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giovedì 12 novembre 2020

Amazon libri....romance, thriller e narrativa....scopriamo insieme le nuove uscite odierne...

 Amazon libri....romance, thriller e narrativa....scopriamo insieme le nuove uscite odierne...


Il dono del Texas di RJ Scott, Love Lane Books Ltd

Con l’arrivo di Hayley al Double D, Riley e Jack avevano capito che la vita non sarebbe stata più la stessa. Da allora sono trascorsi dieci anni durante i quali Hayley è cresciuta, si è innamorata e si è avviata verso un futuro radioso. Riley e Jack hanno superato insieme momenti bui e difficili, lottando con impegno, passione e una dose infinita di amore per i proprio sogni. Il dono del Texas è un regalo a tutti i lettori che desiderano sapere come prosegue la storia di Jack e Riley…

Un invito inaspettato di Trisha Ashley, Newton Compton Editori

Quest’anno Meg non è proprio in vena di festeggiare il Natale. Non è mai stata il tipo da decorazioni e regali e come se non bastasse sta cercando di rimettersi in sesto dopo una brutta rottura sentimentale. E così, quando riceve un inaspettato invito per un lavoro da portare a termine durante il periodo natalizio, accetta senza esitazione. Trascorrere le festività in campagna, lontana da Londra e dai suoi dolorosi ricordi, potrebbe essere l’occasione giusta per rilassarsi e ritrovare un po’ di pace. Al suo arrivo, la casa che la aspetta è deliziosa e accogliente: proprio quello che ci voleva! Lasciandosi coccolare dall’atmosfera festosa, Meg comincia persino a sentirsi pervasa dallo spirito natalizio… Finché non nota un volto familiare: Lex. Il suo primo amore, nonché il nipote della coppia che le ha commissionato il lavoro. Meg ormai è sicura che il destino stia facendo di tutto per complicarle la vita, ma non ha fatto i conti con la magia del Natale…

When september ends (ROSA CIPRIA) di Eleonora Musella, Cignonero

A ventisette anni, Grace conosce poco del mondo e persino di New York, la città in cui si è trasferita dalla California. Timida e abitudinaria, gestisce una libreria a Manhattan, sogna di diventare una scrittrice e di incontrare un uomo che sia come Mr. Darcy. Ogni piano romantico viene infranto da Logan: occhiali scuri, giubbotto di pelle, sigaretta sempre accesa e linguaggio piuttosto disinvolto. Grace è a dir poco seccata. Come si permette quel tipo di invadere la sua privacy e di disturbarla mentre scrive di Jane Austen su una panchina di Central Park? E chi gli ha dato l’autorità per leggere il suo saggio e fare commenti sulla sua scrittura? 
Ma soprattutto: perché un tipo del genere sembra conoscere la letteratura inglese persino meglio di lei, che ne è una vera appassionata?
Grace vorrebbe lasciar stare ma, come tutti quelli che vivono per i libri, non può fare a meno di sentirsi incuriosita da quell’uomo enigmatico e pieno di contrasti, non può fare a meno di immaginare di vivere una storia da romanzo.
E Logan ha intenzione di darle proprio questo: una storia da romanzo. Ma non proprio quella che Grace si aspetta.

Brucia di Chiara Cavini Benedetti, Queen Edizioni

"Brucia" il seguito di "Come una fenice"
Un mondo distrutto dalla guerra. Due città fondate sulla paura. Un segreto oscuro, finalmente ricordato. Un'unica via di salvezza, che ha richiesto un prezzo troppo alto da pagare. Alex ha fatto la sua scelta: ha affrontato i suoi demoni e ha dato la vita per liberare un mondo che l'ha sempre tenuta prigioniera. Ma Nicholas non può accettare che la sola ragazza che abbia mai amato vada incontro a questo destino. Anche se ormai potrebbe essere troppo tardi. Dicono che le anime innamorate vivano per sempre. Il loro amore sarà abbastanza forte?



