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martedì 7 luglio 2020

Recensione libro Lo specchio della memoria, di Roberto Guerzoni , edito Brè Edizioni

Recensione libro

Lo specchio della memoria, di Roberto Guerzoni , edito Brè Edizioni

Lo specchio della memoria di [Roberto Guerzoni (Brè Edizioni)]

 Scheda tecnica

Titolo: Lo specchio della memoria
Autore: Roberto Guerzoni
Editore: Brè Edizioni
Genere: Giallo/Thriller
Pagine: 360
Formato: Kindle e copertina flessibile
Pubblicazione: 9 Giugno 2020
Andrea ha una vita intensa e movimentata, equamente divisa fra un lavoro che ama, quello di giornalista, e i suoi tanti e irrinunciabili vizi. Uno fra tutti, il principale: le donne. Un vizio che non conosce età, era così da ragazzo e lo è tuttora, alla soglia dei cinquant’anni, il passare del tempo non lo ha cambiato, continua ad amare la sua frivola vita da eterno single. Il raggiungimento della cifra tonda delle cinquanta candeline, però, inizia a far nascere i primi dubbi e le prime riflessioni. Non è un nostalgico, ha sempre saputo apprezzare gli aspetti positivi di ogni età ma questo è un traguardo davvero importante, una pietra miliare, e qualche crepa comincia a fare breccia nella sua granitica autostima. Questa fase delicata della sua vita viene ulteriormente turbata da un susseguirsi di episodi tragici che lo toccano da vicino e che lo costringono a esporsi in prima persona. La tranquilla e pacata Ferrara diventa all’improvviso teatro di misteriose scomparse e di brutali omicidi, in un’escalation di ferocia e crudeltà che nessuno poteva immaginare. Andrea, al giornale, si occupa di politica non di cronaca nera, non spetta a lui seguire il caso ma qui è coinvolto, qualcuno si diverte a tirarlo in ballo, a metterlo in mezzo, e lui non può ignorare la cosa. Inizia così a indagare, a seguire la confusa ragnatela di tracce e indizi e a comporre, tessera dopo tessera, l’inquietante puzzle della verità. La trama si sviluppa fra l’Emilia e il Veneto nei freddi e nebbiosi mesi di un inverno contemporaneo, ma non mancheranno i richiami al passato, a eventi accaduti molti anni prima, situazioni dietro le quali sembrano celarsi i veri motivi di tanto odio. A legare il tutto, come un invisibile fil-rouge, una serie di misteriose fotografie, le protagoniste inconsapevoli del romanzo: alcune recenti, indiscrete, scattate di nascosto, altre vecchie e sbiadite, a immortalare attimi di un passato che nasconde chissà quali segreti.
Il romanzo giallo “Lo specchio della memoria” è una lettura scorrevole e accattivante, ricca di pathos  e suggestione. La storia si incrocia tra passato e presente. Due omicidi apparentemente estranei agli occhi del lettore, ma ad un certo punto si incastrano e si incrociano, nonostante siano avvenuti in luoghi e tempi differenti e proprio come in uno specchio, le loro immagini si riflettono nel rancore e nella vendetta.  
Indagini seguite dal giornalista Andrea Mariani del quotidiano “Il resto del Carlino” e dall’Ispettore Giulia Baldini della sezione investigativa che si ritrovano a dover affrontare un caso di cronaca nera all'interno del mondo politico e universitario. Due sono gli omicidi: Laura Guidi, assistente dell’onorevole Guglielmo Fanti e il Dott. Renzo Carraro, commercialista e docente universitario di Padova; due omicidi avvenuti nelle medesime modalità, ma cosa unisce i due omicidi?
Molto marcato l’aspetto psicologico dei due protagonisti molto simili ma tanto differenti, e ciò che li unisce è la propria solitudine e l’incapacità di amare. Un romanzo in cui tutto è equilibrato e calibrato: linguaggio, location, sentimenti, descrizioni. Un finale non scontato ed imprevisto che mette in difficoltà il lettore., ma allo stesso tempo lo incita a proseguirne la lettura. Leggete il romanzo e giocate ad incastrare l’assassino e il movente, ma soprattutto a rispondere ad una domanda: ”Come mai  sui cadaveri, si ritrova una sostanza presente su una foto”?
Molto bello il Prologo, di grande impatto emotivo, un inizio con il botto direi, che si scontra un po’ con il resto del romanzo reso più leggero e scorrevole. E’ come se l’autore abbia voluto creare nel lettore una suspense iniziale, per poi affievolire il pathos mantenendolo sempre sullo stesso livello per tutte le pagine, fino a quando…
Complimenti all’autore, una piacevole scoperta!!!


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