Recensione libro
Il quaderno del fato di Edoardo Guerrini
Scheda tecnica
Titolo: Il quaderno del fato
Autore: Edoardo Guerrini
Editore: Il seme bianco
Genere: Azione, avventura
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 143
Le vicende si svolgono tra Torino, Marrakech e Samarcanda attraverso la traduzione di un codice dell’XI secolo in persiano antico, delle Quartine di Omar Khayyâm, famoso poeta e scienziato. A Samarcanda, nella Tomba del Re Vivente, c’è il secondo volume. I terroristi islamici lo vogliono, pensando che contenga le chiavi per violare la segretezza di ogni computer.
Il quaderno
del fato di Edoardo Guerrini, è un breve romanzo giallo d’avventura, che in un
certo senso ricorda degli spiacevoli episodi del passato, come
i libri bruciati dai nazisti la sera del 10 Maggio del 1933. Nel libro, i
terroristi islamici distruggono la cultura, ma vanno alla ricerca di un
volume, che a loro dire, contiene la chiave ( da decifrare), per accedere a
tutti i computer ed hackerare tutti gli Stati del mondo. E’ una corsa continua
che si articola tra Torino, Marrakech e Samarcanda, tra presente e passato e
tra codici da decifrare. E’ una lettura interessante sotto tutti i punti
di vista: storico, geografico, letterario e umano. Molto belle le descrizioni dei paesaggi
africani, con le sue moschee, palazzi e giardini, i suoi tramonti e le bellezze
della natura. Purtroppo però la storia è troppo breve, è come
se fosse tagliata e sbrigativa; il finale troppo veloce. Sarebbe stato bello se
l’autore avesse approfondito la tematica e sviluppato la storia in modo più
estensivo. Vale tanto e avrebbe avuto bisogno di più attenzione. Molto belli anche i riferimenti letterari che troverete all'interno del romanzo.
Spero che
l’autore accolga la mia piccola critica costruttiva per i suoi prossimi
romanzi; la sua penna riesce a catturare l’attenzione del lettore e a far vivere una splendida avventura restando comodamente seduto sul proprio divano.