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Scheda tecnica
Titolo: Storia d'una bambola
Editore: Decima Musa Edizioni
Pubblicazione: 16 novembre 2024
Pagine: 97
Pubblicazione: 16 novembre 2024
Pagine: 97
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Ah, voi credete che noi non sentiamo nulla?... Perché abbiamo la testa di porcellana e gli occhi di cristallo, voi ci credete sorde, mute, cieche, insensibili?... Vi sbagliate, signorine mie, vi sbagliate. Noi, fatte ad immagine e somiglianza vostra, noi, se lo volete sapere, sentiamo tale quale come se in petto ci battesse il cuore e ci frullasse in capo i pensieri. Fra di noi ce la intendiamo a meraviglia; ci raccontiamo l’una l’altra le nostre vicende, ci consoliamo, ci rallegriamo; non siamo punto essere inanimati, insomma: tant’è vero che ciascuna bambola ha la sua brava storia. Volete sentire la mia?... Sarò breve e chissà che non v’insegni qualche cosa. Io nacqui a Norimberga; ma chi mi diede la facoltà di sentire fu un bacio di fanciulla, un bacio che mi fece scorrere la vita per il corpo, che fece conoscere me a me stessa. — Tu sei fra tutte la più bella ed io ti farò principessa, ti farò regina! — Furono queste le parole che accompagnarono il bacio, fu questo il mio battesimo. Oh le lodi! basta avere due orecchie per sentirle; e uno se le raccoglie in seno con gelosia, ci crede di buono, come fossero verità. La lode giova al savio e nuoce al matto, ho sentito dire più tardi; ma io non era nata con la saggezza in corpo, e quelle parole, che mi salutavano la più bella fra tutte, mi ronzavano in capo come una musica soave, stuzzicavano la mia nascente vanità, già mi davano un’ariuccia altera e disprezzante.
"Storia d'una bambola" è un libro che ci regala molti spunti di riflessione, anche se il periodo storico non è quello attuale. La voce narrante è una bambola, attraverso i suoi occhi e le sue emozioni ritroviamo i comportamenti di adulti e bambini, nel trattare e prendersi cura di un gioco. Nella famiglia benestante si acquista l'oggetto più bello per i nipoti, che poi si pavoneggiano con gli amichetti, per sostituirlo in breve tempo con un altro più nuovo. Invece il povero tiene a quei piccoli doni come se fossero la cosa più preziosa che ha, se ne prende cura e le riserva un posto speciale nel suo cuore. Questo romanzo è lo specchio della nostra società, dove il ricco vede e apprezza solo il superfluo, mentre chi fatica a sostenersi, riconosce il valore di ogni piccola cosa. Una lettura piacevole e scorrevole rende interessante la lettura.
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