“Alla ricerca di Iris” (Les Flaneurs Edizioni), il primo romanzo in italiano di Genni Gunn, la traduttrice canadese di Dacia Maraini
Un ingegnoso romanzo psicologico che pone al centro un’eroina imperfetta, la trentenne Kate Mason e la sua voglia di riscatto. La presenza di un’assenza può, alle volte, divenire talmente ingombrante da sopraffarci. L’immaginazione genera una miriade di storie alternative spingendoci a idealizzare una persona o il nostro rapporto con lei, rendendola così protagonista di una realtà illusoria che finisce col prendere il sopravvento su quella effettiva. Lo sa bene Kate, che ha condiviso tutta la sua esistenza con il fantasma della madre che l’ha abbandonata, e che lei nonostante tutto non ha mai smesso di aspettare e di cercare, collezionando nel mentre relazioni instabili e precarie, fatta esclusione per i suoi unici punti fermi: la storica amica Angie e zia Rose, con cui è cresciuta lontano da casa. La morte in circostanze misteriose di Elaine, la donna che suo padre ha sposato dopo sua madre, riporta Kate nella città natale, dove le carte si mescolano nuovamente. Le vicende si complicano, i legami si incrinano, le sue poche certezze si scoprono essere informazioni distorte con cui fare i conti e, inevitabilmente, la ricollegano a quel passato mai lasciatosi alle spalle, che questa volta sa di non poter superare se non scavandoci a fondo.
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