SCHEDA TECNICA
Titolo: Garrett
Autore: Federica Martina
Editore: Independently published
Pubblicazione: 1 Maggio 2018
Pagine : 227
Quando Bradford Garrett Gordon-Lennox, per tutti Garrett, varca la soglia della casa paterna, quelle sono le prime parole dell'uomo che gli rimbombano in testa. Uno degli insegnamenti che il padre ha voluto instillargli con la certezza che lo comprendesse in pieno: la sua parola era legge. Dopo di che lo aveva cacciato da casa a soli sedici anni per farlo "diventare uomo". Da quel giorno sono passati più di dieci anni, ma Garrett non ha ancora perdonato l'Ammiraglio per averlo segregato alla base di Annapolis, imponendogli la sua visione del mondo. Tornare in quella villa, camminare in quelle stanze permeate dalla presenza del genitore, non lo aiuta a scacciare lontano quei ricordi difficili che gli pesano come massi sullo stomaco; nonostante questo è tornato, perché il padre è morto. L'uomo giace inerme dentro una bara di legno, anche se la sua presenza è forte come se fosse ancora vivo. Garrett deve quindi affrontare il giudizio di estranei e parenti, che arrivano per il funerale, e allo stesso tempo combattere con i ricordi. Deve restare fino al giorno seguente e dimostrare a tutti che si può essere gay e uomini allo stesso tempo. Un intero giorno in cui passato e presente si mescolano come carte in una partita di poker, ma Garrett ha imparato a solcare la tempesta del passato che sopraggiunge a vele spiegate.
ATTENZIONE V.M.18, ALCUNE SCENE ALL'INTERNO DEL ROMANZO POTREBBERO URTARE UN PUBBLICO SENSIBILE!
Salve
oggi vi parlerò del nuovo libro di Federica Martina, "Garrett".
Leggendo
la trama già capiamo subito che il ritorno di Garrett alla casa natia sarà sofferto
e difficile a causa della morte del padre e non solo… qui rivive il suo passato
attraverso flashback della sua infanzia e della sua adolescenza col padre, che
non sono esattamente idilliaci… infatti il padre, l'Ammiraglio dei Marines, ha
un carattere austero, freddo ed intransigente.
“Detestava
quella casa, odiava con tutto se stesso i suoi abitanti e trovava repellente
ogni singolo mobile e suppellettile che, suo malgrado, gli ricordava un pezzo
della sua infanzia. Per anni aveva cercato di dimenticare quell’esistenza.”
Sin
dal primo capitolo sentiamo la sofferenza di Garrett a permanere in quella casa
che gli è, quasi, estranea. Addentrandoci nelle varie stanze della magione,
White Hall, rivive momenti, ricordi e sensazioni che lo hanno portato ad essere
quello che è.
Insieme
a lui troviamo Mark, il miglior amico di sempre, che, con i suoi genitori
amorevoli, è stato la sua unica e vera famiglia, colui che lo ha aiutato in
ogni circostanza.
Poi
c’è Augustus, il suo compagno, un uomo forte e la sua ancora di salvezza.
Garrett lo ama follemente, ma non riesce ad esprimergli i suoi sentimenti perché
è fortemente condizionato dall'etica impartitagli dal padre fin da piccolo.
“Alla
fine aveva compreso cosa sentiva, non era rabbia, né dolore. Era molto più
simile a quando guardi un cielo stellato e ti fissi a immaginare cosa c’è
oltre. Il vuoto infinito.”
Ho
letto questo libro e, nonostante possa affermare che sia una storia bella ed
intricata al punto giusto, mi ha lasciato qualche perplessità. C’è un continuo
cambio tra il presente ed il passato e, alcune volte, sono stata costretta a
rileggere il capitolo perché il flashback durava così tanto da non ricordare dove
avevo lasciato Garrett nel presente, quindi potrebbe risultare leggermente
confuso. Non sono riuscita a capire la scelta dell’autrice di scrivere i titoli
dei capitoli in inglese, tranne tre che sono in italiano. Potrebbe essere anche
un’idea carina, ma perché lasciarne solo tre in italiano?! Non sono riuscita a
darmi una spiegazione. Ho trovato parecchi refusi, ma nonostante tutto la
lettura risulta scorrevole.
La
storia mi è piaciuta molto, l’autrice è riuscita a delineare bene i caratteri
dei personaggi. Ha fatto in modo da farmi odiare un personaggio che poi si è rivelato tutt’altra persona ed agiva in quel modo solo
per spronarlo a scoprire se stesso.
Dando
uno sguardo alle informazioni sul libro si fa intendere che sia autoconclusivo,
infatti il finale c’è, ma è talmente frettoloso che mi ha lasciato mille dubbi.
Fortunatamente io sono la classica persona che legge un libro dalla prima
all’ultima pagina perché l’autrice, nei ringraziamenti, ci svela che la storia
non è finita qui…
Come
ho già ripetuto fino alla nausea, il libro mi è piaciuto molto e, in funzione
di quello che ho letto nei ringraziamenti, posso dirvi che è un magnifico prequel
per quella che sarà una serie di libri meravigliosi.
Consiglio
vivamente la lettura di Garrett alle appassionate di M/M
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