La felicità del pollaio. Storia degli animali che mi hanno insegnato l'amicizia di Monica Pais, Longanesi

C'era una volta un vecchio agrumeto abbandonato. I rari mandarini pendevano dai rami contorti degli alberi come tristi decorazioni natalizie, aggrovigliati nell'asparagina e nel trifoglio selvatico. Poco più in là si ergeva un eucalipto solitario e le sue fronde sfioravano l'acqua di una pozza stagnante. Tutti dicevano che non c'era niente da fare: bisognava abbattere, per ripartire da zero. Finché, un bel giorno, qualcuno guardò quel luogo desolato con occhi diversi, e fu l'inizio di una grande avventura. Vi siete mai chiesti quale sia l'elisir della felicità? Monica Pais l'ha trovato nel pollaio che ha installato tra i filari storti del suo agrumeto anarchico. Sorge accanto a un laghetto a forma di fagiolo, sotto un grande eucalipto, tra vecchi mandarini e qualche ulivo scampato alle motoseghe. Questa storia comincia, come sempre, con l'arrivo di un «ospite speciale» alla Clinica Duemari, e prosegue con un'esuberante colonia di anatre che convive felicemente con tre galli e un drappello di galline salvate da una brutta fine al termine della loro carriera in un allevamento intensivo. Di tanto in tanto a loro si unisce anche Lady Patata, la maialina coraggiosa e riluttante al fango più simpatica che ci sia. E poi, un giorno, dal cielo plana un gabbiano reale: non ha buone intenzioni, ma la vita è imprevedibile e non si sa mai quel che può davvero succedere. Questa è l'incredibile storia di un gruppo di animali destinato dall'uomo all'infelicità. E di una veterinaria che ha ribaltato tutti i pronostici. Parte dei proventi di questo libro finanzieranno i progetti e le attività di Effetto Palla.

Donne dell'anima mia di Isabel Allende, Feltrinelli

Con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni del suo femminismo. L'autrice parte dalle origini, dalla sua infanzia e adolescenza passate nella cornice di una rigida struttura patriarcale. L'istinto di ribellione è una sorta di reazione naturale al maschilismo imperante che genera in lei l'attitudine che negli anni l'ha portata a schierarsi sempre con i deboli, gli emarginati e tutte le donne che ancora lottano per l'emancipazione. Isabel ci racconta le tappe del suo cammino, a partire dal raggiungimento dell'indipendenza economica, le relazioni tra sessi, la sua biografia sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che significa per lei, donna pienamente liberata e convinta che i modelli imposti portino a una forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti sessisti e razzisti.

Il diavolo e l'acqua scura di Stuart Turton, Neri Pozza

Batavia, Indie orientali olandesi, 1634. La Saardam, col suo carico di pepe, spezie, sete e trecento anime tra passeggeri e membri dell’equipaggio, è pronta a salpare alla volta di Amsterdam. Una traversata non priva di insidie, tra malattie, tempeste e pirati in agguato in oceani ancora largamente inesplorati. 
Le vele ripiegate, il galeone accoglie nel suo ventre il corteo dei passeggeri aperto da Jan Haan, il governatore generale di Batavia. In sella a uno stallone bianco, seguito da un’accozzaglia di cortigiani e adulatori e da quattro moschettieri che reggono una pesante cassa dal contenuto misterioso, Haan procede impettito. Ad Amsterdam riceverà l’ambito premio per i suoi servigi: sarà uno degli enigmatici Diciassette del consiglio direttivo della Compagnia. Poco dietro avanza il palanchino che ospita Sara Wessel, sua moglie, una nobildonna dai capelli rossi decorati di gemme preziose e un segreto ben custodito nel cuore, e Lia, sua figlia, una ragazzina insolitamente pallida. Seguono dignitari e passeggeri di riguardo, ciambellani, capitani della guardia e viscontesse e, alla fine, a chiudere il corteo, un uomo coi ricci scuri appiccicati alla fronte e un altro con la testa rasata e il naso schiacciato. Sono Samuel Pipps, celebre detective appena trasferito al porto dalle segrete del forte, dov’era recluso con l’accusa di aver commesso un crimine meritevole di processo in patria, e il tenente Arent Hayes, sua fedele guardia del corpo. Le operazioni di imbarco proseguirebbero secondo un consolidato copione se un oscuro evento non funestasse la partenza. In piedi su una pila di casse, un lebbroso vestito di stracci grigi, prima di prendere stranamente fuoco, annuncia che «il signore dell’oscurità» ha decretato che ogni essere vivente a bordo della Saardam sarà colpito da inesorabile rovina e che la nave non arriverà mai alla sua meta. Non è il solo segno funesto. Non appena il galeone prende il largo, sulle vele compare uno strano simbolo: un occhio con una coda.

