Lettori fissi

domenica 9 luglio 2017

Il mio salotto letterario: Intervista ad Andrea Romanato



Benvenuti nel mio salotto letterario virtuale in cui intervisto i nuovi autori che recensisco, affinchè li conosciamo meglio. Non dimentichiamo che i nuovi autori di oggi saranno i Bestseller di domani. Allora avrò il piacere di affermare di averli conosciuti quando ancora non erano famosi.

L'invito di oggi è stato accettato da Andrea Romanato, l'autore dei romanzi la "Saga Lonely Souls": Le streghe di New Orleans e La guerra occulta delle streghe. 

Una Saga composta da due romanzi, di cui il secondo recensito giorni fa.
Troverete entrambe le recensioni all'interno del blog.





Prima dell'intervista, conosciamo meglio Andrea attraverso una sua breve biografia:



 Andrea ha trent'anni. Fin da piccolo si è divertito a giocare con le parole e  ad inventare storie; la prima storia è stata scritta a otto anni, era una specie di fanfiction su IT dove i protagonisti erano poco intimiditi dal loro nemico. Alla fine IT moriva come un pagliaccio. Ma il giudizio della maestra fu  talmente duro e cattivo,  che smise di scrivere.
A quattordici anni provò a scrivere il suo primo romanzo “Storia di Tera”, ma lo lasciò  incompiuto dopo aver ascoltato alcune critiche negative  da parte di alcuni parenti, il manoscritto trattava di demoni e loro erano cristiani devoti, potete solo immaginare la reazione.
Ha smesso di scrivere  fino a due anni fa, quandoiniziò l'avventura "Lonely Souls", un blog dove postare gli aggiornamenti di tutte le storie che avevo in mente. Iniziò con una fanfiction su Star Wars, una trasposizione basata sul concetto: e se la “galassia lontana, lontana” fosse distante nel tempo più che nello spazio ...Successivamente è nata la storia di Lonely Souls: Le streghe di New Orleans ed il secondo volume intitolato “Lonely Souls: La guerra occulta delle streghe.”
Naturalmente i genitori di Andrea non accettano la sua decisione di essere uno scrittore ma pretendono un futuro da  imprenditore  ricco in terra straniera.


 
 Legenda: A ( io )
                 B: ( Andrea )
 
A: Ciao Andrea, grazie per aver accettato il mio invito e per la fiducia che riponi in ciò che scrivo e nel mio blog, anche perchè se ben ricordi, i primi contatti che abbiamo avuto , diciamo che non sono stati tanti " amichevoli"
 

  B : Salve a tutti  e grazie a te  per l'ospitalità ahahahaha
  A: Bene, iniziamo l'intervista. A quanti anni hai iniziato a scrivere?
  B: Ho iniziato a scrivere a otto anni  una storia ispirata a IT per un compito in classe. La maestra però non ha gradito e mi ha sgridato; ripensandoci oggi però, penso di aver avuto una brillante idea allora avendo soltanto otto anni.
 A: La serie delle streghe sono i tuoi primi romanzi o hai scritto altro?
B: Sono le mie prime vere pubblicazioni ma spero di poter creare altre serie ambientate nello stesso mondo. Un po' come fa la Marvel con i suoi supereroi
A: Come mai ami il genere fantasy cosi' lontano dalla realtà e parli e racconti di streghe come se fossero reali, che cosa ti ispira?

B: Il finale. Sembrerà strano ma io cerco sempre un bel finale per un mio libro, poi faccio agire i miei personaggi di conseguenza per raggiungere quel punto. In realtà ho pensato: le donne vengono spesso  raffigurate come contorni o come supporti per gli eroi dei romanzi (meglio non parlare di erotici sennò parte la rissa, ahahaha), ma non vengono quasi mai descritte come personaggi realmente forti. Poi ho visto un anime chiamato Fairy Tail in cui c'è un personaggio, una maga di nome Erza Scarlet, che viene soprannominata Titania per la sua forza e il coraggio con cui affronta le sue battaglie. Quindi mi sono chiesto: quali sono le donne del nostro passato che rispecchiano la forza davanti alle più terribili avversità? La risposta è stata: le streghe con i secoli di torture e suplizi.

A: Ma di' la verità, da piccolo non avevi paura delle streghe che potevano uscire da sotto il letto e rapirti?

B: No, mai. Io vivevo con i mostri nei miei sogni, ed erano avventure bellissime. Invece mi svegliavo completamente sudato se sognavo unicorni e arcobaleni su campi di margherite. Ahahahaha.

A: Guarda, non so se invidiarti per questo oppure aver paura di te ahahaha. Io la notte mi svegliavo per guardare sotto il letto casomai ci fossero i mostri ahahaha
Chi sono i tuoi scrittori preferiti?

B: Arthur Conan Doyle, da piccolo ho letto Howard Phillips Lovcraft e Robert Ervin Howard.

A: Hanno in qualche modo influenzato la tua formazione d'autore?

B: Sì e no. Sono dei classici e mi hanno dato le basi su cui scrivere come desidero io, ma non mi sognerei mai di scrivere con il loro stile perché, paradossalmente, non ci riuscirei.

A: L'ultima domanda e poi ti lascio libero a fantasticare sulle tue streghe ahahahah
In questo momento hai lavori in corso, altri romanzi, altre avventure che prendono vita tra le tue mani " di fata"?

B: Ho appena finito il terzo libro della saga, che è anche un Oneshot, e fra poco parto con uno Spinoff. Poi ci sarà un secondo Spinoff e il terzo libro della trama principale. Per adesso di sicuro questi, poi vedremo come continuare.

A: Ti ringrazio per la tua disponibilità e per la tua presenza nel mio piccolo blog, che spero un giorno crescerà.
Ti saluto, aspetto il tuo prossimo romanzo per recensirlo.

B : Grazie di cuore per l'ospitalità e... A presto!
 
La mia lunga intervista finisce qui, ringrazio ancora una volta Andrea e ringrazio tutti voi per l'attenzione, alla prossima settimana per una nuova intervista.
 
Buona lettura ricordandovi che la lettura è soprattutto avventura e mai come in questo caso è il momento adatto per dire ciò ahahahaha
La vostra Emanuela
 

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