fiducia nella scuola. Un libro di storie – le sue, ma anche quelle delle madri e dei padri che frequenta, di sua mamma ex insegnante, degli amici docenti – che parla del nostro tempo, e dei nostri figli. Di come spesso, senza accorgercene, ci sovrapponiamo a loro per evitare che inciampino. Ma non c'è crescita senza crisi, e solo facendoci da parte, pur pronti a raccoglierli se cadono, possiamo aiutarli a diventare adulti. Dal primo giorno di scuola, in cui mamme, papà, nonni e fratelli accompagnano in massa i bambini fino in classe scattando foto a raffica, neanche fossero a un concerto degli Stones, alle raccomandazioni per la mensa, ché la stagionatura del Parmigiano, si sa, dev'essere almeno 38 mesi; dai pidocchi, che ogni anno proliferano sulle teste degli alunni generando ansie e sospetti, al kit di sopravvivenza per la gita, che prevede praticamente tutto tranne un gps satellitare. Matteo Bussola fa un ritratto divertito e serissimo della scuola di oggi, confrontandola con quella di quand'era piccolo lui. E si domanda perché abbiamo smesso di considerarla un luogo in cui imparare il rispetto per noi stessi e per gli altri. Con il tono caldo e intimo che è ormai la sua inconfondibile cifra, lo sguardo attento a ogni storia che incontra, parte dalla sua esperienza per scrivere una lettera a tutti noi, arrivando al cuore della nostra paura. Quella di «lasciar andare i nostri figli nel mondo, permettere che compiano i loro passi senza di noi».


2) Il mio nome è Leon di Kit De Waal


Leon ha nove anni quando prende in braccio per la prima volta il suo fratellino appena nato, Jake. Un neonato che sembra un bambolotto, con la pelle bianchissima, così diversa da quella di Leon, che ha la pelle scura. Ma ora che la loro mamma non si vede più in giro, e loro devono andare a vivere con Maureen, una signora dai capelli rossi e ricci e una pancia come Babbo Natale, Leon capisce che deve proteggere il suo fratellino: perché qualcuno vuole prenderselo, e avere quel bambolotto bianco tutto per sé. Anche se Maureen gli spiega che è per il bene di Jake, che c'è una famiglia che vuole dargli una casa e un sacco di amore, per Leon è solo un tradimento. È per questo che Leon adesso è triste e anche un po' arrabbiato… Per fortuna alcune cose lo fanno ancora sorridere, come correre velocissimo in discesa con la bici, e rubare con Maureen abbastanza monetine per poter - un giorno - andare a prendere Jake e anche la mamma, come un vero supereroe.
Con l'evocazione di un'Inghilterra in cui le divisioni sociali sono più che mai evidenti, e dal colore della pelle può dipendere il futuro di un bambino, Il mio nome è Leon è un romanzo che ha colto di sorpresa i lettori inglesi: la storia struggente e dolcissima, raccontata con lo sguardo del piccolo Leon, della forza di un amore e della capacità di superare il dolore e la perdita. E soprattutto la storia di che cosa vuol dire avere una famiglia, o trovarla dove meno ce lo si aspetta.



