Autore: Malala Yousafzai
Titolo: Io sono Malala
Editore: Garzanti
Collana : Saggi
Data pubblicazione: 2013
Pagine : 284
Voto: 5 ( da 1 a 5)
" Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne:
sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna
possono cambiare il mondo".
Il 9 ottobre 2012, Malala è sul bus che la riporta a casa insieme alle sue amiche, dopo l'ultimo giorno di scuola; improvvisamente un uomo talebano sale nel pullman e spara tre proiettili in pieno volto solo perché si opponeva alla talebanizzazione che impediva alle
ragazze di andare a scuola, di ballare, di guardare la TV, costringendole a chiudersi in casa ed uscire
solo se accompagnate da un uomo e se coperte totalmente. La sua unica colpa quindi è solo quella di aver gridato al mondo il suo desiderio di leggere e studiare.
Per fortuna, Malala non muore ma sopravvive e continua a lottare, anche
se la sua vita è totalmente cambiata. Non vive più nella valle dello Swat, in
Pakistan, ma in Inghilterra; il suo volto ha subito delle gravi conseguenze, tanto che
il padre, dice che "i talebani, non le hanno tolto la vita, ma le hanno tolto il
sorriso", a causa della recisione del nervo ottico.
Malala, in tutto il mondo è il simbolo della pace e della
lotta all'analfabetismo . Alla conferenza internazionale
degli Stati Uniti, afferma:
" Il mio più grande desiderio? L' istruzione
per ogni bambino e ogni bambina del mondo".
La storia di Malala, una bambina come tante, mi ha fatto tanto riflettere e capire che per raggiungere i nostri obiettivi, e per cambiare le cose e le situazioni, non dobbiamo aver paura di andare contro la maggioranza; dobbiamo essere in grado di manifestare il nostro pensiero liberamente.
E dobbiamo leggere, leggere ed istruirci, perché l'ignoranza è la causa di tutti i nostri mali.
Malala è diventata mia figlia, e rappresenta tutto ciò che
nella vita avrei voluto essere ma non lo sono mai stata: forte, coraggiosa e
caparbia.
Dovremmo tutti essere "Malala "!!!Mi hanno colpito molto le prime pagine del prologo:
" Sono nata in un paese creato a mezzanotte . Quando sono quasi morta era appena suonato mezzogiorno. Un anno fa sono uscita di casa e non ci sono mai più ritornata . Qualcuno dice che non rivedrò più la mia casa, ma io voglio credere con tutta me stessa che invece ci tornerò. Essere strappati dal paese che si ama è qualcosa che non auguro a nessuno"
Il libro che in realtà è una biografia è stato scritto a quattro mani; Malala è stata aiutata ed incoraggiata dalla giornalista Christina Lamb. Una biografia semplice scritta con le parole di una bambina che ripercorre l'intera vita di Malala dalla sua nascita fino al triste epilogo.
L'intento del romanzo biografico è quello di far conoscere la situazione delle terre del Pakistan occupate dai talebani e costretti a subirne le conseguenze del loro insediamento.
Prima del loro arrivo, nel piccolo paesino di Malala si viveva bene serenamente e le bambine andavano liberamente a scuola.
Lo scopo del libro è far capire che la religione non è la causa di tanta arretratezza, ma la colpa è dell'ignoranza.
La religione mussulmana è pace, serenità, amore.
Malala cerca ancora oggi ormai adulta di spiegare e far capire ciò a noi occidentali vittime di pregiudizi .
Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere e la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la Pace.
Ha fondato il Malala Fund , organizzazione no profit che raccoglie fondi da dedicare a progetti educativi in tutto il mondo.
Libro consigliatissimo a tutti specie alle nuove generazioni affinchè comprendano l'importanza dell'istruzione scolastica che aiuta ad aprire la mente e a riflettere prima di compiere qualsiasi azione, riflettere con la propria mente e non con la mente altrui.
Buona lettura dalla vostra Emanuela
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