Recensione libro: Profili letterari del Novecento di Salvatore La Moglie, edito Macabor

 Recensione libro: Profili letterari del Novecento di Salvatore La Moglie, edito Macabor

Scheda tecnica

Titolo: Profili letterari del Novecento

Autore: Salvatore La Moglie

Editore: Macabor

Genere: Saggistica

Pagine: 184

Pubblicazione: 20 Luglio 2020

Formato: Cartaceo

Il volume raccoglie sedici profili di autori di dimensione internazionale che, nel Novecento, hanno operato da protagonisti lasciando un'impronta indelebile: Landolfi, Campana, Gadda, Spaziani, Buzzati, Ortese, D'Arrigo, C. Levi, Campo, Calvino, Caproni, Tabucchi, Bufalino, Gatto, Maraini e Berto. Da questi profili emerge non solo la particolare concezione della letteratura del '900 dell'autore ma uno spaccato della stessa nostra civiltà letteraria tanto segnata dal Decadentismo e dalla crisi dei valori della società borghese che, purtroppo, continua in maniera accentuata nell'attuale fase segnata dalla globalizzazione e dal dominio assoluto della tecnica e di internet. Si tratta di un arricchente viaggio nel cuore del sistema letterario italiano del Novecento attraverso la scelta di scrittori che tanto hanno contribuito a rendere grande e interessante la nostra letteratura e che appaiono sempre di straordinaria attualità.

Salvatore la Moglie col suo libro "Profili letterari del Novecento", ci accompagnerà in un lungo percorso tra i meandri della cultura. Approfondirà molti autori noti e meno noti, sfuggiti a un programma ministeriale scolastico, lasciandoci poveri di spirito e cultura. Descriverà autori di romanzi, prosa e poetica accomunati da un sentimento doloroso e pessimista nei confronti della vita e di ciò che la circonda. Approfondiremo Tommaso Landolfi, Dino Campana, Carlo Emilio Gadda, Maria Luisa Spaziani, Dino Buzzati, Anna Maria Ortese, Stefano D’arrigo, Carlo Levi, Cristina Campo, Italo Calvino, Giorgio Caproni, Antonio Tabucchi, Gesualdo Bufalino, Alfonso Gatto, Dacia Maraini, Giuseppe Berto. In questa antologia, Salvatore mette in luce l’artista e l’uomo molto spesso distinti, mostrandoci le loro fragilità e facendoci comprendere da cosa ne scaturiscono le loro opere. Il Novecento  mette in crisi la concezione lineare del tempo e riscopre lo spazio e il paesaggio, passa dalla fede nel progresso, alla sua sfiducia e torna alle periferie, alle province. Il Novecento conferisce alla letteratura una funzione conoscitiva, psicologica e sociale e cerca tramite i suoi autori, di trovare delle soluzioni al dolore e alla sofferenza, inneggiando la morte. Le opere  rappresentano lo stato umano dell’uomo, le sue fragilità, debolezza ma allo stesso tempo la sua forza di rialzarsi. Rappresentano insomma un periodo letterario e formativo della nostra esistenza che non deve essere sottovalutato e sconosciuto. Allora come mai, nelle scuole, non viene approfondito? Questa antologia a mio parere potrebbe e dovrebbe essere inserito come libro di testo a partire dalla scuola secondaria. L’autore attraverso un vocabolario curato e ricercato ci rende partecipi di quella parte della nostra cultura che molti hanno cercato di offuscare. Dopo aver letto il libro vi sentirete più ricchi culturalmente. Ringrazio la casa editrice per aver proposto la lettura di questa antologia  e dato la possibilità di conoscere un autore degno di nota quale  Salvatore La Moglie!!! Libro consigliato!!!