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sabato 30 settembre 2023

Recensione: Dietro la maschera di Pasquale Dente

Dietro la maschera di Pasquale Dente

Scheda tecnica
Titolo: Dietro la maschera
Autore: Pasquale Dente
Serie: #1 Al tempo del covid 
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 309
Pubblicazione: 1 Dicembre 2020
Formato: Ebook (disponibili con Kindle Unlimited), cartaceo
Dietro la maschera, un romanzo che rinnova e sorprende il panorama editoriale assumendo un titolo significativo e al contempo enigmatico, rappresentante la dolorosa realtà, che stiamo attraversando a causa della pandemia Covid 19. Un virus letale che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. L’autore dedica a questo buio periodo esistenziale e mondiale una storia con protagonista Lucia, a sua volta voce narrante, che lavora come infermiera e descriverà appunto l’ambiente professionale con profonda autenticità. Insieme a Lucia ci sono altri personaggi rappresentati da giovani ragazzi, suoi coinquilini, migrati come lei al nord Italia per cercare fortuna. La protagonista inizia a sentire il boom di notizie sull’espandersi del virus quando è in vacanza in Egitto, per poi tornare a casa e vivere direttamente sulla propria pelle tale inferno. All’improvviso il mondo di tutti cambia, soprattutto quello delle nuove generazioni e degli attuali giovani, che dovranno sacrificarsi per rinunciare alla vita sociale, ai divertimenti e anche agli abitudinari gesti (carezze, abbracci, saluti, baci) tra amici e familiari. Mascherine, guanti e gel igienizzante diventeranno i continui compagni della vita di tutti i giorni. Il titolo fa un evidente richiamo alla vita che si cela dietro la mascherina chirurgica, con amori incompresi, amicizie, e paure varie che non trapelano oltre questo pezzo di stoffa.Il finale a sorpresa è un evidente messaggio lanciato dall'autore che vuole far riflette il suo pubblico.

Leggere questo libro non è stato facile dal punto di vista emotivo; è talmente forte e potente da risvegliare ricordi di quel periodo che ha stravolto tutto il mondo, le nostre vite, le nostre abitudine e il nostro modo di affrontare il quotidiano; niente sarà mai come prima. Il libro scritto da Pasquale Dente ripercorre la comparsa e l'evolversi del Corona Virus tramite la voce diretta di un infermiere; racconta la sua esperienza vissuta direttamente "in trincea" ed ovviamente il punto di vista cambia da quello di tutti noi che abbiamo combattuto lontano dalle linee di trincea. Parlo di trincea, perchè ritengo (dal mio punto di vista) che quello che abbiamo vissuto è stato un periodo di guerra contro un virus invisibile, contro un fantasma, quindi per questo più difficile da affrontare. Pasquale racconta la sua esperienza tramite la protagonista Lucia. Il romanzo si suddivide in tre parti: il momento della spensieratezza, delle vacanze, il prima del Covid, quando Lucia avuto finalmente le ferie, decide di andare in vacanza all'estero con un gruppo di amici, periodo in cui il Covid inizia a far parlare i TG; la seconda parte, riguarda la diffusione del virus, lockdown e il ritorno di Lucia al lavoro; la terza parte, quella più forte ad impatto emotivo che non potete non piangere leggendo quelle pagine fino all'epilogo finale, che se debbo essere sincera, non ho apprezzato e non ho capito le motivazioni dell'autore, se non quello di spiegare lo stato emotivo e psicologico di chi ha lavorato a contatto con la morte quotidianamente fino a passare da sanitario a paziente. Ne consiglio la lettura a tutti, anche ai più scettici, perchè solo parlando con chi ha vissuto direttamente quella situazione, si può capire fino in fondo il periodo che ci siamo lasciati alle spalle. Ma secondo voi, tutto il personale medico e sanitario riuscirà a lasciarsi alle spalle le morti, le cure, le videochiamate tra parenti e malati senza piangere? Riusciranno a dormire tranquilli senza incubi? Riusciranno a cancellare dai loro occhi gli orrori vissuti nei reparti covid terapia intensiva? Io penso di no. E' questo il messaggio che Pasquale Dente vuole inviare tramite il suo libro, far giungere a tutti noi la sua sofferenza nel sentirsi impotente di fronte a tante morti innocenti, e lo vuole fare senza creare polemiche e/o giudizi; ha voluto solo raccontare la sua esperienza seppur in modo romanzato e tramite il personaggio di Lucia, credo non simile a lui. Lettura consigliata!!!


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