SCHEDA TECNICA
Titolo: Matrimonio siriano
Autore: Laura Tangherlini
Editore: Infinito
Collana: Orienti
Pubblicazione: 28 Agosto 2017
Formato: Kindle
Genere: Saggi / Giornalismo
Valutazione
In questo libro Laura racconta attraverso interviste e testimonianze, il dramma di un popolo e della sua terra, non tanto in termini giornalistici ( a cui si relega solo la parte dell’intervista), ma sul piano umano e morale. Ogni intervista, una testimonianza, un pezzo di vita, visto e raccontato sia dal punto di vista dei bambini che degli adulti. Punti di vista diametralmente opposti ma uniti da un unico desiderio: ritornare nella propria terra e nella propria casa.
“ Gli chiedo cosa vorrebbe vedere se i suoi occhi funzionassero bene: - Vorrei rivedere il mio quartiere…dopo quattro anni quasi non me lo ricordo più…e vedere cosa sia rimasto della nostra casa…-“
Ogni testimonianza, un’ emozione per il lettore. Hani 10 anni, Judiye 11 anni, Ahmed 13 anni, potrebbero essere nostri figli, nostri fratelli, nostri cugini, ma non vivono come i nostri figli, perché hanno la colpa di essere nati siriani.
“- Immagino di trovarmi in Siria, ma non ci sarà più nessuno e camminerò per le strade vuote, perché saranno tutti morti-. La sua rassegnazione è agghiacciante”.
“Matrimonio siriano” è dal mio punto di vista, “un diario di viaggio” ; è come se Laura avesse raccolto le sue riflessioni in un diario e lo abbia affidato a noi lettori, affinchè le sue riflessioni diventino le nostre e ci aiutino a considerare l’immigrazione come una sconfitta dell’uomo e di tutte le nazioni.
Molto belle le immagini del matrimonio, la gioia dei bambini , la loro allegria, le loro voci. Momenti magici che hanno trascinato i bambini in un oasi di pace e spensieratezza seppur momentanea.
“La musica trionfale sta già andando[…] i bambini, vestiti a festa, alzano i loro palloncini colorati e, disposti ordinatamente su due file, aspettano il passaggio degli sposi[…] attraversiamo quel festoso corridoio umano, veniamo attaccati con bombole spray che lanciano nell’aria una polvere bianca[…] le bimbe urlano[…] ecco cominciare il nostro piccolo grande matrimonio alla siriana, tra i siriani, per i siriani”.
I bambini dovrebbero sempre ridere, giocare, cantare, gioire e non essere vittime degli interessi economici ed egoistici degli adulti.
“ Ora la consegna dei giochi […] cominciamo con i palloncini […] è bello vedere quelle manine protese verso di noi e sapere che non le lasceremo richiudere vuote […] anche in questo caso questi piccoli siriani hanno lezioni da dare ai grandi. Non si accalcano in modo scomposto nel tentativo di prendere tutto ognun per sé[…]”.
Un libro scritto per sensibilizzare tutti noi e guardare la realtà che ci circonda seppur lontana geograficamente dal nostro sguardo; bisogna aprire gli occhi e guardare al di là; aprire la mente sull’importanza dell’adozione a distanza che potrebbe alleviare i disagi e i problemi dei bambini profughi, privati di ogni loro diritto civile e umano.
Molto bella l’idea di Laura, di introdurre ogni capitolo con una poesia di Nizar Qabbani, il poeta siriano, testimone del dramma del suo popolo; ne riporto la poesia con cui apre il capitolo cinque:
“Saluti…
Saluti…a una
casa che ci ha insegnato l’amore
E la
misericordia,
un saluto ai tuoi fiori bianchi…la gioia di piazza
al Najma.
Saluti al mio letto
ai miei libri, ai ragazzini del nostro quartieri,
e a tutti quei muri che abbiamo riempito
con i nostri scarabocchi”.
Libro consigliato a tutti sia per la sua bellezza sia perchè Laura Tangherlini intende destinare tutti i suoi diritti di autore ad ulteriori progetti di sostegno per i siriani, coinvolgendo varie ong, in primis Terre des Hommes.La colonna sonora del reportage (quattro canzoni inedite) è stata curata da Laura Tangherlini e dal marito Marco Rò, che essendo un cantautore ha composto tutte le musiche e scritto i testi (due dei quali scritti a quattro mani con la moglie giornalista) delle canzoni. I brani del reportage sono cantati dallo stesso Marco Rò e (per due brani) dalla moglie giornalista.
un saluto ai tuoi fiori bianchi…la gioia di piazza
al Najma.
Saluti al mio letto
ai miei libri, ai ragazzini del nostro quartieri,
e a tutti quei muri che abbiamo riempito
con i nostri scarabocchi”.
Libro consigliato a tutti sia per la sua bellezza sia perchè Laura Tangherlini intende destinare tutti i suoi diritti di autore ad ulteriori progetti di sostegno per i siriani, coinvolgendo varie ong, in primis Terre des Hommes.La colonna sonora del reportage (quattro canzoni inedite) è stata curata da Laura Tangherlini e dal marito Marco Rò, che essendo un cantautore ha composto tutte le musiche e scritto i testi (due dei quali scritti a quattro mani con la moglie giornalista) delle canzoni. I brani del reportage sono cantati dallo stesso Marco Rò e (per due brani) dalla moglie giornalista.
Buona lettura e buon ascolto a tutti!!!
Interessante davvero. Una scelta di tutto rispetto
RispondiEliminaVero...
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