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mercoledì 21 agosto 2019

Recensione libro "Parla, mia paura" di Simona Vinci, Einaudi


Recensione libro
Parla, mia paura di Simona Vinci
Einaudi

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Scheda tecnica 

Titolo: Parla, mia paura
Autore: Simona Vinci
Editore: Einaudi
Genere: Biografia
Pubblicazione: 19 Settembre 2017
Formato: Kindle e Copertina flessibile
Pagine: 121

Simona Vinci si immerge nella propria paura e cerca un linguaggio per confessarla. L'ansia, il panico, la depressione spesso restano muti: chi li vive si sente separato dagli altri e incapace di chiedere aiuto. Ma è solo accettando di «rifugiarsi nel mondo» e di condividere la propria esperienza che si sopravvive. La stanza protetta dell'analista e quella del chirurgo estetico, che restituisce dignità a un corpo di cui si ha vergogna, l'inquietudine della maternità, la rabbia della giovinezza, fino allo strappo iniziale da cui forse tutto ha avuto origine. Scavando dentro sé stessa, Simona Vinci ci dona uno specchio in cui rifletterci. Si affida alle parole perché «le parole non mi hanno mai tradita». Perché nella letteratura, quando la letteratura ha una voce così nitida e intensa, tutti noi possiamo trovare salvezza. È cominciata con la paura. Paura delle automobili. Paura dei treni. Paura delle luci troppo forti. Dei luoghi troppo affollati, di quelli troppo vuoti, di quelli troppo chiusi e di quelli troppo aperti. Paura dei cinema, dei supermercati, delle poste, delle banche. Paura degli sconosciuti, paura dello sguardo degli altri, di ogni altro, paura del contatto fisico, delle telefonate. Paura di corde, lacci, cinture, scale, pozzi, coltelli. Paura di stare con gli altri e paura di restare da sola. Nel posto in cui vivevo allora arrivava il richiamo lacerante dei piccoli rapaci notturni nascosti tra i rami degli alberi. Di notte, l'inferno indossava la maschera peggiore. Di notte, quando nelle case intorno si spegnevano tutte le luci, tutte le voci, quando sulla strada il fruscio delle automobili e dei camion si assottigliava.

Un romanzo veramente molto bello per il suo essere profondo, toccante, sincero e diretto su un tema che non è facile trattare e che molte volte purtroppo spaventa.
Quello dell'autrice è un racconto a cuore aperto della sua esperienza con la paura, l'ansia, gli attacchi di panico, il suo non accettarsi e non riuscire a vivere una vita "normale", dove anche la cosa più semplice come uscire di casa o andare a fare la spesa diventano qualcosa di insormontabile. Una delle cose che più ho apprezzato in questo libro, cosa che trova poi conferma nella postfazione dell'autrice, è il suo raccontare le sue sensazioni ma senza mai dire cosa sia giusto o sbagliato, perché ognuno vive l'ansia in maniera differente, di qualsiasi genere esso sia, e non bisogna mai generalizzare o far sentire in difetto chi ne soffre. 
L'autrice ci racconta anche del periodo in cui è diventata madre e di quanto sia stata dura, in primis sentirsi una madre ed poi il doversi prendere cura di qualcun altro. Si parla quindi anche di quella che molti definirebbero depressione post partum e di quanto sia difficile per chi soffre di queste malattie, oltre che affrontare questo momento così delicato, sentirsi sempre giudicati e mai compresi. Si parla anche di suicidio, che purtroppo è un qualcosa di fortemente correlato con la depressione, ed anche in questo caso c'è davvero una bella analisi di questa tematica.
Un altro dei temi trattati secondo me veramente molto bene e con un grande approfondimento è quello della chirurgia plastica e dell'abuso che ne fanno alcune persone affiancati da medici irresponsabili che non danno a questa cosa la giusta importanza.
Questo racconto, dove l'autrice getta su carta tutti i pensieri e i vari problemi che possono causare disturbi d'ansia, penso che possa essere sia d'aiuto e di conforto per chi soffre d'ansia o per chi non ne è consapevole ma anche per chi convive con delle persone con questo disturbo mentale, che se non si prova sulla propria pelle è davvero difficile da comprendere e spesso viene veramente minimizzato tantissimo, ed, anche se in piccola parte, può far comprendere cosa realmente passa nella testa delle persone che ne soffrono e quindi aiuta a comprenderle un po' di più.
Uno dei libri più belli che abbia mai letto sull'argomento, lo consiglio veramente a tutti.  

Recensione di Diary of a reader


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