Scheda
Nome autore: Tiziana Cazziero
Titolo: Marito in affitto
Data di pubblicazione: 12 luglio
Genere: commedia romantica
Pagine: circa 100
Formato ebook: € 0,99
Formato cartaceo: € 6,50
Editore: Self publishing
Link Amazon
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Sinossi
Milano
Cosa succede quando arriva un invito inatteso per la celebrazione di un matrimonio proprio il giorno di Ferragosto al quale sei stata invitata e non puoi per nulla al mondo essere assente?
Anastasia è una siciliana che si è trasferita a Milano per motivi di lavoro. Sono trascorsi cinque anni da quel giorno, si è ambientata bene con la sua nuova vita ma non ha dimenticato le origini. É legata molto alla sua famiglia, un rapporto che la mette spesso in serie difficoltà. Sua madre la vorrebbe vedere con l’ abito bianco e una fede al dito, ma questo non è il desiderio della giovane che vive felicemente o quasi, la sua vita da single e ha sposato la carriera professionale.
Siamo a luglio, un giorno il telefono squilla. É sua madre che le annuncia l’invito a un matrimonio inatteso al quale non può mancare, che si celebra proprio il giorno di Ferragosto in Sicilia. Sebbene lei abbia già programmato altre vacanze, Anastasia non solo è costretta ad accettare per far contenta sua mamma, ma dovrà risolvere un problema importante: trovare marito entro il giorno di Ferragosto.
Entra in gioco Mark, un ragazzo che Anastasia conosce per caso in un bar, che potrebbe essere la soluzione al suo problema.
Cosa accadrà?
Anastasia riuscirà ad accontentare sua madre?
Tra amicizie, parenti discutibili, pettegolezzi e battute al veleno, questa commedia regalerà ore di relax, risate e una bella storia d’amore.
Estratto
Perché non indossava una maglietta, un grembiule o qualunque cosa potesse coprire quei pettorali? Abbassai lo guardo, non volevo leggesse i miei pensieri. Mi sedetti con calma, avevo male alla testa.
«Bevi questo caffè, ti passerà, vedrai. Non ti preoccupare è solo l’effetto dopo sbronza.» Disse, ridendo.
«Dov’è la tua maglietta?» Chiesi, mentre sorseggiavo la bevanda scura.
«Nella tua lavatrice. Puzzava parecchio dopo che ci hai vomitato sopra.» In quel momento, come se già l’umiliazione non fosse stata abbastanza, sputai il caffè dritto di fronte a me, spargendolo su tutta la lunghezza del tavolo e alcuni schizzi colpirono anche gli sportelli di fronte.
«Accidenti! Sembri un esorcista! Hai lo sputo facile.» Una fragorosa risata accompagnò quel commento. Desiderai sprofondare nelle viscere della terra, ma i sogni non sempre sono realizzabili.
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