Titolo: Morsi di ghiaccio
Autore: Richelle Mead
Serie: 2 Volume della serie "L'Accademia dei vampiri"
Editore: Rizzoli
Genere: Urban Fantasy
Pubblicazione: 11 Novembre 2013
Pagine: 412
Gradimento
PROLOGO
Gli esseri viventi muoiono. Ma non sempre restano morti. Credetemi, io lo so.
A questo mondo esiste una razza di vampiri composta letteralmente da morti che camminano.
Sono detti Strigoi, e se non popolano già i vostri incubi, dovrebbero farlo. Sono forti, rapidi, e uccidono senza pietà né esitazione. Inoltre sono immortali, per cui ucciderne uno non è impresa da poco. Esistono solo tre modi per farlo: affondargli un paletto d’argento nel cuore, decapitarlo, o dargli fuoco. Nessuno dei tre è semplice da mettere in pratica, ma è sempre meglio di niente.
In giro ci sono anche vampiri buoni detti Moroi. Sono vivi, e ciascuno di loro sa dominare con la magia uno dei quattro elementi: terra, aria, acqua e fuoco. (Be’, questo vale per la maggior parte dei Moroi, sulle eccezioni mi spiegherò meglio in seguito.) A dire la verità ormai non si servono più molto della magia, il che è un po’ triste. Sarebbe un’arma eccezionale, ma i Moroi credono fermamente che debba essere utilizzata solo per scopi pacifici. È una delle regole fondamentali della loro società. Aggiungo che di solito i Moroi sono alti e snelli, e sopportano la luce solare solo fino a un certo punto. In compenso, però, possiedono sensi sovrumani: vista, olfatto e udito.
Entrambe le razze hanno bisogno di sangue.
È per questo che sono vampiri.
All'inizio il libro risulta ripetitivo, riecheggia molto quello che e' già avvenuto nel precedente dal titolo "L' Accademia dei Vampiri." Parliamo infatti del secondo romanzo della serie ; ma non fatevi prendere dallo sgomento e dalla noia, in quanto il libro riprenderà quota e tornerà a riservarci grandi sorprese e novità sia piacevoli che spiacevoli.
In Morsi di ghiaccio, appaiono nuovi personaggi; il primo personaggio ad entrare nella narrazione è Janine Hathaway,una delle più brave guardiane e madre assente di Rose.
Il suo arrivo è causa di uno sconvolgimento nella vita di Rose,che non pensava certo di ritrovarsi un giorno ad allenarsi con sua madre provocando più volte scontri verbali e fisici tra le due.
Scontro che ha procurato un occhio nero a Rose durante un allenamento.
In "Morsi di ghiaccio", le vicende si concentrano su Rose Hathaway e non sulla Moroi Reale Lissa Dragomir .
Lissa si sente meglio grazie ai farmaci,con i quali riesce a gestire lo Spirito, e grazie a Cristian Ozera,il suo ragazzo,che le infonde fiducia in se stessa. Anche se il rapporto con Cristian,la terrà un po' distante da Rose.
Ma Rose riuscirà sempre ad entrare nella mente di Lissa,attraverso il loro legame.
Rose si concentra sempre più negli allenamenti, e prende sempre più sul serio,l' idea di difendere i Moroi a vita.
Il suo rapporto con Dimitri , il suo insegnante di difesa, subisce una fase di arresto, nel momento in cui intraprende una relazione sentimentale con Tasha Ozera (giovane zia di Cristian e già amica di Dimitri).
Il libro inizia a prendere quota e a diventare avvincente,quando gli Strigoi (Vampiri cattivi e immortali),sferrano numerosi attacchi mortali alle famiglie reali dei Moroi; a quel punto i vertici dell' Accademia, decidono di far trascorrere le vacanze Natalizie in una baita in montagna agli studenti e alle rispettive famiglie.
Qui Rose si farà corteggiare dal suo amico Mason,ma avrà anche un nuovo spasimante, Adrian Ivashokov,bellissimo Moroi e molto ricco.
"Rose va in giro solo con i maschi psicopatici" disse Mia.
"Beh - disse Adrian allegramente - " Io sono sia maschio, che psicopatico, quindi si spiega perché siamo cosi amici".
I ragazzi si divertono molto in montagna tra una sciata, un bagno termale e una cena di gala.
Fino a quando si individua la presenza degli Strigoi a Spokane a pochi km dalla baita che provoca nei ragazzi un malessere psichico. In particolare a tre giovani Moroi: Mason, Eddie e Mia, quest' ultima ha un conto in sospeso con gli Strigoi, dopo averle ucciso sua madre.
I tre scappano dalla baita per andare a cercare il loro nemico, sperando di coglierlo alla sprovvista.
Rose accortasi della loro fuga, decide di andare a cercarli con Cristian Ozera.
Questa spedizione si rivelerà molto importante per Rose che dopo varie vicissitudini , trova i ragazzi e riesce a liberarli. Ma il risultato non rallegra Rose, in quanto durante la lotta entrambe le parti hanno perduto persone importanti. Lo scontro è stato letale e sanguinario.
Rose verrà premiata dopo questa sua ardua ma vittoriosa impresa,riprenderà presto ad allenarsi con Dimitri,e forse ci sarà un riavvicinamento tra i due?
Alla fine del libro sono stata attraversata da sentimenti contrastanti,da un lato la tristezza per chi non c'è più, personaggi a cui il lettore riesce a provare dell'affetto . Questo penso che accada con facilità quando si iniziano a leggere serie lunghe come "L'Accademia dei vampiri" di Richelle Mead; ma dall'altro vi è un sentimento gioioso per quell'amore che potrebbe ri-sbocciare tra Rose e Dimitri.
Ancora una volta l'autrice accompagna il lettore a combattere per sconfiggere il male; l'eterna lotta tra il bene e il male ; ma purtroppo come spesso accade , per raggiungere la libertà bisogna subire delle gravi perdite.
Sentimenti di amore-odio, gioia- dolore invadono il lettore grazie alla bravura dell'autrice.
Consigliatissimo a tutti gli amanti del genere.
Buona lettura
Recensione di Rosa Maria Lentinio
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