Teacher di Erica Morello, Edito Linee Infinite
Scheda tecnica
Titolo: Teacher
Autore: Erica Morello
Editore: Linee Infinite
Pagine: 284
Pubblicazione: 29 luglio 2022
Genere: Giallo/Thriller
Formato: Cartaceo
Con la misteriosa scomparsa di Ana, una giovane studentessa brasiliana, Liz sente riaccendersi nel suo cuore la voglia di avventura e sfida rimaste nascoste talmente tanto nel profondo del suo essere, da pensare fossero morte. Ana è ancora viva? Chi l'ha rapita? E soprattutto quale motivo si cela dietro la sua scomparsa? Liz abbandona la sua sicura Londra, per un viaggio ricco di suspense e adrenalina che la porterà tra le pericolose leggi della Cidade de Deus, gli antichi misteri che aleggiano intorno la statua del Cristo Redentore e l'inospitale territorio colombiano. Vivrà un viaggio che non dimenticherà mai più. Scoprirà parti del suo carattere che non conosceva di possedere, creando legami profondi con persone appena conosciute. Perché viaggiare significa anche questo. Significa cambiare. Arricchirsi. Significa vivere.
"Teacher" è un libro che mi ha entusiasmato fin da subito e che, con il ritmo incalzante e le accurate descrizioni mi ha riportato in Brasile. Liz è un'insegnante d'inglese che svolge le lezioni tramite PC, i suoi allievi sono soprattutto giovani che provengono da varie città sparse per l'emisfero. Dal salotto di Londra, con la compagnia del suo gatto, interagisce con il mondo, e qui incontra Ana una ragazza di Rio de Janeiro che la riporterà dopo molti anni, a risalire su un aereo e a rimettersi in gioco.
"Strabuzzai gli occhi. Ana era seria. Per lei i giri dei narcotrafficanti erano roba reale. Grave. Per me erano ottimi protagonisti di qualche serie televisiva su Netflix. Mi sembrava tutto così irreale. Tutto lontano anni luce."
Il romanzo racconta senza ipocrisia la dura realtà delle favelas, un luogo che per quanto abile sia stata l'autrice, non potrà mai eguagliare le sensazioni che si provano vedendole da vicino. Mentre leggevo, rivivevo le mille raccomandazioni che mi avevano fatto i miei parenti all'epoca, proprio come fa Marta con Liz. Il testo evidenzia la differenza abissale tra ricchi e poveri in uno Stato colorato e solare. La droga e i furti sono ancora per molti l'unico modo per guadagnarsi il pane, e la corruzione strizza l'occhio a questi nuovi ricchi. L'istruzione e il volontariato sono le poche armi che ha la gente per tentare di migliorare la vita di questa immensa città. Ho apprezzato molto anche l'evoluzione di Liz nel rimettersi in gioco e nello stesso tempo dell'essere consapevole dei suoi limiti.
"Mi aveva cambiata, fatto scoprire nuove sfaccettature del mondo e soprattutto del mio carattere."
Quante volte la paura ci blocca, preferiamo rimanere ancorati al presente, a ciò che conosciamo. La paura troppo spesso prevarica sull'istinto impedendoci di godere delle gioie che ci potrebbe riservare l'ignoto. Elisa è stata sublime nelle descrizioni dei luoghi, attraverso le sue parole ci si ritrova in mezzo alla natura, nel cuore del parco più grande del Brasile, gli alti fusti oscurano il sole e l'umidità si appiccica ai vestiti. Un libro che consiglio scritto egregiamente, e che ti cattura. Una storia che merita di essere letta. Complimenti all'autrice.