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venerdì 11 dicembre 2020

Recensione libro "TUTTO ACCADE PER UNA RAGIONE" di Anna Dalton, Garzanti

Recensione libro "TUTTO ACCADE PER UNA RAGIONE" di Anna Dalton, Garzanti

Scheda tecnica
Titolo: Tutto accade per una ragione
Autore: Anna Dalton
Editore: Garzanti
Pagine: 352
Formato: Ebook, cartaceo
Pubblicazione: 1 Ottobre 2020
Genere: Narrativa contemporanea
La meta è lì, a un passo. Per raggiungerla basta superare gli esami finali al Longjoy College e diventare una giornalista. Per Andrea questo significa realizzare il suo più grande sogno, ma soprattutto poter infine seguire le orme di sua madre che le manca ogni giorno di più. Ma proprio ora che dovrebbe concentrarsi solo sullo studio, non fa altro che pensare alla lettera in cui la donna le rivela di averle lasciato qualcosa di importante, senza darle indizi. Andrea sa che c'è un unico luogo da cui cominciare a cercare: Dublino. Dove affondano le sue radici, senza le quali non può spiccare il volo. Decide allora di partire per l'Irlanda con la scusa della tesi di laurea, anche se non sono ragioni di studio a spingerla. È un azzardo. Andrea sa bene che la competizione tra i suoi colleghi è altissima, e che non può fare passi falsi. Ma capire cosa vuole dirle sua madre è troppo importante. Talmente importante da spingerla a mentire per la prima volta a quella che ormai è la sua famiglia d'adozione, i suoi amici Marilyn, Andre... e Joker. Adesso che non hanno più paura del loro amore, lui non sarà felice di essere messo da parte. Andrea è di nuovo la ragazza dubbiosa e fragile del primo anno di college. È di nuovo la bambina che ha perso troppo presto l'affetto della madre. Questa è la ferita che deve curare per capire davvero chi è. E deve farlo da sola. Anche se sola non è mai, perché un foglio di carta e una penna sono sempre lì con lei. Il suo scudo, la sua forza. La sua vita.
“Perché per raggiungere l’oro alla fine dell’arcobaleno, come qualunque altra cosa nella vita, non bisogna mai abbassare la guardia. Si devono tenere gli occhi fissi sull’obiettivo, sempre. Perseverare e insistere fino a che non si scorge qualcosa che luccica, che brilla e che ci fa capire che finalmente siamo arrivati.”
“Scrivi, scrivi, scrivi”, questo semplice messaggio è la preziosa eredità che Andrea Doyle custodisce gelosamente da quando sua madre se ne è andata in maniera prematura. E lei cresce con il desiderio di farla felice, e di portare avanti la sua carriera di giornalista interrotta troppo presto; frequenta con passione il “Longjoy”, una famosa scuola di giornalismo, e arrivata al terzo anno dentro di sé sente che le manca però qualcosa. La mamma, in una lettera, le rivela qualcosa di inaspettato, e lei decide che il punto di svolta possa trovarsi a Dublino, la città dove lei è nata e cresciuta  e dove si trovano i suoi ricordi più belli. Ma Andrea non è da sola, a supportarla c’è Joker, il suo travagliato amore, Marylin e Andre i suoi amici di sempre; e l’amore senza fine di suo padre George e di tutti gli abitanti di san Neri, un paesino piccolo ma popolato di gente dal cuore grande.
"Non mi chiedevo se avessi tempo per fare colazione la mattina: la facevo perché ne avevo bisogno per stare in piedi tutto il giorno. Allo stesso modo non mi chiedevo se e perché scrivere articoli per il mio <<Doyle News>>: lo facevo perché mi aiutava a tenere viva l’identità di giornalista che era l’unica cosa in cui credevo, fortemente e ineluttabilmente. Scrivere era l’unico mezzo per tenere tutte le mie parti e non andare in pezzi".
Riuscirà a portare avanti il sogno di sua madre? Scoprirà cosa aveva riservato per lei, ancor prima di sapere che le sarebbe piaciuto essere una giornalista?Ho letto con piacere il terzo ed ultimo episodio di questa bella trilogia, scritto in maniera semplice dalla penna di un’autrice/attrice solare e travolgente. Raccontata in prima persona, è una lettura scorrevole, ed è stata un’ottima compagnia visto il periodo complicato da trascorrere quasi sempre in casa. Andrea è una ragazza carismatica, che sa bene cosa vuole dalla vita e ciò che intende diventare; lotta, fa di tutto per inseguire i suoi sogni, e per far si che la mamma, pur non essendo fisicamente al suo fianco, possa essere sempre orgogliosa di lei.
"Mi piacerebbe che tutto nella vita fosse come il caffè. Una cosa bellissima che ti fa stare bene e che apprezzi ma che se i manca non ti fa soffrire. L’amore senza la dipendenza. La gioia di stare insieme senza la necessità, l’obbligo. Semplicemente assaporare con gioia e gratitudine quel gusto buono che fa decollare la giornata. Senza temere di perderlo, senza chiederti se sarà ancora lì domani, nella stessa tazzina, in quello stesso bar, ad aspettarti".
E’ bello come si mette in gioco, sfidando tutto e tutti e partendo per Dublino, perché nel suo cuore sa che le belle storie finiscono dove tutto è iniziato, e come alla fine dei più brillanti arcobaleni solo in quella città a lei cara potrà trovare, come un tesoro, la vera felicità.
"Non avevo pensato che quel ritorno voleva dire molto di più per me: ricongiungermi con le mie radici, con il paese dove ero nata e cresciuta. Era una sensazione di disperata malinconia quella che mi chiudeva la gola mentre, con la fronte appoggiata al vetro, cercavo di catturare con lo sguardo e fissare nella mente il maggior numero possibile di immagini di quel paesaggio a me così caro".
Bellissima la presenza dell’amicizia all’interno della storia, come sostegno nelle difficoltà e sorriso nei momenti di gioia, gli amici sono la forza che spinge Andrea ad andare avanti, anche quando tutto sembrava essere tutto contro di lei; gli amici sono il regalo più grande per la vita di ognuno di noi. Leggetelo! Ed inseguite i vostri sogni, sempre! 5 stelle



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