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sabato 15 luglio 2017

La posta: I vostri racconti

 
 



Per la rubrica i vostri racconti, oggi è ospite del mio blog Carlo Izzo con il suo racconto dal titolo: " Gigino" , un racconto a me dedicato, un racconto delicato ma tanto forte dal punto di vista emotivo.
 
 
 
Leggiamolo insieme e poi aspetto i vostri commenti:
 
Gigino
 
“ E salutami la mamma!...” gli gridò dietro il fornaio.
Gigino agitò una mano, girò l’angolo del vicolo, e s’infilò nella bottega dei fiori.
 “Che vuole la mamma oggi?” fece Agnese.
 “Garofani, dammi dei garofani”- disse Gigino, compunto, allungando la mano con la banconota da cinque euro - “a mamma piacciono tanto”.
"Sì, ma come sta la mamma, s’è ripresa"?  - chiese Agnese legando il fascetto dei fiori.
  “Meglio, grazie” -  rispose Gigino - “ ancora qualche giorno e scende lei”.
“Salutamela…” E la fioraia consegnò i fiori con un sorriso.
Gigino allungò il passo, attraversò la piazza, e giunse accanto alla farmacia. Qui si liberò dello zainetto che portava a tracolla, lo aperse, vi trasse alcune scatoline e, guardandosi attorno, le infilò in un contenitore che, posto dinanzi all’ingresso, portava la scritta: Medicinali Scaduti.
Richiuse lo zainetto.
Entrò nel portone, e infilò le scale che portavano di sopra. Qui, con una chiave, entrò in casa, andò dritto in cucina, aprì la busta del pane, e ne trasse un pezzo.
Poi, con i garofani in mano, entrò nella stanza.
La mamma giaceva immobile, il capo sul cuscino, il piccolo lume acceso a fianco.
Gigino tolse le margherite dal vaso, vi infilò i garofani, li dispose aperti al meglio.
Si siedè sulla sedia ai piedi del letto, e addentò il pezzo di pane.
 
Immagine correlata
 
 
" Nessun'altra conoscerà la forza del mio amore per te . Dopotutto sei l'unica che sa come batte il mio cuore da dentro o mamma".
 


 Immagine correlata

Chi è Carlo Izzo? Non voglio descriverlo attraverso una biografia o attraverso semplici parole, ma attraverso questa locandina e questo invito che valgono più di mille parole dette da me essere profano.
 
Nessun testo alternativo automatico disponibile.
 



Ringrazio Carlo per aver scritto e dedicato a me questo stupendo racconto che parla di un fortissimo legame tra mamma e figlio sempre unito e rafforzato da quel cordone ombelicale che mai niente e nessuno riuscirà  a recidere, nemmeno la morte.
Per ringraziarlo, lo condivido nel mio blog con vero piacere; in questo blog che con amore ho creato e con altrettanto amore lo sto aiutando a crescere.

Buona lettura a tutti dalla vostra Manuela

 

1 commento:

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