3) Il rumore del tempo di Julian Barnes







Dmitrij Sostakovic ha gia riscosso successi in patria e in mezzo mondo quando il compagno Stalin in persona emette l'inappellabile condanna: la sua non è musica, è solo caos. Da quel momento la vita del "nemico del popolo" Sostakovic non è che una foglia al vento, e la sua anima assediata dalla paura, il campo di battaglia fra codardia ed eroismo. Nella speranza che la sua arte sappia resistere al rumore del tempo. La mattina del 29 gennaio 1936 la terza pagina della Pravda commentava la recente esecuzione al Bol'soj della Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Sostakovic titolando Caos anziché musica e accusando l'opera di accarezzare "il gusto morboso del pubblico borghese con una musica inquieta e nevrastenica". Non si trattava solo della recensione negativa capace di rovinare la giornata di un artista. Neppure della stroncatura in grado di distruggergli la carriera. Nell'Età del terrore del compagno Stalin un editoriale del genere, e il conseguente stigma di nemico del popolo, poteva interrompere la vita stessa. E dunque puntuale, per il celebre Sostakovic, giunge il primo di una serie di colloqui con il Potere. È una trappola senza vie d'uscita, quella che gli si tende - piegarsi alla delazione o soccombere -, e Sostakovic si dispone all'attesa dell'ineluttabile. Al calar della notte, per dieci notti consecutive, esce dall'appartamento che divide con la moglie Nita e la figlioletta Galja e si sistema accanto all'ascensore che presumibilmente porterà i suoi aguzzini, meditando fino all'alba sul suo destino e quello del suo tempo. Ma le vie dei regimi sono imperscrutabili, l'interrogatore può facilmente trasformarsi in interrogato e il reprobo salvarsi, addirittura essere "perdonato". E dunque la musica di Sostakovic può tornare a circolare e il suo nome a rappresentare quello del suo paese nel mondo. Un abisso di paura e umiliazione parrebbe scampato, ma è proprio allora che il Potere alza la posta e impone una nuova resa. Una volta e un'altra ancora. Sostakovic è ormai vecchio e nauseato di compromessi quando apprende la sua ultima verità: che "essere un vigliacco non è facile. Molto più facile essere un eroe. A un eroe basta mostrarsi coraggioso per un istante: quando estrae la pistola, quando lancia la bomba, attiva il detonatore, fa fuori il tiranno e poi se stesso. Essere un vigliacco significa invece imbarcarsi in un'impresa che dura una vita. Richiede costanza, fermezza, impegno a non cambiare, il che si risolve in una certa qual forma di coraggio". Un coraggio minore e vergognoso, certo, al cospetto dei "facili" martiri di contemporanei come Osip Mandel'stam. Uno per sentire, uno per ricordare, uno per bere, recita un proverbio tradizionale. A Sostakovic tocca sentire, ogni suono una nota, e sperare che il rumore del tempo, ogni suo spaventoso bercio e untuoso bisbiglio, finisca per dissolversi consegnando ai posteri solo la musica di Dmitrij Dmitrievic Sostakovic. La sua musica e nient'altro.


4) Cesare il conquistatore di Franco Forte





Giulio Cesare non è morto, durante la congiura delle Idi di marzo. Stanco della vita fatta di intrighi politici, corruzione e continui scontri con i senatori della Curia, ha inscenato la propria morte insieme a Bruto. E dopo essere scomparso dalla vita politica di Roma, è tornato al comando di un manipolo di uomini bene addestrati e pronti a tutto, la «Legio Caesaris», con l'intento di esplorare le terre oltre i confini dell'impero, per scoprire ricchezze e tesori, sottomettere le popolazioni barbare e, soprattutto, scoprire il segreto della vita eterna. Perché Cesare ha uno scopo ben preciso in mente, ed è deciso a raggiungerlo: vuole ritornare trionfalmente a Roma per fare piazza pulita dei suoi nemici e regnare come imperatore assoluto. Per sempre. Dopo la sua finta morte durante la congiura, perciò, si è imbarcato con la «Legio Caesaris» verso i regni degli dei del nord, alla ricerca della mitica isola di Thule, per confrontarsi con le creature eterne che governano il segreto dell'immortalità e strapparglielo con la forza. Lo scontro epico che lo ha visto impegnato insieme a Cicerone, Bruto, Spartaco e gli altri coraggiosi che hanno voluto seguirlo in quell'avventura, si è risolto in una cocente sconfitta, ma Cesare non è uomo che si arrende tanto facilmente. Capisce che l'unico modo per conquistare la vita eterna è scendere nell'Averno, il regno delle tenebre, e tuffarsi nelle acque del fiume Stige, che rendono immortali. Ma come raggiungerlo? Secondo le più antiche credenze, lo Stige non è altro che il nome antico per indicare il Nilo. Decide così di intraprendere, sotto la guida esperta e ammaliante della regina Cleopatra, una difficile spedizione per risalire le acque del grande fiume, arrivare fino alla sorgente, individuare l'ingresso all'Averno e conquistarsi il diritto di immergersi nello Stige, combattendo contro gli dei e le terribili creature che popolano il regno degli inferi.




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