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giovedì 20 luglio 2017

Nuove uscite in libreria 21 Luglio 2017

 
 
 
 
L'uomo che sparì dalla rete di Fabio Andruccioli




Ora capisci dove voglio arrivare? Nessuno disse niente, spaventati a morte dalle immagini degli attentati in televisione. Tu sei figlio di quegli eventi, Antonio. Esisti solo grazie alla tua email, senza di essa, sparisci dalla rete. Ma è possibile vivere senza, al giorno d'oggi? Noi pensiamo di sì, per questo ti abbiamo liberato!"

"L'uomo che sparì dalla rete" è un racconto breve di fantascienza di Fabio Andruccioli.



                                            Notturni inquieti di Pier Luigi Celli



Un importante manager fa un sogno: il suo ultimo giorno di lavoro. Dopo più di quarant’anni di azienda non è una sensazione piacevole. Nel sogno è tutto un viavai di gente che viene a salutare, chi rattristato, chi portando un ricordo, chi incerto se esprimere un augurio o far finta di niente. La verità è che il manager può liberarsi degli uomini di tutti i suoi anni di lavoro, ma delle loro storie no. È necessario, per lui, raccontarle. Cominciano così a sfilare i racconti, sogni dentro un sogno, passioni, stranezze e orrori di un mondo che non sarebbe stato possibile ripulire per sempre senza fare gli ultimi conti, saldare dei debiti, sorridere delle meschinità e delle glorie precarie. Dare a ognuno l’ultima possibilità di recuperare dignità, o di perderla per sempre. “Mentre guardavo sorpreso quel palcoscenico animato dagli attori con cui avevo condiviso una vita mi sembrava che, a poco a poco, l’anima tornasse più leggera, addio ai combattenti per inutili carriere, addio ai compagni di imprese senza gloria, e addio anche al mondo dei consulenti voraci, dei capi vanitosi o dei masticatori di formule e rituali senza futuro”

I sogni in tasca  di Gabriella Franchini





La vita di Franco Franchini finisce così. Con un volo. Dall'alto dei bastioni di arenaria che svettano sulla città di Cagliari. Gli ultimi pensieri sono scritti e lasciati su fogli volanti. Tra il salto e l'inizio ci sta una vita intera, raccontata e ripercorsa dalla sorella Gabriella in questo libro scritto di getto, trattenendo il fiato. I sogni in tasca è un memoir appassionato. E un'autoterapia per fronteggiare il dolore. È la storia struggente di una famiglia e della parabola di una vita senza lieto fine. La morte del fratello è l’evento che cambia il corso di un’esistenza, quello che fa diventare grandi e che fa esplodere nei frammenti dolorosi di mille domande senza risposte il senso stesso della vita. Un percorso doloroso, raccontato senza sconti da Gabriella, oggi quarantenne. È la minore di cinque figli, cresciuta in una famiglia con pochi mezzi e tante questioni irrisolte: un padre difficile, una madre debole, pochi soldi e una figlia da crescere da sola. Una ragazza molto bella, attratta dal mondo della moda milanese. Sfila e fa la fotomodella in un ambiente che la conduce fino a New York ma che presto abbandona. Per incompatibilità col rigore ostinato dei suoi principi morali. Chi ha la peggio in questa famiglia è suo fratello Franco. Un ragazzo intelligente ma tormentato, che fugge da tutti, soprattutto da se stesso, e che scivola pian piano in un buco nero creato dall'alcol e dal disturbo bipolare. Queste pagine non contengono risposte, ma solo domande e molti sensi di colpa. Che Gabriella cerca di superare confessando con coraggio quello che le famiglie solitamente tengono nascosto: debolezze e fallimenti.Gabriella racconta gli slanci vitali e le ferite, le poesie e le canzoni, l’inadeguatezza e il senso d'abbandono. Tanta sofferenza. Affrontata a viso aperto, in un corpo a corpo, in cui le parole affondano nella carne viva del dolore e della verità. Ecco Gabriella, scrittrice inconsapevole ma vera, sa parlare la lingua del dolore e dell’amore. La sa ascoltare, capire, raccontare. Senza pudore. Neppure quello che le parole cariche di sentimento possano suonare ingenue. Ma tutto è autentico e la sua lingua suona vera. Al punto che la sua istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito, l’ha portata a rifiutare, come il più bizzoso degli scrittori professionisti, qualsiasi intervento di editing sulla sua scrittura. Fatta del talento dell’istinto.





Buona lettura ricordando sempre che la lettura è una grande avventura!!!


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