Recensione libro
Un destino diverso di Dan Ruben
Scheda tecnica
Titolo: Un destino diverso
Autore: Dan Ruben
Editore: Iomeloleggo
Genere: Suspense/Thriller
Formato: Kindle e copertina flessibile
Pagine: 294
Pubblicazione: 15 Maggio 2020
Alexander e Dominica, una promessa d’amore, un vincolo che unisce le loro vite anche contro un destino avverso che si accanisce contro di loro.Un romanzo dal ritmo incalzante dove la crudezza delle descrizioni e l’ambientazione particolare si miscelano sapientemente all’amore puro e sincero di due ragazzi. L’avventura si mischia al thriller d’azione, in una lotta contro la malavita e contro un destino crudele. Una fuga verso la libertà dalla Bielorussia alla Polonia, dove i due giovani protagonisti dovranno affrontare un viaggio attraverso il labirinto della sorte, che li guiderà infine verso l'unica via d'uscita.
Il romanzo di Dan
Ruben è sconvolgente, crudo e descrive una realtà aberrante ma tanto
attuale. La storia racconta la vita di
ragazzi orfani abbandonati negli orfanotrofi; quei luoghi che dovrebbe essere
di accoglienza, protezione, amore. Ed invece non lo sono. Il destino di Alexander e Dominica s’intreccia all’interno
dell’orfanotrofio finchè decidono di fuggire insieme per evitare un’adozione
“misteriosa”; Dominica aveva percepito qualcosa di strano guardando gli occhi
dei suoi genitori adottivi e l’unica soluzione era la fuga; ma qualcosa va
storto… i due amici si separano per sempre e i loro destini si spezzano.
Alexander, vive la sua esistenza tra sensi di colpa e
dolore, tra ricordi e sogni. Dominica invece sopravvive in un mondo marcio,
sporco in cui la dignità delle donne viene calpestata e frantumata. Viene
venduta come prostituta e così la sua
dignità e il suo valore. Due destini diversi, che ad un certo punto,
s’incontrano…ma quanto è dura la salita dagli inferi e dalla schiavitù.
E’ un romanzo che
arriva dritto al cuore, ferisce, umilia, distrugge attraverso un linguaggio
diretto e schietto; niente viene lasciato all’immaginazione; Dan sconvolge gli
animi e rabbrividisce gli occhi nell’immaginare scene cruenti di violenza
sessuale ordita da coloro che si definiscono “uomini “ e “padri” nei confronti
di ragazze dell’età delle proprie figlie. Viene messo in risalto la sporcizia e
la crudeltà del mondo della prostituzione e della perversione dominato dall'istinto animale dell'uomo; la condizione di
sudditanza di chi costretto a prostituirsi, sicuramente non per propria volontà o piacere.
“Era stata umiliata nell’animo non solo nel corpo, le
avevano portato via la giovinezza e l’innocenza lasciandola come un guscio
vuoto dove non c’era più anima, dove non c’era più amore. L’avevano svuotata di
tutto, in un corpo da usare come fosse una bambola priva di sentimenti, priva
di umanità”.
Ma ci presenta anche la parte buona dell’umanità,
rappresentata da coloro che accettano senza pregiudizi; coloro
che non giudicano il passato di
Dominica; coloro che scrutano quel
pezzetto di anima rimasto lindo. Tutti abbiamo bisogno di essere perdonati e di non essere giudicati.
“Il tuo animo è buono perché tu sei una persona buona anche
se quello che hai sofferto ti ha segnata nel profondo”
Il romanzo è veloce; la storia non ha spazi vuoti, ma è un rincorrersi di eventi, vicende ed emozioni. Il lettore cadrà dal treno in corso insieme
ad Alexander; subirà violenze insieme a
Dominica; sentirà il rintocco dell’orologio dell’orfanotrofio nello scandire le
giornate dei loro giovani ospiti. Il lettore soffrirà e subirà il dolore dei due ragazzi, ma alla
fine sarà testimone di una grande storia di redenzione e di rinascita.
“Qualche volta il destino assomiglia ad una tempesta che
cadendo incessantemente cambia il
paesaggio, così come all’improvviso, a volte, cambia la vita”
Complimenti all’autore, ha saputo dare vita ad una bella
storia che potrebbe trasformarsi in una pellicola cinematografica o in una serie TV . Ovviamente, per i contenuti e la tematica trattata, ne sconsiglio la lettura alle anime sensibili.
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