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giovedì 4 settembre 2025

Recensione del romanzo "Nato Vichingo: Blót" di Riccardo Polacci

Nato Vichingo: Blót di Riccardo Polacci
Scheda tecnica

TitoloNato Vichingo Blót
Serie: #1 della saga di Nato Vichingo
AutoreRiccardo Polacci
Genere: Fantasy epico
Pubblicazione18 maggio 2025
Pagine: 289
Formato: Ebook (disponibile con Kindle Unlimited) e copertina flessibile
Viaggia nella Scandinavia vichinga al fianco di Sigurd, un giovane ragazzo norvegese in pellegrinaggio spirituale verso Uppsala, in Svezia. La scoperta che suo padre, Eirik, è il leader di un gruppo di guerrieri sciamani emarginati e devoti a Odino, apre le porte a un mondo in cui antiche tradizioni si intrecciano con il misticismo, rivelando un passato avvolto da segreti e cospirazioni. Un tragico e brutale omicidio dà il via a un intreccio di segreti, pericoli e tradimenti. Nel conflitto tra tradizione e avidità, Sigurd percorre sentieri insidiosi, portando alla luce antiche rivalità e verità nascoste. Quali segreti si celano dietro la venerata figura di Eirik? E come affronterà Sigurd gli inganni e le ambizioni politiche che minacciano di distruggere la fondamenta della società scandinava? Abbraccerà il suo destino, affrontando un viaggio intriso di misticismo, tradimento e incertezza?
Si passa da un genere a un altro. Oggi vi parlo del primo volume della saga di Nato Vichingo, dal titolo Blot, un genere storico, epico e fantastico. Chi è amante della storia come me, conoscerà il popolo vichingo, i guerrieri norreni, originari della Scandinavia, che  fecero scorrerie sulle coste delle isole britanniche, della Francia e di altre parti d'Europa fra la fine dell'VIII e l'XI secolo. I vichinghi sono stati un popolo dedito alla famiglia e al culto dei propri Dei di forma umana che regolavano la loro vita e la loro quotidianità. L'autore, Riccardo Polacci, ci trascina in un romanzo che combina storia, mito e leggenda di questo misterioso popolo, attraverso il personaggio di Sigurd, che parte in pellegrinaggio verso Uppsala, in Svezia  con la sua famiglia: il padre, la nonna , la madre e la sorella. Un pellegrinaggio che ogni vichingo deve effettuare per conoscere le proprie origini e offrire doni e sacrifici ai propri Dei per ricevere in cambio protezione.
"Una volta ogni nove inverni ci riuniamo [...] Concentratevi su quello che volete dagli Dei. Siate saggi e sinceri"...
Ma durante questo viaggio, accade di tutto e Sigurd cresce in fretta a causa delle vicissitudini e delle scoperte circa l'origine della  sua famiglia ed assiste al suo massacro.
"Ne vale la pena"? - chiesi... "di servire il Padre di tutti? D dedicare la propria vita a difendere le usanze, la gente e il paese dei nostri antenati?  Vale ogni singola goccia di sangue, Sigurd. Senza sacrifici saremmo dimenticati come questo masso..."
E' un lungo viaggio pericoloso ma entusiasmante, e noi lettori ne saremo partecipi grazie alla bravura dell'autore e al suo modo di descrivere gli eventi, ci trascinerà in un passato misterioso, arcano e oscuro ma allo stesso tempo accattivante. Il finale è sospeso, in quanto termina con un cliffhanger, lasciando il lettore in attesa del volume successivo che spero non tardi ad essere pubblicato. Di grande impatto emotivo; ogni fendente arriva dritto al lettore; ogni ferita sentita. E questo è il grande potere della lettura e delle storie ben scritte. Lettura consigliata, non vi annoierete di sicuro, parola mia. Buona lettura dalla vostra...


 



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