TITOLO: La profezia di Karna e l’amuleto maledetto;
AUTORE: Eugenio Nascimbeni;
CASA EDITRICE: Falzea Editore;
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 24 Ottobre 2012;
NUMERO PAGINE: 256
Gradimento
La profezia di Karna e l’amuleto
maledetto è l’opera fantasy di
Eugenio Nascimbeni, scrittore italiano di
nicchia.
Ho conosciuto l'autore alcuni anni fa leggendo il thriller "Il
Traghettatore" che ho molto apprezzato per lo stile narrante e
per i suoi
colpi di scena.
"La profezia" inizia con un amore
malvisto dal capo tribù dei
due innamorati, Alasia e Damien il guerriero; siamo nel
IV
secolo A.C.
Purtroppo per loro, come in ogni storia che si rispetti, il cattivo,
il
capotribù Athor mette in atto tutta la sua cattiveria e mette
fine a questo giovane amore…
“Se Alasia non poteva diventare
sua, non sarebbe appartenuta
a nessun altro.
Athor si sentì divampare il petto da una nuova fiamma di cupidigia. Non poteva più sopportare la visione del suo incidere solenne,
maestoso e ricco di grazia, sapendo che non gli sarebbe
mai appartenuta…”
Ma ad Athor ,però, sfugge l'esistenza
dell'amuleto di Karna che
saprà vendicare la morte della
giovane e permetterà alla
profezia di avverarsi.
“Quando arrivò la notte, gli abitanti del villaggio furono svegliati
da
un lugubre e ossessivo lamento, proveniente dal sepolcreto.
Dapprima
cominciarono a sentire un gemito lungo e sommesso;
poco dopo quasi un suono
sinistro, che sulle prime non
compresero a chi attribuire o da che cosa fosse
provocato, si alzò d’intensità fino a diventare un canto lugubre e ossessivo,
una nenia ritmica e cadenzata. Rintanati nelle loro abitazioni, impauriti e
tremanti, riuscirono infine a identificare quel lamento con una voce di donna,
quella di Alasia.”
La storia ritorna al presente con i due protagonisti, Mary
una squillo d’alto bordo e Sirio commesso del
negozio dove la
giovane ragazza si rifugia dopo aver rubato l’Amuleto al suo
cliente per piacere personale.
Da questo incontro si aprirà tutta una storia, ambientata ai giorni
nostri ma collegata ai giorni di Alasia e Damien. Mary e Sirio
scopriranno
un passato a loro sconosciuto e il loro destino che
non pensavano potesse mai avverarsi.
Attraverso un salto temporale, Mary incontrerà Karna e insieme
accetteranno il loro destino, uniti sino alla fine.
“Sei giunta fino a me
affinché la profezia si avverasse.
Ora l’amuleto è tuo per sempre.
Quanto è
stato deciso può compiersi.”
Due periodi tanto lontani, ma uniti da un unico filo conduttore: l'amore che vince al di là del tempo e dello spazio.
Questo libro
è quello che io abbia apprezzato di meno
dell’autore, nonostante sia il mio
genere preferito di lettura.
Ho trovato la storia a tratti un po' noiosa, soprattutto nella parte
ambientata ai giorni nostri.
Ho apprezzato però l’idea dell’autore di collegare
il passato e il
presente tramite una maledizione.
Ne consiglio in ogni caso la
lettura.
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