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mercoledì 14 ottobre 2020

Recensione libro : "Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più" di Giacomo Mazzariol, Einaudi

 Recensione libro : "Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più" di Giacomo Mazzariol, Einaudi

Scheda tecnica
Titolo: Mio fratello rincorre i dinosauri
Autore: Giacomo Mazzariol
Editore: Einaudi
Genere: Autobiografia
Pubblicazione: 16 Ottobre 2018
Formato: Ebook e cartaceo
Pagine: 176
Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sì, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l'adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico.


Giacomo è solo un bambino di cinque anni quando scopre che presto avrà un fratellino. È fuori di sé dalla gioia. Dopo due sorelle, anche lui avrà l’occasione di divertirsi facendo la lotta, litigare a chi dei due avrà la wii e giocare a calcio e a basket. È anche lui stesso che deciderà il nome del suo futuro compagno di giochi: Giovanni.
"Chiara era felicissima, sì. Alice pure, certo. Ma io ero decisamente più felice di tutti. Stava per iniziare una nuova èra, un nuovo ordine mondiale: io e papà non saremo più stati in minoranza. Era una cosa… gigantesca. Tre maschi contro tre femmine. La giustizia. Niente più votazioni sbilanciate per la gestione del telecomando, niente più tempo perso nei negozi, basta vittorie facili su dove andare al mare o su cosa mangiare”
Ma Giovanni non è un bambino come tutti gli altri, e Giacomo se ne accorge subito: i lineamenti sono diversi, la nuca più piatta, un piede con il minolo e il pondolo molto vicini fra loro. Le parole “sindrome di Down” colpiscono Giacomo come un fulmine a ciel sereno, che lo seguiranno ovunque vada.
[..] Feci finta di girarmi come per cercare qualcuno e diedi loro un’occhiata. Che dire? Erano tre tipi assolutamente normali. E se ne stavano lì a dire cazzate, che poi è la cosa che si fa di più a quell’età, cazzate innocenti come dare del Down al proprio cane. Pensai che in quel periodo, chissà perché, mi sembrava che la parola Down fosse sulle labbra di tutti, in ogni momento, e che chiunque la usasse a casaccio, senza badarci”
Questa non sarà solo la storia di Giovanni e del suo cromosoma in più, ma anche quella di Giacomo. Dal suo rifiuto nei confronti del fratello all’amore smisurato che ormai non più farne a meno. Questa è la storia di due fratelli che rincorrono i dinosauri.
[..] Ma a quel punto successe qualcosa. Non saprei dire cosa, di preciso. Fu come il sole di mattina, quando filtra attraverso la tapparella che cerca di rinchiuderlo fuori e lui no, liquido e imprescindibile non si lascia imbrigliare. [..]. Ecco. Chi aveva scritto la nostra storia? Chi è che aveva sceneggiato la relazione tra me e Giovanni, e tra me, lui e il mondo?, chi? Nessuno. Eravamo noi gli scrittori. Mia poi era la responsabilità di decidere come sarebbe finita la nostra storia. Nessuno instillava la paura del giudizio nel mio cuore, ero io a nutrirla.”
“Mio fratello rincorre i dinosauri” è il primo romanzo di Giacomo Mazzariol. È stato pubblicato nel 2016, dopo aver caricato il video “The Simple Interview”, con protagonista suo fratello Giovanni; che ha avuto un grande successo. È un inno alla gioia e alla leggerezza, in cui il giovane scrittore è riuscito ad andare oltre la soglia del “diverso”. Mazzariol, nonostante la sua giovane età, ci insegna il senso della vita e come affrontarla. Ci aiuta a guardare il mondo con occhi diversi e in maniera positiva. Ma soprattutto, Giovanni ci insegna quanto sia bello sorridere, nonostante tutto. Tratto dal libro, il film con lo stesso titolo, ha esordito nelle sale italiane nel 2019, dalla regia di Stefano Cipani. Anche esso, è stato accolto dalla critica positivamente. Volevo dedicare questa recensione ad una persona, che ho conosciuto nel mio ultimo anno di liceo, che non dimenticherò mai. Come Giovanni, anche il mio amico Simone è affetto dalla stessa sindrome. Il suo “superpotere” è stato riuscire a cambiare la mia visione della vita. Un ragazzo solare e pieno di vita, amante del teatro, della musica e del buongiorno la mattina. Innamorato del basket, delle carezze sulla mano e un gentil uomo del bacia mano. Il suo sorriso è incastrato nel mio cuore.
Ma intanto c’era un sacco di vita davanti. Mia, sua, insieme. Soprattutto insieme. Andare in giro con Giovanni era la cosa che più mi rendeva felice, era come camminare con una giornata di sole in tasca. Non avevo più paura del giudizio di nessuno e stavo imparando a non giudicare troppo in fretta. Cominciai a togliere le targhette dai quadri e a guardare solo le tele.”
Buona lettura! Voto 5


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