CONSIGLIO LETTURA
SCHEDA TECNICA
Titolo: L’interprete
Editore: Les Flâneurs Edizioni
Uscita: 25 febbraio 2018
Pagine: 132
Collana: Bohemien
Ambientate negli anni Settanta tra la
Germania e la Calabria, queste pagine accolgono due voci molto diverse, che si
rincorrono una dopo l’altra per narrare una storia dura e dolorosa. La prima è
quella di Francesco, un professionista in carriera, figlio di emigrati italiani
a Bonn. Quest’uomo serio e sensibile è un interprete e riporta ai lettori in
modo accorato una vicenda che lo ha visto protagonista. Si parte dal resoconto
di un’esperienza di viaggio nel Sud Italia con i membri di una corte d’assise
tedesca. La seconda voce narrante è Santina, una donna di Crotone, che racconta
di sé e della sua disgraziata esistenza, fin dalla sua infanzia. Cresciuta
nella miseria e nell’ignoranza, sposerà poco più che adolescente Michele, da
cui avrà cinque figli, che tuttavia sarà costretta ad allevare da sola… Nel
nucleo di questo romanzo c’è un omicidio, con un colpevole fin troppo facile da
trovare e condannare. Ma a fare da contraltare c’è anche un’attenta, minuziosa
e generosa ricerca della verità che restituisce speranza e fiducia nel
tratteggiare un caso di reale ‘buona giustizia’.
Angelo Pettofrezza è nato in Salento
nel 1947. Nel 2005 ha pubblicato Jugendschwächen, una raccolta di poesie in
lingua tedesca, e l’anno successivo (in italiano) i componimenti Sogni di
gioventù; questi lavori gli sono valsi l’invito all’Incontro Poetico d’Europa
di Cervara nel 2005 e nel 2006. Ha tradotto in tedesco la biografia di San
Giuseppe da Copertino scritta da padre Bonaventura Danza (O.F.M. Conv., 2006).
Per i tipi di Lupo Editore sono usciti i suoi romanzi GastArbeiter-Intervista a
un emigrante (2010), Il Cowboy di Calabria (2013) e Erna Dassal (2015). Col
racconto Quel che resta ha contribuito all’antologia Delizie in punta di penna,
pubblicata dal Gruppo Editoriale Tabula Fati (Chieti, 2017).
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