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lunedì 15 aprile 2019

Segnalazione libro Dal 18 Aprile, in libreria, Il kamikaze di Cellophane di Ferdinando Salamino, edito Prospero Editore...

Segnalazione libro

Dal 18 Aprile, in libreria, Il kamikaze di Cellophane di Ferdinando Salamino, edito Prospero Editore, un thriller  che vi terrà col fiato sospeso...
Un noir psicologico che accompagna il lettore al confine tra bene e male, vendetta e perdono, sanità mentale e follia. Se nessuno può essere assolto, ha davvero senso condannare?







Cosa può trasformare un ragazzino mite e amante dei libri in un killer implacabile?
Cresciuto all’ombra di un padre violento, umiliato dai compagni di scuola e rinchiuso per quasi tre anni in un ospedale psichiatrico, Michele Sabella è sopravvissuto aggrappandosi all’amore per Elena, una paziente anoressica conosciuta in istituto. Quando Elena tenta il suicidio, Michele decide di dare la caccia al carnefice silenzioso che la sta spingendo oltre la soglia della follia. Per farlo, dovrà liberare i propri “demoni di cellophane” e abbandonarsi alla violenza dalla quale era sempre fuggito.



Per quelli come me arriva sempre il giorno. Quello in cui uccidi o ti fai ammazzare, o entrambe le cose. Perché alla fine è tutta una questione di impulsi, capite? Di impulsi e di controllo. Prendete due bambini in una sera d’estate, una di quelle dove l’aria è una colata di pece sulla pelle e l’unico rumore è lo sfrigolio degli insetti giustiziati dalle zanzariere elettriche. Due bambini come tanti, sui sette anni, vestiti con una canottiera a righe orizzontali e un paio di pantaloncini di spugna. Due bambini punti da un pappataci nella canicola di agosto. Immaginateli piagnucolare per il prurito, correre dalla mamma, sedersi sulle sue ginocchia. Pensate a questa mamma che sorride, estrae la pomata dalla borsa di vimini e la spalma con cura sul braccino. 
“Non grattarti, tesoro. Tra due minuti passa”.
Bacio sulla fronte. Carezza sulla testa. 
Il bambino numero 1 getta un’occhiata al braccio. Gli prude da morire, ma non vuole disobbedire e dare una delusione alla mamma. Stringe i denti, chiude gli occhi. Comincia a pensare alla squadra del cuore, all’album delle figurine, al cartone animato preferito. Due minuti dopo, tre al massimo, non sente più fastidio. La pomata ha fatto effetto, come aveva promesso sua madre. 
Il bambino numero 2 non riesce a staccare gli occhi dal braccio. Cerca di pensare ad altro ma non ci riesce. Il prurito è un chiodo arrugginito piantato nella testa. Nessuno al mondo, a parte lui, può sapere quanto pruda quel piccolo punto rosso. Si gratta. Pianta le unghie sporche di sabbia nella pelle e le trascina avanti e indietro come un aratro, seminando sangue. Il prurito diventa bruciore, il bruciore si trasforma in capriccio, il capriccio genera la punizione.
Questi due piccoli esseri umani non possono saperlo, ma i loro destini hanno svoltato per sempre in direzioni opposte.





Ferdinando è nato nel 1971. La sua vita si divide tra Milano, dove è nato, e il Regno Unito, dove esercita come psicoterapeuta e insegna Psicologia all'Università di Northampton.
"Il Kamikaze di Cellophane" è il suo primo romanzo.




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