Recensione libro Il significato della parola Fine di Ilaria Mann
Scheda tecnica
TITOLO: Il significato della parola Fine
AUTORE: Ilaria Mann
SERIE: #1: Una notte a Milano (Autoconclusivo)
#2: Il significato della parola fine (Autoconclusivo)
GENERE: Contemporary Romance / Sport Romance
USCITA: 30 Ottobre
Silvia è un aspirante maresciallo dei carabinieri e Franco un giovane maestro di sci e vivono a Sammartino, un paese del basso Trentino. Si incontrano ed è amore a prima vista. Un amore di quelli intensi, mai più paragonabili ad altri, da perdere completamente la testa. Un amore di prime volte. Inizia una storia bellissima, senza colpi di scena e senza gelosie. Solo amore, puro amore, di quello che neanche una volta dubiti che possa durare tutta la vita. E invece qualcosa inaspettatamente si inceppa e i due si lasciano nel peggiore dei modi. Si ignorano. Si odiano. Cercano in ogni modo di dimenticarsi, mentre per anni l’orgoglio e la rabbia coprono ogni forma di amore. Solo che le loro strade continuano ad incrociarsi e a portarli ancora e ancora nella mansarda che ha visto iniziare la loro storia, dove finiscono inevitabilmente l’uno contro l’altra a riprovare le sensazioni che li hanno uniti a diciott’anni. Perché ci sono amori che non conoscono la parola fine.
Il romanzo “Il significato della parola Fine” si dipana
in 3 parti che suddividono 20 anni della vita dei protagonisti Silvia e Franco
che inizia con la frase “dimmi che non stai con nessuno…”. Nella prima parte si racconta l’incontro e la
nascita di un amore puro, passionale, sincero. Un colpo di fulmine, il primo
amore che farà battere il cuore di ciascuno di voi. Nella seconda parte si
racconta la crescita dei protagonisti e il raggiungere dei propri obiettivi
personali, Silvia è un’aspirante maresciallo dei carabinieri e Franco un
giovane maestro di sci. Crescita che devono essere in grado di accettare e
incastrare come tante tessere di un puzzle.
“…quel
giorno in cui il cubo di rubik della tua vita può assumere ancora tante diverse
combinazioni si inceppa e non riuscirà mai più a tornare alla forma perfetta
originaria”
La terza parte racconta la vita dei due dopo
20 anni maltrattati da una scelta e decisione presa da Silvia che ha spezzato
il loro rapporto.
“Convivere
con le mie assenze. Concentrarmi sul mio lavoro. Sciogliere un posto che sia il
più lontano di casa. Andare avanti insomma”
La storia è ambientata in Italia tra Sammartino, un paese del basso Trentino, Roma e Firenze. Se debbo essere sincera, inizialmente il libro
non mi è piaciuto, una storia che rasenta la banalità, scritta con un
linguaggio quasi elementare. Ma pian piano, anche la scrittura si è evoluta
trasformando la banalità in passione, interesse ed attirando la mia attenzione.
Il romanzo tocca una tematica molto delicata che scatenerà sicuramente delle
polemiche da parte di qualche lettore, me in primis, che non accetto
determinate scelte ma cerco comunque di rispettare. Penso che la scelta dell’autrice
sia stata audace e forse, dal mio punto di vista, ha tolto valore alla storia,
ma ovviamente non sono qua a criticare nessuno. Ma sono una lettrice e cerco
sempre di immedesimarmi nella storia di ogni romanzo che leggo. Ma da quello
che ho letto, anche Franco era della mia stessa idea. E’ un romanzo che parla di
amore, passione ma anche di perdono, la calamita in grado di unire l’umanità.
“Il destino
di due calamite è quello di attrarsi. Non importa quanti anni tu riesca a
tenerle lontane, appena le avvicini si toccheranno sempre”
Perdono che
farà rincorrere i due protagonisti per circa 20 anni e che terrà il lettore con
il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Alla fine ci sarà? Leggete il romanzo
che consiglio ad un pubblico adulto sia per la presenza di scene di sesso con
linguaggio esplicito, sia per la tematica trattata che necessita di una
consapevolezza adulta e matura.
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