Titolo : Addio alle armi
Autore: Ernest Hemingway
Editore : Mondadori
Pagine: 276
Pubblicazione: 1 edizione 1929 ; edizione trattata 17 Maggio 2011
GRADIMENTO
ADDIO ALLE ARMI ( A farwell to arms), è un romanzo pubblicato nel 1929 dallo scrittore statunitense Ernest Hemingway .
Ambientato nel periodo della grande guerra, viene narrata la "disfatta di Caporetto", motivo per cui in Italia viene pubblicato soltanto nel 1948 in quanto considerato, dal regime fascista disonorevole per l'esercito Italiano.
Protagonista del romanzo è il giovane Frederick Henry, figlio di un diplomatico statunitense, che recatosi a Roma per motivi di studio ( studente di architettura), spinto da sentimenti idealisti e patriottici, decide di arruolarsi come volontario nell'esercito italiano, partecipando come conducente di ambulanza per il trasporto dei feriti dal fronte all'ospedale da campo più vicino.
"Sulle montagne si combatteva e di notte vedevamo i lampi delle artiglierie. Nell’oscurità erano come fulmini estivi, ma le notti erano fredde e non si aveva la sensazione di un temporale imminente.
A volte nell’oscurità sentivamo le truppe marciare sotto la finestra e passare i cannoni trainati dai trattori. C’era un gran traffico di notte e molti muli sulle strade, con cassette di munizioni ai due lati del basto, e camion grigi che portavano uomini, e altri camion coi carichi coperti da teloni, che si muovevano più adagio nel traffico. C’erano anche cannoni pesanti che passavano di giorno trascinati dalle trattrici, con le lunghe volate mascherate di rami verdi, e frasche e pampini verdi coprivano le trattrici. A nord guardavamo una valle e si vedeva un castagneto e, al di là di questo, un’altra montagna sulla stessa riva del fiume".
Svolgendo tale attività, il giovane Frederick si rende conto di quanto poco affascinante, e soprattutto lontana, sia la dura realtà della guerra da ciò che immaginava, rendendosi altresì conto, dopo due anni di guerra e centinaia di migliaia di soldati caduti, di quanto poco favorevoli siano i suoi compagni di gruppo a continuare quel massacro.
Nella primavera del 1917 Frederick conosce una giovane crocerossina inglese, Catherine Barkely, tra cui dapprima nasce un rapporto poco intenso e tendente all'occasionale da parte del protagonista che si autodefinisce " incapace d'amare", ma che in seguito si trasforma in un sentimento intenso e passionale. Si sa che in periodo di guerra abbiamo tutti bisogno di amore e di avere qualcuno accanto.
Ma la guerra è guerra e a volte non c'è spazio per l'amore.
"La Barkley era piuttosto alta. Indossava quella che mi pareva un’uniforme da infermiera, era bionda e aveva la pelle abbronzata e gli occhi grigi. Mi parve bellissima. Giocherellava con un sottile bastone di canna che pareva un frustino in miniatura, legato in cuoio".
Una storia di amore e guerra, vita e morte, idealismi e delusioni, paura e coraggio, voglia di dimenticare e ricominciare scritta e raccontata in maniera eccellente.
Hemingway e la sua scrittura trasportano il lettore proprio lì, in quella zona, vicino a quel fiume che scorre calpestando i rumorosi ciottoli.
Il merito di Hemingway è proprio quello di rendere il lettore attivo e partecipe; se il lettore dopo aver letto chiudesse gli occhi, sentirebbe il rumore dei passi del plotone lungo il fiume e lungo le capanne.
Naturalmente essendo un racconto di guerra potrebbe lenire la sensibilità di una parte di lettori e potrebbe diventare incomprensibile per altri. Perchè incomprensibile direste voi? Perchè ci sono parti tecniche riguardanti pistole e fucili che non tutti potrebbero comprendere, come me ad esempio.
Ma "Addio alle armi" è il capolavoro della letteratura da leggere e rileggere in età adulta, perchè rileggendo in un'età di consapevolezza, si riuscirebbe a captare particolari sfuggiti in corso prima lettura.
Linguaggio semplice e scorrevole seppur di tanto in tanto potrebbe risultare "crudo", ma non dobbiamo dimenticare che trattasi di un libro che parla di guerra in maniera dettagliata e specifica.
Un romanzo che narra gli addii alle armi e non solo ( a farwell to arms- addio alle braccia) .
Indipendentemente dai gusti, reputo sia un gran romanzo, per alcuni lento, per altri troppo immediato e scarso di prosa, ma comunque un gran romanzo da inserire nella lista dei 100 libri da leggere prima di morire.
Buona lettura a tutti/e
RECENSIONE SCRITTA DA RACHELE
STODUTO
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