Recensione libro
Il prigioniero del sultana di Cristiano Pedrini
Scheda tecnicaIl prigioniero del sultana di Cristiano Pedrini
Titolo: Il prigioniero del Sultana
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Youcanprint
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 14 Gennaio 2020
Formato: Kindle, copertina flessibile
Pagine : 148
Keegan Mason, un giovane studente di Storia, rivive un episodio sconosciuto del passato della propria famiglia rivelatogli da James Marshall, ricercatore universitario intento a risolvere il caso che circonda l'incidente accaduto al battello SS Sultana, naufragato sul Mississippi nel 1865. Keegan accetterà di riesumare i fatti accaduti lasciando emergere realtà irrisolte, costretto dal misterioso Leonard, assistente di Marshall, fino a infrangere la barriera che separa passato e presente. L'intreccio delle storie degli avi e dei discendenti mostreranno loro fino a dove può spingersi l'odio e il rancore.
Ho terminato
la lettura di questo breve ma intenso romanzo che mi ha regalato delle emozioni
e condotto a delle riflessioni. E’ come se fosse stato scritto pensando a
questo periodo nero e buio che ci sta togliendo la speranza di un futuro
migliore. Leggere i libri di Cristiano Pedrini è sempre una nuova scoperta; è
un autore eclettico, che non si basa su un genere specifico, ma si fa
trasportare dalle emozioni del momento. Il romanzo è una storia di redenzione e
di perdono; una storia d’amore e di vendetta allo stesso tempo; di amicizia…
Una storia
che parte da un avvenimento storico realmente accaduto risalente al 27 Aprile
del 1865 quando il battello a vapore, “la SS Sultana”, affondò nel fiume del
Mississippi registrando un numero maggiore di perdite umane del Titanic. Da
questo triste episodio, si sviluppa la storia che vede protagonisti Leonard e
Keegan, lontani parenti dei due protagonisti del battello “La Sultana”; una
storia che si articola tra passato e presente con un salto temporale sviluppato
tramite continui flasblack e voci che arrivano dal passato. Keegan, si trova a
sua insaputa, a pagare gli errori del suo antenato, restando imprigionato in
una stanza. Ma dall’odio, l’autore ne fa nascere un amore pulito, vero. Un
amore descritto tramite un linguaggio pulito e ricercato, che rende il romanzo
leggibile a tutte le fasce d’età. Leggetelo e meravigliatevi e non vergognatevi
di essere protagonisti di una storia d’amore omosessuale descritta con
delicatezza e novizia di particolari. E’ un romanzo giallo, di avventura e
d’amore; un romanzo che vi donerà una grande speranza di vita e di rinascita;
l’amore ci apre le porte della speranza di vivere una vita migliore, felice,
serena e appagante e distruggerà il sentimento dell’odio che ci trascina solo
nel baratro del buio e della solitudine. Complimenti a Cristiano, ancora una
volta mi ha donato una grande emozione; la sua penna sa toccare le giuste corde
dell’anima del lettore ed abbattere le barriere mentali e sociali.
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