Il mio calcio di Pier Paolo Pasolini, Garzanti

«Siamo in un campo periferico di Roma: scende in campo la formazione degli scrittori contro la rappresentativa della borgata romana Donna Olimpia. Fra le file degli scrittori notiamo: Bassani, Cancogni, Garboli, Sermonti, Giagni, Cibotto e Pasolini.» Il 23 marzo 1956 «Paese Sera» evoca con queste parole l'immagine di un giovane Pier Paolo Pasolini in calzoncini corti e scarpe con i tacchetti, pronto a cimentarsi, insieme ad altri grandi nomi della letteratura italiana, nello sport che amava di più. Del resto, il legame dell'autore di Ragazzi di vita con il calcio è storia nota, e non mancano le fotografie che lo ritraggono, in bianco e nero, mentre rincorre un pallone. Nel "Mio calcio", arricchito da una prefazione di Gabriele Romagnoli, sono raccolti tutti i testi in cui Pasolini scrive di quella che, come lui stesso la definisce, è «l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo».

Cercando Beethoven di Saverio Simonelli, Fazi Editore

Spinto dal desiderio di scoprire il segreto della musica di Beethoven, un giovane si mette sulle tracce del celebre compositore durante un'estate trascorsa a Heiligenstadt, un sobborgo di Vienna dove Beethoven si reca abitualmente in villeggiatura. Il sogno di Wilhelm è quello di diventare un grande musicista, ma non è il solo a coltivare questo desiderio di successo in una città in cui abbonda l'ambizione, vista la presenza di numerosi intellettuali, artisti e scrittori. Con lui ci sono anche Andreas, un giovane boemo - violinista e pianista - discendente da una famiglia nobile, e una ragazza a dir poco enigmatica, Queenia. Alcuni incontri metteranno in contatto i tre, legati dalla stessa ossessione, con il Maestro, dopo un goffo tentativo di introdursi nella sua abitazione in cerca di un misterioso manoscritto. Sullo sfondo di questa vicenda, che sconvolgerà la mente di uno dei protagonisti, gli avvenimenti burrascosi e le figure decisive della Vienna di inizio Ottocento con i suoi sfarzosi salotti, i magnifici teatri e i lussureggianti giardini. In questo romanzo il fermento della Vienna di Beethoven è ricostruito nel racconto di aneddoti su eventi e intellettuali dell'epoca - da Novalis a Hoffmann, da Goethe a Grillparzer - in una celebrazione della cultura del tempo

Che ore sono da voi? di Antonio Tabucchi, Feltrinelli

Non c'è solo il Tabucchi di Sostiene Pereira, il grande romanzo del 1994 tradotto a ogni latitudine. C'è un altro Tabucchi che, nel corso dei decenni, scommette sulla forma short story - la "novella", centrale nella nostra tradizione - e la rivitalizza, la rende quasi esotica: da Il gioco del rovescio a L'angelo nero, fino a Il tempo invecchia in fretta, è come se immergesse la narrativa breve in un'acqua diversa, misteriosa. L'enigma, il rebus, la coincidenza, il piccolo equivoco senza importanza. C'è l'uomo misterioso che commette l'omicidio di cui si parla su un quotidiano del giorno dopo; quattro giovani e un poeta alla vigilia della caduta di un regime totalitario; una ex spia che ha un segreto da raccontare alla tomba di Brecht; qualcuno che scrive una lettera da Casablanca e comincia, chissà perché, parlando di una palma. Basta un dettaglio a fare la differenza, a modificare la prospettiva sulla realtà. Le storie di Tabucchi sono storie "fatte a voce", e d'altra parte lo scrittore è un collezionista di voci: "voci portate da qualcosa, impossibile dire cosa". Raccontare è un atto umano che nasce così, labbra e fiato; perché ogni racconto è una evocazione, e ancora, perché chi racconta può dare voce a chi l'ha persa o non l'ha mai avuta. "Da quale profondità della memoria veniva una voce che gridava?" leggiamo nel racconto Capodanno. Una raccolta di racconti, questa - come lucidamente mette a fuoco nell'introduzione Paolo Di Paolo -, che ci permette di scoprire o riscoprire la grandezza della narrativa breve di Tabucchi, le sue storie nella grande Storia: l'Europa sotto i fascismi, il colonialismo, l'Italia povera e rurale degli anni cinquanta, gli anni della lotta armata, lo stordimento dopo la caduta del Muro, le ombre della contemporaneità.

