Titolo: La sonata della vendetta
Autore: Marika Bernard
Editore: Dark Zone
Pubblicazione: 5 Marzo 2017
Genere: Thriller
Prezzo: 0.99 Kindle ; 12.90 cartaceo
Gradimento
"La sonata della vendetta - una storia maledetta" è il primo romanzo della scrittrice Marika Bernard.
Un romanzo thriller ché riuscito ad afferrarmi e a stringermi in una morsa di suspense fino all’ultima pagina della narrazione.
Il protagonista del romanzo, un trentenne arrogante e senza obiettivi nella vita,
dopo la morte del bisnonno BisMarco,
scopre per caso in una soffitta tra vecchie lenzuola ammuffite e giallastre
,quadri, carillon muti e cianfrusaglie
varie che neanche "un rigattiere avrebbe ritirato per farci un vecchio falò", tra
ragnatele e polvere , una vecchia custodia contenente all’interno un vecchio
violino. Solo per curiosità e non per bravura, prende il violino dalla custodia e la sua mano possente e rozza improvvisamente, al tocco dell'archetto, diventa leggera e sinuosa come se, in realtà, braccio e archetto fossero una cosa sola.
“ Nella soffitta, col pallido chiarore fuligginoso
proveniente dall’abbaino e la mia torcia poggiata su un mobile lenzuolato , mi
sono portato un violino sulla spalla e ho appoggiato l’archetto sulle corde.
Ho prodotto un primo suono. Una nota…”
E allora ora voi mi direte “ Cosa c’è di strano in un uomo che suoni il violino?”
Eh no, cari miei, qua inizia la storia suspense del romanzo.
In quanto a suonare non è l'uomo cafone e ignorante in materia come in
altre, ma... ( siete curiosi di saperlo, vero? Visto che in soffitta non c'è altra anima vivente oltre al ragazzo) ...appunto, nessuna anima vivente ma... un'anima; l'anima o uno spirito maledetto che appartiene al violino.
“ Ero l’inganno dei sensi e il garbuglio dei sentimenti.
Parole e pensieri non miei, non suoi, non loro, eppure nostri, in qualche modo,
in un noi che era un io riflesso in uno specchio rotto. La mia immagine in ogni
screzio, in ogni frantumo”.
Il violino, vecchio da millenni ( che non si sa come mai sia capitato tra le mani del bisnonno) cela un segreto
sconcertante raccontato dall'autrice con grande maestria e ingegno.Ma non vi dico altro , leggete il romanzo e capirete.
La struttura del romanzo è semplice ma allo stesso tempo
complessa in quanto viene a delineare la
storia e la vita di tre personaggi ambientati in periodi storici differenti ed unite
da un unico strumento: il violino.
Per delineare i vari personaggi, l’autrice Marika Bernard,
ha suddiviso in capitoli in sottotitoli:
-Uomo la parte in cui racconta il presente, rappresentato dal ragazzo reincarnato
dallo spirito di Paz, marito di Lily, il pazzo omicida geloso;
- Violinista la voce di Trukhacevsky, il “diavolo”
violinista colpevole di aver aiutato Lily ( una donna sposata e madre di tre figli) a suonare bene il pianoforte;
- Visione a volo d’uccello ossia il narratore esterno che funge da
coscienza di tutti i personaggi.
Una storia incalzante pagina dopo pagina; una storia che
incute quasi terrore pensando a cosa si potrebbe celare in un semplice e melodico
strumento musicale come il violino.
Un po’ “stonato” ( lasciatemi passare questo termine) è il
linguaggio utilizzato dal ragazzino ; un linguaggio tipicamente giovanile,
scurrile in molti casi. Un linguaggio in contrasto con quello utilizzato dai
personaggi virtuali, un linguaggio elegante e nobile.
Ma mentre inizialmente
tale contrasto urtava la mia lettura e mi discostava dal voler proseguire, man mano che la lettura proseguiva , tale
contrasto diveniva quasi “musicale”; un tocco geniale dell'autrice nel sottolineare la differenza temporale
ed epocale che caratterizza i personaggi , i luoghi e le ambientazioni.
Il lettore verrà trasportato in un mondo lontano in cui i
musicisti allietavano nelle proprie case i nobili; un mondo in cui la musica
era un elogio alla ricchezza, al lusso e al potere di certe famiglie; un mondo in cui era legittimato il
delitto d’onore.
Ma bastano poche note del violino, per riportare il lettore a viaggiare nello spazio e
nel tempo che lo condurrà in una soffitta polverosa e umida dei giorni nostri.
La storia non è nata a caso, ma da basi storiche accertate trasferite poi in chiave moderna in un contesto letterario e precisamente in un romanzo thriller: nel 1889 in
Russia Lev Tolstoj pubblicò “La Sonata a Kreutzer", romanzo breve sulla gelosia
di un uomo , Vassia Pozdnicev e del suo delirio uxoricida nato nel corso
dell’ascolto della Sonata 9 di Beethoven.
Spero di essere riuscita a stimolare la vostra curiosità a tal punto da leggere il libro. Sosteniamo tutti l'autrice e acquistiamo il romanzo.
Buona lettura!
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