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mercoledì 28 giugno 2017

Recensione : la brezza mancata

RECENSIONE : LA BREZZA MANCATA


Titolo: La brezza mancata 

Autrice: Claudia Mameli

Editore: Autopubblicati

Data uscita : 22/02/2017

Formato: eBook Kindle

Prezzo: 2,99

Voto: 5   (da 1 a 5)

C’è chi ha classificato il romanzo di Claudia Mameli, “ La brezza mancata” nel genere thriller;  io invece preferisco inserirlo nella categoria “romanzo sociale e di crescita personale”; penso che dopo averlo letto, anche voi la penserete come me.




Marina è una ragazza di 20 anni come tante; una ragazza gioiosa, allegra, che ama andare ballare, uscire con le amiche, ed ama in segreto Giorgio da tanti anni, il cameriere che lavora nel ristorante di suo padre . 
Marina ogni volta che incontra il suo sguardo, viaggia sulle nuvolette rosa dell’amore; Giorgio vede in lei solo una ragazza trasandata.
La vita di Marina trascorre serena nonostante l’amore non corrisposto , in compagnia di veri amici, tra cui Ivano l’amico conosciuto sui banchi di scuola e diventato ogni giorno sempre più importante. 
Ma la serenità dei suoi 20 anni, viene spezzata in una tragica sera, in pochi attimi, da una mano sulla bocca e da una violenza inaudita sul suo giovane corpo che non aveva ancora conosciuto l’amore fisico. Marina viene barbaramente violentata in un vicolo buio e cieco tra i bidoni dell’immondizia.

“il corpo non reagiva agli stimoli della mente e le membra andavano a sciogliersi sempre più velocemente, invase da un formicolio che le penetrava in testa. Riusciva solo a percepire l’odore rancido di quell’essere senza forma, né volto, puzza di nicotina su abiti mai lavati e unto sulla pelle”.

Da quel giorno, la sua vita inizia a subire un declino mentale e psicologico anche se Marina non si rende conto di ciò e pensa che vada tutto bene. Inizia  a vendere il suo corpo e la sua dignità e non vuole ascoltare i consigli della dottoressa che per prima l’ha soccorsa e di Ivano sempre accanto a lei perché segretamente innamorato. Ma a un certo punto Ivano decide di allontanarsi ed abbandonarla a sé stessa.
 Come reagirà Marina a questo suo abbandono? Capirà di aver perso una persona importante? Capirà di chiedere aiuto e di salvare sé stessa dal baratro in cui è precipitata? Se solo lo si vuole, se la forza di volontà è più forte delle disgrazie e del dolore, tutto è possibile, tutti abbiamo bisogno di una seconda possibilità.


                                                                   Approfondimento


Non è stato facile leggere e recensire il romanzo “Brezza mancata” per paura di ledere la dignità della protagonista e non capirne fino in fondo il vero significato del suo dolore e della sua profonda ferita. Ma come si può capire lo squarcio interno dell’anima se non si prova la terribile esperienza? 
L’autrice Claudia Mameli ha raccontato con linguaggio semplice e mai volgare una violenza inaudita in grado di entrare nella pelle del lettore e far sentire su di sé la stessa sofferenza, lo stesso dolore, lo stesso odore di rancido e di fumo. Ho terminato la lettura della pagina in cui racconta la violenza con gli occhi umidi e con un senso di vuoto.
Struttura del romanzo semplice non articolata e non complessa. Linguaggio adeguato e idoneo alla lettura per tutte le fasce d’età. 
Molto originale anche l’inserimento nella prefazione del romanzo, della poesia di Giorgio Peddio che presenta e anticipa le emozioni del romanzo. 

Alcuni tratti della poesia:

cosa resta dei miei sogni da bambina.
Sono piena di ferite,
ma è altro il mio dolore. 
Non riesco più a sorridere ,
è grandine il mio cuore…”

Consiglio la lettura a tutte le donne che hanno vissuto qualsiasi forma di violenza affinchè si convincano che non hanno colpa di ciò chè accaduto loro, ma devono risorgere dalle ceneri e dal dolore; non devono abbattersi ma reagire e devono DENUNCIARE il loro carnefice: marito, ragazzo, convivente, amico, padre, zio, nonno, vicino di casa senza alcuna differenza. 
Non bisogna aver paura di denunciare. 
Bisogna riprendere la propria vita in mano e non arrendersi mai, perché le donne non si arrendono mai. 
Questo è il messaggio  che l’autrice vuole far giungere a tutte.

Ripropongo per questo i numeri di telefono utili presenti anche all’interno del romanzo: 
CENTRO ANTIVIOLENZA : 800 00 11 22
TELEFONO ROSA: 1522



Ma consiglio la lettura anche ai ragazzi che saranno gli uomini futuri, affinchè comprendano che il vero uomo non si deve personificare nel MOSTRO e nel VIOLENTATORE, ma piuttosto in Ivano, il protagonista del libro, l’amico fedele sempre accanto che non abbandona mai la propria amica e il proprio amore segreto con dolcezza e garbo.
Ci sarebbe tanto da dire e discutere su un argomento così importante , ma non voglio dilungarmi troppo per non apparire noiosa, petulante e logorroica. Se volete discuterne, commentate pure. Mi piacerebbe confrontarmi con voi tutti.


Complimenti a Claudia Mameli; penso più di prima che il suo nome diventerà importante e i suoi romanzi dei bestseller. Non potrebbe essere diversamente per una scrittrice che scrive col cuore e l’anima.
Buona lettura



La vostra affezionatissima Emanuela 

1 commento:

  1. Ti ringrazio tantissimo per questa recensione e sono veramente felice che il mio messaggio sia arrivato, chiaro, così come speravo. Mi auguro che questo romanzo possa aprire gli occhi e il cuore a tutti quelli che lo leggeranno. ❤

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