Spiare la prima persona di Sam Shepard, la nave di Teseo

In una prosa bruciante e poetica, Sam Shepard racconta la storia di un uomo senza nome che ripercorre i ricordi di una vita tra lavoro, viaggi, piccole e grandi avventure. L'uomo è in lotta contro un male che lo rende sempre più dipendente dalle persone che si prendono cura di lui, eppure i suoi pensieri e le sue preoccupazioni risuonano come un'eco del nostro tempo, sono storie di inclusione e distanza, parlano di sospetto e fiducia. Attraverso le pagine luminose di Spiare la prima persona, Shepard ci conduce tra i giardini di una clinica in Arizona, nelle acque agitate che circondano Alcatraz, nelle città di confine del New Mexico, in un edificio abbandonato nell'East Village a Manhattan. Ma al centro del libro, e nel cuore del narratore, resta la famiglia, le persone amate e il desiderio di proteggerle. L'opera definitiva di Shepard è una confessione letteraria che accarezza le fragilità che ci rendono umani, mentre celebra la forza inesauribile della vita.

Quel prodigio di Harriet Hume di Rebecca West, Fazi editore

Harriet Hume, affascinante pianista squattrinata, mistica e stravagante, è l’essenza della femminilità; Arnold Condorex, spregiudicato uomo politico imbrigliato in un matrimonio di convenienza con la figlia di un membro del Parlamento, è un ambizioso calcolatore senza scrupoli. I due si amano: sono opposti che si attraggono, e nel corso degli anni si incontrano e si respingono, in varie stagioni e in vari luoghi di Londra, come legati da un filo sottile che non si spezza mai. La loro relazione si dipana tra il realismo dell’ambientazione cittadina e l’incanto magico della fiaba: le doti musicali di Harriet sconfinano in una stregoneria allegra e un po’ pasticciona, che le permette di leggere nel pensiero dell’amato. Quando Arnold se ne rende conto, diventa ostaggio di questo dono sovrannaturale, grazie al quale Harriet può svelare le macchinazioni politiche alle quali lui è ricorso per anni – e che ancora continuerebbe volentieri a imbastire – per fare carriera. La donna costringe l’amante a fare i conti con se stesso: Harriet è la coscienza di Arnold, la sua parte migliore; è l’integrità, il rifiuto di ogni compromesso, è tutto ciò che Arnold non può manipolare, come ha fatto con la politica e con il matrimonio.

Odiodio (Italiano) di Andrea Salonia, La nave di Teseo

Faustino, da piccolo, è un bambino silenzioso e indipendente: nato a Como, da una famiglia laboriosa e di idee forti, coltiva una passione per l'Inter, che lo lega al padre, e un'altra, intima e infinita, per le parole. Le annota e le pesa, le rende significative, e attraverso di esse impara a conoscere l'intorno. Importante è il rapporto con il sagrestano del paese, Felice: esperto di piante e genuinamente saggio, Felice trasmette a Faustino un profondo interesse per la botanica, per ciò che è fragile, minuto, bisognoso d'acqua. Un giorno tutto cambia: Faustino sente Dio, vede Dio, e prende la decisione di farsi prete. Ma la sua non è una religiosità dottrinale, è una vocazione fatta di attenzione e cura del mondo. Quello con Dio è per lui un dialogo costante e una continua messa in discussione. Quando parte per una missione in Togo, la sua vita prende una nuova direzione: qui vivrà non soltanto la stagione della scoperta dell'altro, di una religiosità vivace e ancestrale, sperimentando il peso del suo credo e dell'ambiente culturale da cui proviene, ma scoprirà soprattutto l'amore, grazie a Nives. Nives è l'altra metà, Nives è la radice e il fiore di ogni pianta incontrata sul suo cammino, è l'esperienza, il futuro. Con lei, Faustino fa prova della gioia e del dolore, percorre strade inedite e insperate, fino a quando quella felicità inesprimibile non trova un ostacolo duro, violento, definitivo. 

Sempre io, Jack Reacher di Lee Child, Longanesi

Non ha bisogno di presentazioni, Jack Reacher. Il cavaliere errante amatissimo dai lettori di tutto il mondo si aggira per gli sterminati Stati Uniti senza un posto preciso in cui andare, accettando passaggi da camionisti di legname, sedendosi su autobus sgangherati, raggiungendo diner nel mezzo del nulla e cittadine desolate fuori dai radar. Fermandosi più a lungo in un posto solo per accettare un nuovo lavoro: trovare un uomo, risolvere un mistero, farla pagare a qualcuno che se lo merita. Perché Reacher sa che dove ci sono persone, ci sono crimini. E dove ci sono crimini, qualcuno verrà punito.

