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giovedì 19 settembre 2019

LONGANESI PRESENTA FILIPPO BONI L’ULTIMO SOPRAVVISSUTO DI CEFALONIA


LONGANESI PRESENTA

FILIPPO BONI L’ULTIMO SOPRAVVISSUTO DI CEFALONIA

L'ultimo sopravvissuto di Cefalonia: Dai campi nazisti ai gulag sovietici, l'incredibile storia di un eroe qualunque di [Boni, Filippo]





INFORMAZIONI LIBRO 

In libreria dal 19 settembre
 Categoria: Saggistica
Pagine: 316 
Prezzo: 19,00 
Collana: Nuovo Cammeo
 Formato: Cartonato 14,2 x 21,5

 L'incredibile storia di Bruno Bertoldi, il sergente della brigata Acqui scampato al massacro nazista, ai lager tedeschi e ai gulag sovietici FILIPPO BONI E BRUNO BERTOLDI PRESENTERANNO IL LIBRO A PORDENONELEGGE 2019 Milano, 18 settembre 2019 – L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia (in libreria dal 19 settembre) di Filippo Boni è un libro che ricostruisce il passato del sergente Bruno Bertoldi – centouno anni il prossimo 23 ottobre –, che riuscì a salvarsi dal massacro nazista nell'isola greca, dai lager tedeschi e quindi dai gulag sovietici. L’eccidio di Cefalonia e le ripercussioni sugli esiti del conflitto rivivono ancora prepotentemente negli occhi dell'uomo che li ha vissuti e nell’ultimo libro di Boni. Il racconto di Bertoldi è quello di un uomo che è riuscito a superare le disavventure che la vita gli ha messo davanti durante la seconda guerra mondiale con gesti di grande coraggio; un uomo per bene che in quel periodo ha dovuto superare prove terribili pur di rimanere in vita, non venendo mai meno al suo senso del dovere e senza rinunciare alla sua dignità. Bertoldi riuscì a fuggire dall’eccidio della Divisione Acqui da parte dei nazisti, tuttavia venne catturato subito dopo e portato ad Atene, poco dopo in Ucraina e quindi a Minsk, dove venne assegnato dalla Wehrmacht a un deposito di panzer. Qui venne catturato con altri tre italiani dai partigiani polacchi dopo una rocambolesca fuga, poi cadde nelle mani dei russi dove marciò per centinaia di chilometri in condizioni e temperature disumane. Bertoldi passa da Mosca, dall’infernale gulag di Tambov, fino ad arrivare in quello di Taškent, in Uzbekistan. Per ironia della sorte riesce a tornare a Castelnuovo Valsugana soltanto la notte di Natale del '45, magrissimo e con la malaria. Filippo Boni ci racconta l'esistenza di un uomo che, suo malgrado, è diventato un eroe attraversando tutti gli orrori del Novecento, riuscendo con fede e con un immenso attaccamento alla vita, a sconfiggerli.
FILIPPO BONI (1980) si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Firenze con una tesi sui massacri nazisti in Toscana. Studioso del Novecento e degli anni di piombo, giornalista, ha pubblicato numerosi saggi sulla Resistenza e sull’età contemporanea. Per Longanesi ha pubblicato Gli eroi di via Fani (2018, Premio Firenze-Europa

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