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martedì 6 febbraio 2024

Recensione del romanzo "Il mio viaggio più bello" di Chiara Verzulli

 Il mio viaggio più bello di Chiara Verzulli

Scheda tecnica
Titolo: Il mio viaggio più bello
Autore: Chiara Verzulli
Pagine: 288
Editore: ‎Independently published
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Ebook (disponibile con Kindle Unlimited) e cartaceo
Pubblicazione: 31 Gennaio 2024

Essere il primo amore e poi perdersi per un tempo infinito.
Enea e Penelope sono stati il loro primo bacio, il forte batticuore ai tempi del liceo. All’improvviso tutto si distrugge un pomeriggio d’estate. Gli anni passano e loro crescono e il destino decide di fa rincrociare le strade dei due protagonisti: strade disseminate di rabbia, dolore, parole non dette. Saranno in grado di ritrovare quei ragazzi che si sono persi, liberi ora dalle bugie e dalle incomprensioni di un tempo? Saranno in grado di tornare ad amarsi profondamente, in modo maturo e ricominciare a sognare un futuro insieme?
"Sei la mia calamita e la mia calamità allo stesso tempo. Hai il potere di distruggermi e ricostruirmi."
Un famoso detto dice :"Il primo amore non si scorda mai" e questo romanzo lo rappresenta perfettamente.  Penny ed Enea si conoscono e si fidanzano quando sono al liceo, un amore grande, forte, dove basta uno sguardo per capirsi. Tutto va a gonfie vele, finché Enea prende una decisione "di pancia", fa una scelta personale senza pensare alle conseguenze. Vuole inseguire un sogno, ma quel sogno diventerà una sofferenza. I due giovani si ritrovano dopo quindici anni, sono cambiati, il dolore, la paura e i ricordi riaffiorano insieme all'attrazione e all'amore mai assopito. Per Penny le ferite faticano a rimarginare, soprattutto quelle del cuore, la fiducia diventa labile e basta un minimo gesto, una piccola incomprensione, per rialzare quel muro che lentamente Enea era riuscito a rompere. Quante volte anche noi veniamo delusi da persone che pensiamo amiche o da chi amiamo incondizionatamente? Quanto diventa difficile poi ricominciare? Ci chiudiamo in noi stessi, preferiamo una vita piatta e monotona a quella emozionante che ci ha spezzato il cuore. Però soffrire significa crescere e le cadute ci rendono persone migliori, la vita è una sola, secondo me vale sempre la pena affrontarla con entusiasmo. Le descrizioni sono curate, i salti temporali ben distribuiti e la scrittura è sciolta e incalzante. Una storia d'amore ben sviluppata che consiglio a chi ama le storie d'amore.









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