Arrigoni e il delitto in redazione di Dario Crapanzano, SEM

Milano, 1958. Leonardo Bruni dirige l'omonima e fortunata casa editrice con sede in Porta Venezia. Tra i suoi collaboratori spicca Alberto Masserini, correttore di poi promosso a redattore capo dopo aver scovato e fatto pubblicare un romanzo di successo. La sua fortuna però si esaurisce presto, perché viene trovato con la gola squarciata nel suo appartamento in via Settala. L'assassinio del giovane e brillante redattore capo porta Arrigoni a indagare in un ambiente per lui del tutto nuovo, quello dell'editoria. Il caso si presenta piuttosto complicato: l'omicidio è avvenuto a casa della vittima, ma non c'è traccia di forzature alla porta d'ingresso né tanto meno impronte digitali: l'assassino ha agito con freddezza e lucidità. L'indagine mette il commissario in contatto con i vari personaggi che hanno a che fare con la casa editrice: l'editore, la moglie e i componenti dei diversi reparti, più il classico ricorso alla portinaia della vittima. Ma non ne esce un gran che, se non che il defunto aveva una forte passione per le donne e il gioco d'azzardo. L'inchiesta si allarga così coinvolgendo anche conoscenze extra lavorative del Masserini... La soluzione del caso alla fine arriverà nel modo più inaspettato e imprevedibile, con la scoperta di un assassino assolutamente insospettabile.

L'uomo dello specchio di Lars Kepler, Longanesi

Una ragazza è stata uccisa nel parco giochi di un quartiere residenziale di Stoccolma, in piena notte. Sulla scena del crimine restano i chiari segni di un’esecuzione in piena regola.
Ma chi può aver voluto infliggerle una morte così spettacolare e crudele? Se lo chiede il commissario Joona Linna mentre scopre che la vittima era sparita nel nulla un pomeriggio di cinque anni prima, e da allora non si era più saputo nulla di lei.
Joona deve ricucire i pezzi di questa storia dai contorni sempre più inquietanti, trovare il colpevole e consegnarlo alla giustizia il prima possibile. Ma come fare? Da dove partire se nessuno sa, nessuno ha visto? Eppure qualcuno deve avere visto, qualcuno che forse non vuole parlare o non riesce a parlare. Qualcuno che per qualche oscuro motivo dev’essere aiutato a ricordare, perché il segreto è imprigionato nel buio della sua mente. Ed è per questo che Joona, bloccato in un labirinto di specchi, decide di infrangere ancora una volta le regole della polizia. Perché sa di non avere altra scelta, deve ricorrere all’aiuto di un professionista che in passato gli ha fornito la chiave per arrivare alla verità: il dottor Erik Maria Bark, meglio conosciuto come l’Ipnotista..

Miserere  di Marina Marazza, Solferino

Nella Milano del 1630 infuria la peste, ma Alma Osio non ha paura, è convinta che non morirà prima di aver compiuto la sua missione: vendicare sua madre e suo padre. Alma infatti è figlia della relazione proibita tra Virginia de Leyva, la Monaca di Monza, murata viva, e Giovan Paolo Osio, signore di Usmate, torturato e ucciso nelle segrete di un traditore. Dopo una vita di fughe e molti compromessi con il destino, oggi Alma è una donna libera e ricca che può permettersi il maggiore dei lussi, la verità. Per trovarla però dovrà scendere nell'anima nera della città, tra feste equivoche in palazzi nobiliari, intrighi di aristocratici e prelati alla corte del Borromeo, delitti di artisti avidi di sangue quanto di ispirazione, mentre il suo passato la insegue a sua volta. Al suo fianco Dulce, l'amica e amante conosciuta in una casa di tolleranza spagnola, e un coraggioso cacciatore di lupi e di uomini che lei ha salvato dalla morte. Marina Marazza firma l'ideale seguito del suo Io sono la strega, la vicenda di una donna decisa a placare la propria sete di giustizia. Intorno a lei, lo scenario straordinariamente vivido di una città travolta dal panico per un morbo che uccide senza distinzioni di classe o di censo. Personaggi di fantasia e figure realmente esistite si alternano in una Milano insieme manzoniana e incredibilmente contemporanea.

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