Il mio blog ha il piacere di partecipare al blog tour Rya Series di Barbara Bolzan organizzato in due tappe:
- nella prima tappa vi presento l'universo distopico di Rya e conosceremo meglio l'autrice attraverso una breve biografia.
- nella seconda tappa vi presento Deception , il terzo libro della serie (in libreria il 28 Settembre) con cover, sinossi e presentazione personaggi. A Ottobre vi presenterò la mia recensione del romanzo.
- l'ultima tappa del blog tour avverrà con l'uscita di Awaken il 15 Gennaio 2018.
PRONTI?
È Anna Bolena che sale i gradini sociali, ben consapevole che gli ultimi avranno la consistenza di quelli del patibolo.
È una Giovanna d'Arco che lotta e
viaggia, circondata da uomini talvolta ben poco raccomandabili (Gillews de
Rais, mi senti, dal tuo inferno?).
È una Clodrinda senza Tancredi, è
il coro delle Trachinie, è una Turandot che vorrebbe essere Liù.Ha in sé la dignità e l'incoscienza di chi non si arrende al destino che vorrebbe vedere la donna buona e dolce e sottomessa e arrendevole.
In lei c'è orgoglio ferito,
ambizione e piedi costantemente sul ciglio di un baratro: sa perfettamente che
il terreno potrebbe franare da un momento all'altro, eppure non si sposta di un
millimetro, perché sa comunque che quello è il suo posto.
E costruisce sulla sabbia come
costruirebbe sulla pietra.
Non è la principessa buona, bella
e pura, costretta da una sorte avversa ad attendere che le venga consegnato il
pacchetto regalo principe azzurro - bacio - salvezza.
Rya non aspetta di essere
salvata, perché il tempo è prezioso e lei non può sprecarlo a trastullarsi con
mele avvelenate e arcolai. Si salva da sola, ogni volta. Quanto meno, ci prova.
Si dà un colpo di reni per risalire dal fango nel quale è precipitata… anche se
la risalita altro non sarà che l'inizio di una nuova caduta.
Perché?
Perché quando chi ha avuto tutto
dalla vita cade, lo fa in grande stile.
Il suo è un cammino di
evoluzione, e questa evoluzione spesso sarà in peggio -non è un paradosso-:
quando si è alle strette, pur di sopravvivere si tirano fuori gli artigli. Lei
è una rosa, la rosa secondogenita di Temarin, e imparerà ad usare non solo lo
splendore dei propri petali, ma anche e soprattutto le proprie spine.
A tutte le principesse dico:
godetevi la fiaba iniziale. Perché i sogni saranno fin troppo presto spazzati
via dalla cruda realtà.
L'UNIVERSO
DISTOPICO DI RYA
Un mondo nel quale,
improvvisamente, le certezze vengono ribaltate.
[cit. FRACTURE]
Ciò che muove Rya è la voglia,
repressa e mai riconosciuta in pieno, di esistere come persona, non solo come
pallido riflesso della meravigliosa sorella maggiore, amata e adorata da tutti.
Vorrei dirle: "Puoi essere
qualcuno anche senza somigliare a lei. Puoi essere qualcuno anche senza
fingerti diversa da quella che sei."
Il problema, però, è che quando
trascorri una vita intera asservita alla compiacenza altrui, ti perdi. Finisci
con il non sapere più chi sei.
Questo è il vero primo passo, per
Rya: la presa di coscienza di poter esistere per se stessa.
Non è facile.
Quando non sei abituata a
decidere nulla, quando sei nata per servire e obbedire (come le figlie di Maria
Teresa d'Austria, ricordate?) non puoi sperare di possedere la capacità di
operare scelte in piena autonomia.
"Il lusso di sbagliare mi è
stato concesso. Diciamo pure che me lo sono conquistato a viva forza, e non
senza danno. A differenza di Alsisia che, in vita sua, ha compiuto un solo
errore. Ma è stato sufficiente."
[CIT. FRACTURE]
Barbara Bolzan
nasce nel 1980 a Desio (MB).
Pur non
abbandonando mai il suo primo amore per la recitazione, durante l’adolescenza
si avvicina al mondo della scrittura e comincia a partecipare con successo a
premi letterari nazionali e internazionali.
A ventitré anni
pubblica il primo volume di narrativa, con la prefazione del Professor Ezio
Raimondi (Accademico dei Lincei e docente di Italianistica all’Università di
Bologna). Il testo, Sulle scale
(AICE, Bologna, 2004), è un excursus medico-narrativo sulle problematiche
adolescenziali associate all’epilessia e viene presentato all'Università
Statale di Milano nel corso di un Convegno Internazionale di epilettologia
(settembre 2004).
Nel 2006, in
seguito alla vittoria del Premio Internazionale Interrete, pubblica Il sasso nello stagno, un romanzo sul
difficile rapporto padre-figlia, nel quale la narrativa procede parallelamente
agli studi linguistici e filologici.
Del 2011 è il
giallo Requiem in re minore,
finalista al prestigioso premio Alabarda d’oro - Città di Trieste 2010 e
presentato nel 2012 nel corso della serata conclusiva del Festival di Sanremo,
all’interno della rassegna Casa Sanremo Writers, presso il Palafiori di
Sanremo.
Rya - La figlia di Temarin esce nel 2014, pubblicato da
Butterfly Edizioni.
Sempre con
Butterfly Edizioni, nel 2014 pubblica anche L’età
più bella. Il romanzo partecipa alla 53° edizione del Premio Campiello.
Citato spesso da giornali e riviste (D-La
Repubblica, Io e il mio Bambino, Tu Style, Più sani Più belli, IsoRadio -programma
radiofonico RAI Radio1), il romanzo è un grido aperto contro l'ostracismo e i
pregiudizi che, ancora oggi, avvolgono l'epilessia.
Il furto dei Munch, un giallo ambientato nel mondo
dell'arte e del mercato nero, esce nel 2015, pubblicato da La Corte Editore e
distribuito da Messaggerie Libri. Il romanzo ha conquistato in breve tempo la
vetta della classifica IBS ed è stato presentato da Andrea G. Pinketts nel
luglio dello stesso anno. Quotidiano.net
ha annoverato Il furto dei Munch tra
i cinque migliori gialli del panorama italiano (novembre 2016).
Fracture ( nel blog la recensione) acquistato dalla casa editrice Delrai Edizioni, esce nel 2017.
Figlio della sua passione per la storia e per la manipolazione della realtà,
questo romanzo storico-fantastico (distopia) è un'edizione rivista e corretta
del precedente Rya la figlia di Temarin
e costituisce il primo volume della saga che prende il nome dalla sua
protagonista (Rya Series). È stato
presentato nel corso della trasmissione televisiva Conosciamoci.
Gli altri volumi
della Rya Series:
Sacrifice, disponibile ( domani la recensione sul blog)
Deception, 28 settembre 2017
Awaken, 15 gennaio 2018
Attualmente, Barbara Bolzan tiene corsi di scrittura creativa e collabora come editor, ghostwriter e illustratrice con diverse realtà editoriali.
BLOG: La Vetrina della Bolzan
http://lavetrinadellabolzan.blogspot.it/
PAGINA FACEBOOK: Barbara BolzanCi vediamo il 27 Settembre per la seconda tappa.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia il tuo commento qui!