SCHEDA TECNICA
Titolo: Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Feltrinelli
Pagine: 219
Formato: Kindle; cartaceo
Pubblicazione: 26 Maggio 2016
Valutazione
Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre). Residenza: Roma. Per il momento - ma solo per il momento - insieme alla madre. Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. Un uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. Un contratto a tempo indeterminato. A salvarla dallo stereotipo dell'odierna zitella, solo l'allergia ai gatti. Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov'è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell'affascinante produttore che continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?
Una storia carina e con alcuni spunti che fanno riflettere, molto nello stile dell'autrice; la protagonista, Emma, ricorda infatti moltissimo quella della serie dell'allieva, forse a tratti un po' troppo.
Il romanzo non mi è dispiaciuto, la storia è molto scorrevole e divertente ma il finale l'ho trovato un po' banale e deludente.
Emma è una trentenne che nonostante l'enorme passione ed impegno che mette nel suo lavoro, continua ad essere una stagista e proprio quando si aspetta di fare finalmente un salto di qualità si ritrova invece nuovamente al punto di partenza. La storia, come dicevo prima, è molto frizzante, leggera e divertente; lo stile dell'autrice è molto scorrevole, semplice e diretto, è un romanzo che si fa leggere ma dal quale mi aspettavo quel qualcosa in più che alla fine non c'è stato.
Il personaggio che io abbia più amato è sicuramente Tessai Tameyoshi, l'unico secondo me , che aveva realmente da raccontare ed insegnarci qualcosa in questa storia. Tessai è uno scrittore che è fermo sull'idea di non voler vendere i diritti del suo romanzo per farlo diventare un film. Durante la storia Emma lo rincorrerà più volte per riuscire ad ottenerli e tra i due si creerà un legame molto speciale. Sarà proprio lui ad aiutarla nella sua crescita ed a consigliarla nei momenti di indecisione.
Un altro personaggio adorabile è la proprietaria del negozio di vestiti per bambini, una donna d'altri tempi che mette un grande amore in ogni sua piccola creazione, amore che cerca di trasmettere ad Emma. Riflettendoci a lettura conclusa penso che, personaggi secondari a parte, la protagonista sia uno dei personaggi che mi hanno colpito meno, non è riuscita a trasmettermi la passione per il suo lavoro che in teoria dovrebbe essere la sua grande aspirazione, una parte importante della sua vita.
Conoscendo l'autrice mi aspettavo un approfondimento maggiore sul mondo del cinema, argomento che invece resta molto marginale, forse perché al contrario degli altri romanzi non ha vissuto sulla sua pelle le avventure della protagonista e quindi non ha saputo raccontarle a tutto tondo.
Sicuramente non è il romanzo che vi consiglio se volete avvicinarvi all'autrice ma resta comunque una storia carina e ben scritta.
Il romanzo non mi è dispiaciuto, la storia è molto scorrevole e divertente ma il finale l'ho trovato un po' banale e deludente.
Emma è una trentenne che nonostante l'enorme passione ed impegno che mette nel suo lavoro, continua ad essere una stagista e proprio quando si aspetta di fare finalmente un salto di qualità si ritrova invece nuovamente al punto di partenza. La storia, come dicevo prima, è molto frizzante, leggera e divertente; lo stile dell'autrice è molto scorrevole, semplice e diretto, è un romanzo che si fa leggere ma dal quale mi aspettavo quel qualcosa in più che alla fine non c'è stato.
Il personaggio che io abbia più amato è sicuramente Tessai Tameyoshi, l'unico secondo me , che aveva realmente da raccontare ed insegnarci qualcosa in questa storia. Tessai è uno scrittore che è fermo sull'idea di non voler vendere i diritti del suo romanzo per farlo diventare un film. Durante la storia Emma lo rincorrerà più volte per riuscire ad ottenerli e tra i due si creerà un legame molto speciale. Sarà proprio lui ad aiutarla nella sua crescita ed a consigliarla nei momenti di indecisione.
Un altro personaggio adorabile è la proprietaria del negozio di vestiti per bambini, una donna d'altri tempi che mette un grande amore in ogni sua piccola creazione, amore che cerca di trasmettere ad Emma. Riflettendoci a lettura conclusa penso che, personaggi secondari a parte, la protagonista sia uno dei personaggi che mi hanno colpito meno, non è riuscita a trasmettermi la passione per il suo lavoro che in teoria dovrebbe essere la sua grande aspirazione, una parte importante della sua vita.
Conoscendo l'autrice mi aspettavo un approfondimento maggiore sul mondo del cinema, argomento che invece resta molto marginale, forse perché al contrario degli altri romanzi non ha vissuto sulla sua pelle le avventure della protagonista e quindi non ha saputo raccontarle a tutto tondo.
Sicuramente non è il romanzo che vi consiglio se volete avvicinarvi all'autrice ma resta comunque una storia carina e ben scritta.
Recensione scritta da "Diary of a reader"
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