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martedì 17 luglio 2018

Recensione libro: "Il quadro mai dipinto" di Massimo Bisotti. Amazon.



Recensione libro
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SCHEDA TECNICA 

Titolo: Il quadro mai dipinto 
Autore: Massimo Bisotti 
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 221 
Pubblicazione: 24 Maggio 2016
Formato: Kindle, Copertina flessibile 


Patrick è un pittore e professore di disegno e pittura in una scuola superiore romana. È un libero sognatore e i suoi quadri sono ricchi di significato. In una mattina di giugno, dopo la sua ultima lezione, decide di lasciare la sua Roma e di ricominciare da zero in un’altra città: Venezia, la città della laguna e delle maschere. Prima di partire e di ricominciare la sua nuova vita, si volta per dare un ultimo sguardo al suo dipinto, il suo preferito, come segno di porta fortuna. Ma all’improvviso vede che la protagonista del dipinto era svanita. In quel quadro era raffigurata una donna, l’unica donna che abbia mai amato in tutta la sua vita. Ma la tela era vuota, quella donna era scomparsa.
Sul dorso era incollato, appoggiato sulla plastica, un foglio di carta denso d’umidità. Non si era mai accorto di quel biglietto d’amore nascosto dietro il suo quadro. […] La tela gli scivolò dalle mani. Prese con sé solo il foglio, richiuse la porta in fretta, sentì freddo come se lo avesse raggiunto l’inverno e si precipitò subito in casa:
-Se anche non avrai più notizie di me per molto tempo, non preoccuparti. Il tempo scorre del concatenarsi di eventi differenti che muovono il corpo. Ci riconducono nel punto in cui siamo partiti e forse ci insegnano che tutto è utile ma quasi nulla è necessario. Le notizie essenziali invece giungono dall’anima, e non sono solo indispensabili ma eterne, perché lì stanno, lì si nutrono e una volta che le sai non te ne scordi più, loro non cambiano mai e non ti dimenticano. Saprai sempre chi sono e non è una promessa, è una cruda, dilaniante verità, come il volo di un bacio che mi è rimasto all’interno. Ti basta liberarlo per toccarmi. Tu dentro la mia anima sei libero, puoi essere te stesso fino in fondo.-
 Perplesso e scioccato, Patrick corse in aeroporto, non voleva comunque perdere quell’aereo. Ma durante il suo viaggio, cade e sbatte la testa; si ritrova confuso a Venezia, vittima di una grave amnesia che impedisce lui di ricordare il perchè si trovi in quel luogo. In tasca ha solo un biglietto con l’indirizzo “Residenza Punto Feliz”. Lo accoglierà una famiglia particolare, che si comporta come se lo conoscessero da sempre. I componenti di questa famiglia lo aiuteranno con la sua amnesia e a trasformarlo in una persona migliore. La nuova vita di Patrick procede tra dubbi e certezze, fino a quando durante una festa rivide lei, la donna del quadro e l’amore della sua vita: Raquel.
Lei era bella di quell’autentica bellezza che sa ancora riservarti una sorpresa, quella bellezza che è davvero tale perché non sa di esserlo. […] con la sensibilità segreta dei fiori, e buffa, con le sue stranezze perfette che sanno ispirare sorrisi precisi di benedizione inaspettata. […] come un pensiero improvviso mentre stai facendo altro. […] I momenti in cui i accorgi che a tutto il resto potresti rinunciare, mentre lei la vorresti sempre con te, […] sei hai paura di amare qualcuno, è proprio con quel qualcuno che devi stare. […] Qualcuno non ci crede, che il mondo possa fermarsi, e invece il mondo, l’amore, sa fermarlo veramente.”
Dopo questo incontro sorprendente, i suoi ricordi riaffiorano, facendo riemergere in lui il desiderio di ricucire strappi e ferite del passato. Patrick riuscirà a ritrovare completamente la memoria e riparare  agli errori del passato?

“Il quadro mai dipinto” è un libro di Massimo Bisotti. Dei suoi tanti bestseller pubblicati, ho avuto l’onore di leggere questo libro, perché mi è stato regalato da una persona che nel corso del tempo è diventata parte essenziale della mia vita. Il linguaggio è semplice, e la storia che si racconta è la classica vicenda dell’uomo che ancora non ha accettato se stesso e che capisce di amare una persona solo quando ormai l’ha perduta.
“Alla fine, in mezzo a milioni di scelte e rinunce, tutto si riduce a quelle poche cose fragili ma purissime che non siamo disposti a perdere. Il resto è perso in partenza. Il resto è finito già prima di iniziare”
Nonostante il linguaggio “elementare”, il modo in cui coinvolge il lettore è sorprendente e interessante. Non è il tipo di libro che fa per me e che mi fa impazzire, perché troppo romantico e sdolcinato; ma è quel tipo di libro che ti fa riflettere e ragionare sul tuo modo di fare e di comportarti.
L’amore è una cosa seria, che non deve essere abbandonata e trascurata. Il ringraziamento più grande che io possa dare è alla persona che mi ha regalato questo e donato il suo cuore con le frasi che ha sottolineato nel testo per me. Se stai leggendo questo pensiero, so che ti riconoscerai, grazie per quello che sei diventato e per rallegrarmi il cuore.
A tutti gli amanti dei libri romantici, ne consiglio caldamente la lettura ma la consiglio anche a chi ( come me) non adora il genere, in quanto la lettura  aiuta a vivere la vita con più consapevolezza.
Vi lascio con questa ultima citazione che a me ha riscaldato il cuore.
Buona lettura!

Quando l’ultimo pensiero della notte coincide con il primo del mattino, e nel bel mezzo del pomeriggio si prendono un caffè, ti accorgi che qualcuno sveglia i tuoi sogni prima di te e gioca con loro praticamente, per tutto il giorno. Sei alle prese con un bellissimo problema, una preoccupazione buona: un sentimento. Raquel era sempre stata questo, la sua preoccupazione buona. Lui non credeva nei miracoli ma l’aveva sempre tenuta in un modo unico e non replicabile, come le pochissime cose davvero preziose e purissime che ci toccano nell’intera nostra esistenza. […] La vita è imprevedibile”



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