Recensione libro "Il tempo è un fiume" di Pablo Maurette edito Salani
Scheda tecnica
Titolo: Il tempo è un fiume
Autore: Pablo Maurette
Editore: Salani
Genere: Gialli hard-boiled
Pagine: 240
Formato: Ebook e cartaceo
Pubblicazione: 12 Maggio 2022
Chicago 2016, nel pieno dell'inverno. Aarón, giovane argentino che studia negli States, sta facendo ricerche per la sua tesi dottorale su Giordano Bruno; casualmente viene a conoscenza di un omicidio avvenuto agli inizi degli anni Novanta: Ioan Culianu, professore di Storia delle religioni, freddato con un colpo di pistola. La polizia non è mai riuscita a scoprire né movente né colpevole. Aarón intraprende così un'indagine personale che fra complotti politici e servizi segreti lo porterà fino in Romania. Buenos Aires, 2041. Il fratello e due cari amici di Aarón, che da venticinque anni non si capacitano della sua improvvisa sparizione, hanno misteriosamente ricevuto il suo diario e lo leggono insieme a voce alta durante una notte infinita di eccessi in una città vagamente distopica. Le pagine risalgono al periodo in cui Aarón stava lavorando alla sua tesi a Chicago, e raccontano di strane minacce di morte. Il diario s'interrompe di colpo... Romanzo, biografia, diario personale, epistolario, saggio: costruito come un gioco di specchi, di scatole cinesi, questo libro trova nella migrazione delle anime il filo rosso che cuce insieme le vicende dei vari personaggi in una narrazione trascinante, ricca di sconfinamenti, incursioni filosofiche, giochi metaletterari, tutto animato da un'autoironia molto sorniona.
"Il tempo è un fiume" titolo del romanzo di Pablo Maurette è intriso di cultura, con vari riferimenti letterari: non a caso, in questo modo, inizia la poesia di Jorges Louis Borges, molto spesso menzionato nel libro; riferimenti filosofici con la presenza delle opere di Giordano Bruno su cui il protagonista basa i suoi studi universitari. In questo romanzo, l'autore cerca di trattare il tema del tempo che scorre e scandisce le nostre vite, diventando ben presto un nemico delle nostre anime; tema alquanto complesso a cui molti studiosi hanno cercato di trovare una soluzione tramite le loro opere: Alda Merini nelle sue poesie, Marcel Proust nella sua opera monumentale "Alla ricerca del tempo perduto", Eraclito dal punto di vista filosofico e via dicendo. Ma la storia a mio avviso è stata gestita male dal punto di vista strutturale; è un groviglio di eventi e situazioni che si articolano tra passato e presente spesso difficili da collegare e interpretare. La storia è partita bene e mi ha incuriosita abbastanza, ma piano piano quella suspense si è affievolita fino a scomparire del tutto, lasciando spazio a una storia malamente sviluppata nella sua evoluzione. Peccato. L'idea era buona, i fatti interessanti e accattivanti. L'autore dovrebbe solo concentrarsi maggiormente a migliorare la parte centrale della storia, un mio consiglio per la sua prossima opera. Sono sicura di leggere qualcosa di più maturo perchè il suo modo di scrivere è curato e ricco letteralmente e culturalmente parlando che non è da sottovalutare visto il crescente interesse per i romanzi di influencer che a stento riescono ad articolare un periodo semplice. Ovviamente il mio è solo un pensiero soggettivo che molti di voi potrebbero controbattere, perciò leggete il libro e passate dal blog. Vi aspetto.
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