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mercoledì 3 ottobre 2018

Recensione libro Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman Garzanti, Amazon

Recensione libro
Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman
Garzanti, Amazon 


Scheda tecnica


Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo
Autore: Gail Honeyman
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea 
Pubblicazione: 17 Maggio 2018
Pagine: 344
Formato: Kindle, copertina rigida 

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
«CHIUDI QUELLA BOCCACCIA, BUGIARDA!» Sussultai, feci cadere il libro e lo raccolsi di nuovo.
«Lo sai cosa succede a chi dice le bugie, vero? Eleanor? Te lo ricordi?» La sua voce era ridiventata untuosamente dolce.
«Non m’importa quanto sia brutta la verità, ma non tollero le bugie. Eleanor. Dovresti saperlo, persino dopo tutto questo tempo.»
Ho deciso di iniziare la recensione di questo libro con questo piccolo estratto che rappresenta in sintesi a mio avviso tutta la trama narrata.
Eleanor, la giovane protagonista di questa storia è una donna dal passato misterioso e alquanto triste. Durante il proseguire della lettura del romanzo, si arriva a scoprire il suo passato segnato dal rapporto con una madre autoritaria e da un incidente che le ha lasciato addosso una cicatrice perenne. Tutto questo porta Eleanor a diventare una ragazza chiusa, per nulla interessata ad aver alcun legame con il resto del mondo…
“Quella sera, a casa, mi guardai allo specchio sopra il lavandino mentre mi lavavo le mani rovinate. Eccomi qui: Eleanor Oliphant. Capelli lunghi, lisci castano chiaro, che mi scendono giù fino alla vita, pelle chiara, il volto un palinsesto di fuoco…. Aspiro alla medietà… Sono stata al centro di fin troppa attenzione in vita mia. Ignoratemi, passate oltre, non c’è nulla da vedere qui.”
…non a caso, infatti, si ritrova a lavorare come impiegata in un ufficio con il compito di emettere fatture, un lavoro alquanto gratificante per lei perché le permette di vivere una vita in anonimato con l’unico scopo di sopravvivere e di far sopravvivere con lei anche la sua pianta Polly, l’unico legame tangibile con il suo passato.
Un giorno però la sua vita prende una piega inaspettata, infatti le basta un piccolo gesto gentile fatto da una persona incontrata lungo la strada per farle capire che la vita è anche altro, oltre alla sola sopravvivenza.
“Perché lui? Perché adesso? Lunedì mattina, mentre aspettavo alla fermata dell’autobus, cercai di darmi una spiegazione. Era una faccenda spinosa. Chi è in grado di capire i meccanismi del destino in fin dei conti?....
Io da sola stavo bene, benissimo, ma dovevo far felice la mamma e tranquillizzarla affinché mi lasciasse in pace. Un fidanzato – un marito? – poteva essere il rimedio giusto. Non che io avessi bisogno di qualcuno. Come ho detto, stavo benissimo.”
 Inizia così una nuova vita per lei. Una vita fatta di piccole scoperte, una vita che grazie anche all’amico Raymond, giovane informatico, la porterà a crescere e come dice lo stesso titolo a stare BENISSIMO!
 Ho voluto leggere questo libro, nonostante non sia per nulla il mio genere, per via del grande successo che ha raggiunto almeno sul passaparola online. Ho apprezzato la scelta della trama e soprattutto la capacità di crescita del personaggio principale datole dalla scrittrice. Nonostante questo però, devo dire che lo stile della scrittrice non è assolutamente nelle mie corde. Troppo pignolo e descrittivo e alquanto noioso su molte parti. La cosa che comunque mi ha irritato di più di questa lettura è la piega che prende la storia principalmente nella prima parte, infatti, se si vuole diventare uno stolker di qualcuno basta leggere il libro per capire come si fa! La seconda parte, invece, si riprende un attimo fino ad arrivare al piccolo colpo di scena finale che dà alla storia, a mio avviso, un motivo per aver portato con fatica la lettura al suo termine.
Sinceramente non consiglio la lettura di questo libro, almeno che non si abbia tempo da impiegare in una lettura non impegnativa.

Recensione di Valentina Fontan

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