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martedì 5 giugno 2018

segnalazione time: opera teatrale "A schifiu finiu" che rappresenta l'esordio di Silvia Maira come autrice di testo teatrale

Vi segnalo l'opera teatrale "A schifiu finiu" che rappresenta l'esordio di Silvia Maira come autrice di un testo teatrale, dopo cinque libri pubblicati , ma prima di un'importante pubblicazione prevista per dicembre 2018




"A schifiu finiu" è una commedia in lingua dialettale scritta da Silvia Maira, scrittrice marsalese, che nasce come autrice di narrativa contemporanea di genere romance e che si cimenta per la prima volta in un testo teatrale. E' una commedia brillante e divertente ambientata negli anni '70 in cui era ancora molto forte il rispetto del ruolo genitore-figlio, oggi forse venuto un po' a mancare.
Salvo e Mariuzza hanno cinque figli, ma Annina è la loro unica figlia femmina. Quando comunica ai genitori l'intenzione di voler sposare Giovanni Ciringiò, rampollo di buona famiglia, Salvo, in un primo momento, non si mostra molto favorevole. Successivamente supera i suoi timori infondati e decide di dare la sua approvazione al matrimonio. Da padre orgoglioso della propria figlia, progetta un matrimonio in grande stile, pur non avendo il denaro a disposizione. Decide di tentare la fortuna facendo una giocata al lotto. A venirgli incontro sembra essere un sogno il cui protagonista è il padre defunto. Salvo gioca un terno al lotto e, contando sulla vincita, inizia a fare castelli in aria. Durante una cena con i "compari" Ciringiò, si discutono i particolari della cerimonia di nozze. Una classica chiacchierata davanti ad una tavola imbandita porterà Salvo e Mariuzza a parlare di vecchie situazioni mai risolte. Una parola tira l'altra e ne viene fuori un acceso diverbio, gli animi si scaldano, i caratteri siculi orgogliosi escono fuori e la coppia arriva quasi alle mani, davanti allo sguardo basito dei futuri sposi e dei compari. Sarà proprio il compare Antonio Ciringiò a tentare di riportare la calma ma...Rimane tuttavia da ascoltare l'estrazione dei numeri del lotto.
Riuscirà Salvo ad organizzare alla figlia un matrimonio in grande stile?
La commedia prende ispirazione da un fatto realmente accaduto verso la fine degli anni '60, che è stato raccontato all'autrice dal nonno Mimì Andreoni una sera d'estate. Partendo da quel racconto, l'autrice ha poi sviluppato la commedia inserendo elementi e battute che caratterizzano la tradizione popolare siciliana, arricchendo il testo con espressioni verbali e terminologie dialettali oggi cadute in disuso nel linguaggio parlato.
La morale della storia è quella di contare sulle proprie forze e su ciò che si ha. Il matrimonio non è ostentazione di lusso, ma si basa sull'amore dei futuri coniugi. Il gioco non è certezza, ma è solo un tentare la fortuna che potrebbe non girare dalla parte giusta.
Non vi perdete questa grande opportunità di andare al teatro e trascorrere una bella serata "culturale" 


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