Titolo: La strategia dell'imperfezione
Autore: Antonio Cetrano
Editore: Antonio Cetrano
Pagine : 214
Data pubblicazione: 17 Gennaio 2017
Genere: Giallo/ thriller
E’ un omaggio al “mondo
informatico” dei nostri tempi: una nuova dimensione che anno per anno, sta
prendendo il sopravvento su quella “reale e concreta”.
L’autore, Antonio Cetrano, a mio
parere mette in guardia i suoi lettori: li esorta a non considerare
semplicemente la tecnologia come mezzo unico e indispensabile del nostro
sapere, come lo strumento che ha permesso di migliorare la nostra esistenza.
Non è soltanto il mezzo che ha
permesso “relazioni intercontinentali”, non è soltanto il motore di ricerca più
veloce che ci sia per renderci detentori di nuovo sapere; ma e’ quella
piattaforma, a tratti difficile da gestire, per la quantità di informazioni che
contiene, soprattutto per chi non è abituato a discernere fra il bene e il
male, per chi non comprende che un semplice “click”, potrebbe
modificare la realta’ e le speranze di molti.
Situazione amplificata se le piattaforme cui ci riferiamo sono quelle di Grandi Aziende Internazionali, dai cui “click” dipende spesso il futuro delle Nazioni.
E’ questa l’atmosfera intrigante
e incessante in cui Antonio Cetrano ambienta la sua storia: gli interessi della
Grande Societa’ “Secure Technic di Zurigo”, detentrice del System Privacy, il
software di criptaggio delle comunicazioni.
In realta’ le societa’ acquirenti erano
oggetto di una truffa: la Societa’ di Zurigo deteneva le password
per bypassare i sistemi di sicurezza imposti dal System Privacy, venendo dunque
a conoscenza di tutte le informazioni segrete che tra i membri delle societa’
informatiche venivano scambiate.
A scoprire la truffa è uno dei
membri e collaboratori della stessa Secure Technic di Zurigo, Werner, poi
trovato assassinato nella sua abitazione. Dalla sua morte ha inizio il racconto
attanagliante e pieno di suspense, che porta all’entrata in scena di Roberto
Follegot, giovane hacker che sta scontando la sua pena in lavori socialmente
utili.
La figura di Roberto è quella, a
mio parere, più interessante in tutto il libro: la sua personalità è sfuggente,
vuol lasciar perdere questa situazione intrigata che gli si presenta tra le
mani, vuol lasciar perdere e chiudere definitivamente con la sua vita “da
hacker”, ma non può sottrarsi al suo destino.
Roberto è la personalità
intraprendente, decisa e determinata che investe tutto se stesso nella causa in
cui crede. Roberto sa che le sue capacità informatiche sono smisurate, e che deve
assolutamente smascherare la societa’ di Zurigo.
Allora utilizzerà la “La
strategia dell’Imperfezione”: da un lato, l’autore, mette in scena le sue doti
da pirata informatico, dall’altro fara’ in modo che il nome di Roberto sia
lampante sui monitor degli informatici che possano ancora salvarlo.
E’ una corsa contro il tempo,
descritta con uno stile serrante e ricco di suspense: ruotera’ tutto intorno
quei documenti, nei quali sono racchiusi i segreti e i malaffari della Societa’
di Zurigo, momentaneamente in mano a Roberto, che continua a fuggire da tutto e
da tutti, in quanto non conosce e non conoscerà fino alla fine chi siano i suoi inseguitori.
Riuscira’ a mettersi in salvo, o
consegnera’ nel braccio della morte molti
di quelli entrati in contatto con lui, prima di tagliare la linea del
traguardo?
L’unica critica che mi sento di
fare, è il finale troppo sbrigativo, troppo conclusivo dopo una suspense
durata per quasi tutta la lettura. Un finale "non finale" a mio parere, come se ci dovesse essere un "poi", un "dopo". Un finale inaspettato.
Di contro, la cosa sorprendente
di questo libro è la capacità dell’autore di sovrapporre scene avventurose che
rendono ansioso il lettore e che lo portano a scorrere velocemente le pagine
della storia, tipico dei thriller, a pagine ricche di riflessioni del
protagonista, che come Cetrano lo ha definito "padroneggia la maieutica di
Socrate".
Inoltre, parlando con l'autore è come se avessi continuato la lettura del romanzo; misterioso nelle sue risposte e da bravo autore ( come ha dimostrato d'essere), ha evaso le mie domande : il romanzo si basa su una storia vera o fittizia? E se ciò fosse, quanto c'è di vero e quanto di sua invenzione?
Ciò che c'è di vero è la sensazione che ha lasciato in me e che spero io vi abbia trasmesso tramite la mia recensione.
Inoltre, parlando con l'autore è come se avessi continuato la lettura del romanzo; misterioso nelle sue risposte e da bravo autore ( come ha dimostrato d'essere), ha evaso le mie domande : il romanzo si basa su una storia vera o fittizia? E se ciò fosse, quanto c'è di vero e quanto di sua invenzione?
Ciò che c'è di vero è la sensazione che ha lasciato in me e che spero io vi abbia trasmesso tramite la mia recensione.
Un libro che consiglio vivamente
a tutti: sia che siate oppure no (come me) informati sulla tecnologia ed il
mondo informatico.
Sicuramente, appena chiuso questo libro,
uscirete dalla vita di Roberto più preparati sull’argomento, e con un nuovo
sguardo da porre in direzione della tecnologia ma ne uscirete anche più ricchi a livello umano.
Buona lettura!!!
Recensione scritta da Valentina
Buona lettura!!!
Recensione scritta da Valentina
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia il tuo commento qui!