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giovedì 11 gennaio 2018

Spazio nuovi autori: recensione del romanzo "Banali momenti speciali" di Silvia Maira



SCHEDA TECNICA

 
Titolo: Banali momenti speciali
Autore: Silvia Maira
Editore: Genesis Publishing
Pubblicazione: Kindle 3 Agosto 2016 ; cartaceo 8 Agosto 2016
Pagine: 312
 
Valutazione
 
 
 
 
La protagonista è Isabella, una quarantenne di origini siciliane che, dopo vent’anni, fa ritorno nella sua terra natìa, la Sicilia. Qui, ritroverà il suo passato e il suo cuore; i suoi affetti più cari, le persone che più ha amato. E lui, l’amore di tutta una vita: Damiano.
Isabella arriva in Sicilia in un momento in cui il suo matrimonio è in profonda crisi, e forse è proprio il destino a ricondurre Isa lontano, per compiere quel viaggio che la porterà a riscoprire quali siano le sue priorità, ma non solo. Nella casa che eredita dalla nonna, la donna scoprirà qualcosa di sconvolgente che, se da un altro mina la sua già vacillante serenità, dall’altro la porterà a compiere delle scelte importanti, che coinvolgeranno tante persone, prime fra tutte suo marito e i suoi figli... e se stessa.
Quello che ci apprestiamo a compiere attraverso le pagine di “Banali Momenti Speciali” è un viaggio pieno di ricordi. È come se sfogliassimo un album di foto di famiglia, in cui le esperienze del presente si intrecciano ai ricordi del passato. La Isa donna, i suoi sentimenti, i suoi desideri si mescolano a quelli della Isabella adolescente, della ragazza che non ha avuto abbastanza coraggio per prendere l’unica decisione che, forse, avrebbe potuto scrivere un finale diverso alla sua storia. A casa di nonna Isadora, è come se il tempo si fosse fermato. In quelle stanze, tra quei ricordi, è come se ogni oggetto parlasse di lei e di un passato che è pronto a riemergere, con la passione e il dolore che porta con sé.
Isa è ormai una donna adulta, con le responsabilità che comporta l’essere moglie e madre. Ma lontano da casa, immersa nel fiume dei ricordi, la porterà a prendere contatto con la parte più profonda di sé, che aveva seppellito per tanto tempo. Ma troverà il coraggio di lasciarsi andare? Riuscirà a mettere da parte la razionalità che la contraddistingue e che l’ha sempre guidata nelle scelte più importanti, per abbandonarsi all’istinto?
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Credo che ogni donna si possa tranquillamente immedesimare in lei. Nel suo dolore, nel suo vagare senza meta, e non solo metaforicamente. Perché il luogo in cui vuole essere è sempre quello, sempre lo stesso, l’unico posto in cui riesce ad essere veramente se stessa. Lontana dalle regole, lontana dalle convenzioni. Lontana dall’immagine che il suo ruolo le impone.
La sensazione che ho avuto perdendomi tra le pagine di “Banali Momenti Speciali” - soprattutto alcune - è stata quella di poter evadere, con la mente e col cuore. È un po’ come se, attraverso il personaggio di Isa, l’autrice si ponesse da monito, per farci comprendere che è necessario e indispensabile prendere in mano le redini della nostra vita, mettendoci al centro dell’esistenza. Solo così possiamo comprendere quali siano le nostre priorità. E che, una volta per tutte, occorre fare i conti con noi stesse e con gli altri.
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Il passato è ciò che ci forma e che ci permette di essere le donne che siamo oggi, ognuna con il proprio bagaglio di esperienze e di dolori. E di ricordi. Struggenti. Dolci. Dolorosi. Ma che sono impressi sulla nostra anima come tatuaggi indelebili. Perché è solo dai ricordi possiamo costruire il nostro futuro e vivere il nostro presente.
Isa guarda avanti a sé. Non per egoismo, ma per il profondo amore che prova nei confronti di se stessa e di tutte le persone che scopre e riscopre di amare alla follia. È ciò che ogni donna si trova a vivere, prima o poi. È un bilancio inevitabile, per poter andare avanti. È un voler rimettere ogni cosa al suo posto, e assegnare ad ogni persona il giusto ruolo che deve avere nella nostra vita.
 Difficile? Forse.
Indispensabile? Senza dubbio. Perché è il primo dovere che abbiamo nei confronti di noi stesse.
In un groviglio di vicende e di personaggi, Isabella è in assoluto il personaggio che viene meglio caratterizzato, e che compie un vero e proprio percorso di maturazione personale e familiare.
Attraverso il suo personaggio, le donne ne escono vincenti, senza dubbio. Con tutta la forza e la loro fragilità. La loro paura e il loro coraggio. Ma sempre vincenti. Perché riuscire a dare un senso a tutto ciò che è accaduto non può essere altro che una vittoria.   
Silvia Maira è, e rimane una delle mie autrici italiane preferite, in assoluto. I suoi libri sono una garanzia. Il suo stile è fluido e scorrevole. Le vicende sono narrate con una grazia e una delicatezza che la contraddistingue. Ogni volta che mi accingo a leggere uno dei suoi romanzi, mi accade sempre la stessa cosa. È come se tornassi a casa. È strano da spiegare, ma è come se quei personaggi fossero persone reali che prendono vita, pagina dopo pagina. Ed è come se li conoscessi da sempre. E ogni volta che arrivo all’ultima pagina, è come se dovessi salutare delle persone con cui ho riso, pianto, con cui ho condiviso emozioni e tanti…"banali momenti speciali".
Consigliato a tutte le donne che amano se stesse, a tutte le ragazze che si apprestano a divenire donne, a tutte coloro che hanno voglia di attingere un po' di forza e di coraggio da Isabella e dall'autrice Silvia Maira.
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RECENSIONE DI GLORIA PIGINO

 
  

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