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lunedì 6 settembre 2021

BLOGTOUR "La Sindrome di Rubens" di A.I Cudil... Sulle note di...

BLOGTOUR "La Sindrome di Rubens" di A.I Cudil... Sulle note di...

Il blog partecipa al BLOGTOUR del romanzo "La Sindrome di Rubens" di A.I Cudil edito Triskell edizioni con la tappa "Sulle note di..."
"Pensavo che forse anche i suoni hanno la loro importanza, Karl dice che c'era una musica nelle sale ma non ricorda quale. Tu la ricordi?"
Leggendo questa frase di Matthias, ho iniziato a riflettere (questo penso sia l'intento dell'autrice) e mi sono chiesta quale musica mi piacerebbe ascoltare ammirando un'opera d'arte o girovagando per le strade di Venezia, o come manifestazione delle mie emozioni. Così ho creato una mia playlist indipendentemente da quella dell'autrice che troverete a fine libro.
Ve la elenco associandoli a momenti particolari del romanzo:
- Entriamo nel museo Thyssen-Bornemisza di Madrid in compagnia di Lidia e facciamoci avvolgere dalla musica di Tchaikovsky: Piano Concerto No. 1, Op. 23 mentre il nostro sguardo ammira la tempesta di neve del pittore di origine inglese, Alfred Sisleyuno dei principali esponenti dell'impressionismo; passando nella sala successiva, la musica cambia così come l'opera d'arte e mentre le note di Tchaikovsky Violin Concerto in D major op.35 riempiono la sala, il nostro sguardo cade sul dipinto di Pieter Paul Rubens "Venere che ha freddo", il cui volto entra nell'animo del visitatore e suscita sentimenti passionali e impulsi nascosti che mai sarebbero fuoriusciti
- I put a Spell on you di Anne Lennox che esplode nella passione della "sindrome di Rubens" tra Karl e Lidia due sconosciuti la cui "colpa" è solo di essersi persi nello sguardo e nelle fattezze della Venere;
-  Oh, Pretty Woman di Roy Orbison che accompagnano Lidia tra le splendide vie di Venezia, le calli e i canali che la bagnano
Sam Smith "Diamonds" nel momento di riflessione e introspezione di Lidia che non riesce a dare una spiegazione al suo comportamento, al suo momento di debolezza "emotiva e sessuale" che ha scatenato in lei impulsi sconosciuti ma appaganti. 
Ermal Meta "Un milione di cose da dirti" associata al professore Matthias Sallmann playboy contrario alla monogamia, fino all'incontro con Lidia che le apre un mondo estraneo al suo stile di vita. Deciderà di affidarsi a quel nuovo sentimento chiamato amore? 
Un romanzo che coniuga arte, cultura, tradizioni e amore, passione, sesso. Una lettura scorrevole e accattivante che vi farà tanto riflettere sulla potenza dell'arte e di tutte le sue forme sull'essere umano. Un romanzo "dipinto e colorato" di una bellezza travolgente in grado di coinvolgere il lettore ed entusiasmarlo. La sindrome di Rubens di cui io non ero a conoscenza, prende il nome dal pittore fiammingo del XVII secolo Pieter Paul Rubens, ed è una sorta di impulso sessuale che comporta ai visitatori un travolgente ed irresistibile desiderio erotico all’interno di determinati palazzi o di fronte a certe opere d’arte. Ne consiglio la lettura ad un pubblico adulto per la presenza di scene di sesso esplicito e per il linguaggio utilizzato, ma comunque una lettura consigliata e alla fine del romanzo vi ritroverete a chiedervi:" E se dovesse succedere a me?" Meditate gente, meditate!!!



 

Roy Orbison




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