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venerdì 11 ottobre 2024

Recensione del romanzo "Il carico da undici" di Patrizia Violi

Il carico da undici di Patrizia Violi
Scheda tecnica
TitoloIl carico da undici
AutorePatrizia Violi
Editore: Salani
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 352
Formato: Ebook e copertina flessibile
Pubblicazione: 18 Giugno 2024
Imola, 1979. Lenin Aldrovandi ha molti progetti per il suo futuro, ma nessuno di questi prevede di faticare troppo. Bello come Paul Newman, sta tentando con poca fortuna di entrare nel mondo dello spettacolo. Intanto, per sbarcare il lunario, gestisce il bar di una casa di cura per anziani, dove tra un caffè e un'acqua tonica continua a coltivare i suoi sogni di grandezza. Fin quando un giorno, senza nessuna avvertenza, scompare nel nulla. Che sia fuggito con una delle tante donne che se lo mangiano con gli occhi? O c'entra il fantomatico business che, diceva, presto gli avrebbe spalancato le porte del successo? Negli stessi giorni un'altra notizia tiene banco in città: in uno degli angoli più reconditi di una cava di gesso, è stato trovato il corpo senza vita di una ragazza. Ai tavoli dei bar e tra le bancarelle del mercato, subito si scatenano le teorie più fantasiose sull'identità della vittima, su come sia stata uccisa e perché. Spetterà al maresciallo Ponti – che nella quiete della provincia sperava di aver trovato anche la propria – il difficile compito di cercare il bandolo della matassa e capire cosa leghi quell'omicidio con la scomparsa di Lenin Aldrovandi e con i troppi piccoli segreti di un'intera comunità. Raccontando i misteri, i colpi di genio e i sogni infranti della vita di provincia, Patrizia Violi mette in scena le inquietudini di un'Italia che – oggi come allora – per tenere il passo della modernità ricorre alla propria innata, pirotecnica passione per le scorciatoie.

Il "Carico da undici" è un giallo ambientato alla fine degli anni '70 nella provincia di Imola. L'autrice Patrizia Violi racconta l' insofferenza di Lenin Aldrovandi per un tenore di vita che pensa non appartenergli, sogna di arricchirsi senza dover far fatica, il suo voler tutto e subito lo porterà a fare amicizie pericolose, i suoi progetti andranno in fumo, tutto precipiterà diventando un incubo.
"Chiuse gli occhi, appoggiò la fronte sul volante e avvertì una spossatezza immensa. A cui si aggiunse uno spiacevole senso di vulnerabilità. Aveva paura. In che storia si era cacciato? Come sarebbe andata a finire?"
L'omicidio non preventivato di una giovane ragazza porterà alla luce un mondo fatto di imbrogli e ricatti, ma nello stesso tempo darà spazio alla riflessione sul rapporto tra genitori e figli. Nonostante sia un giallo, sono rimasta colpita dalla capacità dell'autrice di toccare argomenti attuali, come il malessere dei giovani che non si sentono ascoltati dagli adulti, o la superficialità del protagonista.  La Violi racconta l'inquietudine di un'Italia che ancor oggi cerca la modernità attraverso scorciatoie. I personaggi sono ben delineati, la scrittura sciolta e i salti temporali rendono il romanzo accattivante.  È un libro che consiglio a tutti, anche se è ambientato in un tempo che non è il nostro, narra la frustrazione di una società molto simile a quella che stiamo vivendo. 





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