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domenica 7 gennaio 2018

Recensione: C'è chi dice di volerti bene di Sara Gazzini



SCHEDA TECNICA

 
Titolo: C'è chi dice di volerti bene
Autore: Sara Gazzini
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 234
Pubblicazione: 5 Ottobre 2017
Formato : Kindle; copertina rigida
 
Valutazione
 
 

“E invece la verità è che l’amore non è fatto solo di amore, ma soprattutto di tempi e attimi, che devono coincidere e incastrarsi come un puzzle perfetto.
E penso che la verità è che l’amore finisce. E finisce anche se era amore. E finisce anche se resta amore.

Perché c’è chi dice di volerti bene….e c’è invece chi lo fa!!!!”
 
Una psicologa, che ha sofferto troppo per amore decide di creare il gruppo delle“innamorate anonime” come sostegno alle
tante donne che
hannoproblemi di cuore e vogliono provare a risolverli.
La storia si svolge durante il primo incontro della terapia, dove la dottoressa si trova davanti ad un gruppo di otto ragazze ben assortito:  c’è la studentessa innamorata del suo professore, la mamma di famiglia in preda ad un esaurimento che cerca di rilassarsi fuori dalle mura di casa sua, la donna che frequenta da anni un uomo sposato convinta che lascerà sua moglie, poi c’è chi aspetta da tempo un SMS che non arriverà mai.
Compito della dottoressa è riuscire a farle focalizzare sugli aspetti sbagliati delle loro relazioni e aiutarle a trovare la forza per cambiarle.
Dopo un momento di timidezza iniziale, ogni “innamorata anonima” si lascia andare, creando nella sala un’atmosfera di piena solidarietà femminile, perché nell’amore siamo tutte uguali.
La dottoressa sarà in grado di raggiungere l’obiettivo o piano piano si arrenderà anche lei all’illusione dell’amore?
Perchè, si sa, molto spesso, i ruoli si invertono: il medico diventa paziente e viceversa.

Riuscirà a far capire alle ragazze che prima di saper amare bisogna imparare ad amarsi?
Un libro molto piacevole e a tratti ironico, che mette in evidenza quanto i social network e gli smartphone siano diventati parte integrante della nostra vita al punto da aspettare un messaggio più di un incontro reale, e  considerare fondamentale un semplice like su una foto su facebook; ma sopratutto l'autrice Sara Gazzini, riabilita una delle figure professionali che purtroppo oggigiorno, viene sottovalutata: la figura dello psicologo, del dottore dell'anima e non il dottore dei pazzi.
Una figura amica che riesce ad ascoltare, qualità ormai perduta da tutti noi. La migliore terapia per guarire dai mali psichici e umani: ASCOLTARE senza alcun interesse.
Soprattutto questo libro esalta l’amore come il perno della nostra esistenza; tutte le nostre azioni, sono plasmate dall'amore;  ma dev’essere un amore “sano” che ti porta a vivere e ad essere qualcosa di bello; un amore che costruisce e non distrugge; un amore solidale e non egoista; insomma AMORE.
L’impressione più forte sviluppatasi in me, durante la lettura è stata quella di sentirmi parte di questo gruppo, di immedesimarmi nelle sue folli partecipanti pensando :è successo anche a me!!!! Io ero lì da partecipante e non da ascoltatrice; io ero lì non da lettrice  passiva ma da lettrice attiva.
Sono sicura che mentre lo leggerete vi succederà lo stesso!!!
Sono sicura che lascerà dentro di voi la voglia di cambiare qualcosa o la sicurezza di aver fatto qualcosa di giusto, così com'è accaduto a me.
Tutti/e abbiamo sofferto per amore; tutte siamo state derise ed offese; tutte abbiamo aspettato invano una telefonata; ma questo non significa che l'amore non esiste, ma soltanto che ancora non si è palesato nella sua vera ed unica forma.
L'autrice Sara Gazzini attraverso un linguaggio semplice ed una lettura leggera e fruibile, utilizzando i social come canale di comunicazione, invita tutte le donne a non disperare, a non cadere in una forma depressiva a causa di un messaggio non inviato, a non considerare i social come parte integrante della nostra vita, in quanto un like in più o in meno, sicuramente non ci cambieranno la vita. Invita le donne al dialogo e alla comunicazione, fondamentale per vivere bene con se stesse, in quanto la non comunicazione alla quale i social ci stanno abituando, ci sta conducendo giorno dopo giorno, alla solitudine e all'incapacità di comunicare: abbiamo 500 like alla foto tra cui il like della persona "amata"; ma una volta spento il pc e chiuso facebook, cosa ci resta? Nulla: il vuoto e la solitudine.
Spegniamo i cellulari e il computer ed andiamo a prendere un caffè al bar o a fare una passeggiata in campagna con un'amica; non aspettare il like dalla persona amata, ma cercare il contatto sia fisico che umano, un sorriso o un semplice buongiorno, valgono più di un like.
Consigliato per riflettere ma anche per sorridere un po’ di noi stesse!!!

 
RECENSIONE DI SARA MASTRANTONI

  

 

 
 
 



 
 



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