Recensione libro
Tre volte te di Federico Moccia
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Scheda tecnica
Titolo: Tre volte te
Autore: Federico Moccia
Editore: Casa editrice Nord
Pubblicazione: 18 Aprile 2017
Pagine: 718
Formato: Kindle e copertina flessibile
Genere: Narrativa contemporanea
Molte cose sono cambiate nel corso di tutti questi anni.
Ricordate il giovane picchiatore, bello come il sole, quello delle corse
clandestine in moto con i suoi amici, più temuto e famoso di Roma? I suoi
amici, la sua compagnia, la sua vita, il suo primo amore e la sua nuova fiamma?
Tutti i nostri protagonisti sono cambiati e cresciuti in questi lunghi sei anni. Step è diventato un’altra persona: non picchia più la
gente, è un produttore televisivo di successo, è dedito al lavoro e riesce a
controllare il suo carattere impulsivo. Il suo rapporto con Gin è meraviglioso.
Lei è la perfezione per lui tanto da
renderli più uniti e innamorati, progettando grandi cose insieme. Il loro
rapporto è migliorato tantissimo e dopo aver perdonato il tradimento con Babi, niente
è andato più storto.
“Abbiamo fatto l’amore con le finestre
aperte, la luce della luna filtra nel buio della stanza e illumina Gin,
scoprendola a tratti. È di una bellezza sensuale, un po’ bambina, con i capelli
più corti, e quelle labbra morbide e pronunciate. La guardo nella penombra, con
i suoi seni bagnati dalla luce della luna.
<<Che c’è? Perché mi guardi?>>
<<Sei bellissima>>
<<E tu sei una bellissima fottitura! Mi dici
così per farmi sentire bella, però non ci credi minimamente>>
<<Ma smettila, mi piaci da morire>>
Lui e Babi non si sentono più da allora, ma... dopo sei lunghi anni, Babi rientra nella vita di Step con un tale impeto che nemmeno lui
riuscirà a frenare.. e lo fa in una maniera sconvolgente rivelando un segreto
nascosto tanto tempo.
Questo segreto cambierà per sempre la vita di Step, tanto da rimescolare tutte le carte in tavola. Deve fare delle scelte importanti: continuare
la sua vita con Gin o rivalutare tutto con Babi. Che segreto nasconde Babi? E
Step cosa deciderà di fare?
“Sono tua come non sono mai stata di nessun altro,
io provo per te quello che non ho mai provato per nessuno, il mio corpo stesso
lo dice. Come godo, come ti sento, come vivo il piacere con te è qualcosa di
unico, di meraviglioso. Non ho mai goduto con nessun’altra personale, mi credi?
È come se il mio corpo si fosse rifiutato, io non ho più sentito nulla, non mi
accorgevo neanche che qualcosa si stava muovendo dentro di me. Ma tu tutto
questo non lo puoi capire. Io non voglio più avere l’occasione di essere
felice. E la mia felicità sei tu, solo tu […] Mi manca il tuo sorriso, mi
mancano i tuoi occhi buoni […] Come mi sentivo amata da te non mi sono mai
sentita perfino in colpa per la bellezza di quell’amore che provavi per me.”
“Tre volte te” è il terzo romanzo di Federico Moccia dopo
“Tre metri sopra il cielo” e “Ho voglia di te”. Ho letto tutti e tre i libri ed è stato un crescendo di emozioni e colpi di scena. "Tre volte te" è il più ricco sia in termini di particolari che di dettagli, tanto da considerarlo una
sorta di “crescita” da parte dello scrittore, di maturità linguistica e tecnica acquisita nel corso degli anni. L’unica pecca, seppur piccola, ma giusto che venga evidenziata è la presenza di scene un po’ troppo spinte e dettagliate e, sinceramente l'autore avrebbe potuto evitare e rendere tali scene più moderate, per il semplice fatto che il libro, si rivolge ad pubblico adolescenziale.
Il tema principale del libro è l’amore a 360 gradi in tutte le sue forme: da quello tra il genitore e figlio a quello tra uomo e
donna.. ma il libro è soprattutto ricco di riflessioni del protagonista
principale.
“Mi tiro un po’ su, mi poggio meglio sullo
schienale, mi tocco i capelli, mi gratto dietro la nuca, provo a riordinare i
miei pensieri ma non rintraccio nessun sogno, nessuna immagine del tempo
passato dormendo. […] Il mio cervello magari ha analizzato ipotesi, ha
ragionato, considerato quello che è successo e quello che potrebbe accadere.
Forse ha anche delineato una strategia, la ragione di una scelta piuttosto che
un’altra e, anche se sono stati la mia mente e il mio cuore a prendere qualche
decisione per me, io non ne so nulla. Forse un giorno accadrà qualcosa frutto
di questo sonno di quasi due ore, spero solo che sia la decisione giusta”
Buona lettura!
“Bella Step, ma che stai a fa’ con
quella faccia? Sembri di un triste […]
È Schello che mi saltella davanti cercando di farmi
ridere. Ma con quei capelli così a posto e quella inaspettata eleganza, sembra
anche lui del tutto fuori luogo.
<<No, veramente stavo pensando a come siete
cambiati tutti, soprattutto tu.>>
<<Ma no! Forse sono cambiato socialmente…
lavoro, c’ho una bella macchina, ho un appartamento in affitto ai Parioli,
vesto tutto figo, ma dentro non mi sono spostato di una virgola!>>”
Tre metri sopra il cielo
Ho voglia di te
Tre volte di te
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