Dal 31 gennaio in libreria Codice Kingfisher di Anonymous firmato Longanesi
“Grace Elliott era seduta su un divano viola pieno di macchie nell’albergo meno caro del centro città. L’arredamento della junior suite risaliva agli anni Ottanta, periodo in cui fotografie sbiadite di surfisti in spiaggia erano considerate arte. L’intonaco e la moquette erano crivellati di buchi, il soffitto costellato di muffa e lo specchio opaco e incrostato di strisce rosa. Il nono piano era riservato ai fumatori. A livello olfattivo, la stanza 927 ricordava gli effluvi corporei di una generazione di tabagisti sudati che avevano consumato troppe birre e gettato alle ortiche la loro vita. A Grace, però, piaceva. Mentalmente prendeva nota di tutto, per potersi ricordare in futuro di ogni minimo particolare del pomeriggio che avrebbe rilanciato la sua carriera.”
L’autore di Codice Kingfisher è un affermato scrittore e giornalista americano che ha deciso di mantenere
l’anonimato per proteggere l’identità della sua fonte: un agente operativo dell’intelligence degli Stati Uniti
infiltrato da anni nelle reti di spionaggio internazionali. Un individuo attualmente ancora attivo con una
copertura come uomo d’affari di successo e che oltre a fungere da ispirazione all’autore ha contribuito a
instillare i numerosi interrogativi che circolano nella comunità di intelligence internazionale intorno a Donald
Trump e alla sua ex moglie Ivana. 

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