Lettori fissi

venerdì 31 dicembre 2021

Recensione libro "L’orchestra rubata di Hitler" di Silvia Montemurro edito Salani

 Recensione libro "L’orchestra rubata di Hitler" di Silvia Montemurro edito Salani 

Scheda tecnica
Titolo: L'orchestra di Hitler
Autore: Silvia Montemurro
Editore: Salani
Genere: narrativa storica
Pagine: 352
Pubblicazione: 13 Maggio 2021
Formato: Ebook e cartaceo
Berlino, anni Trenta. A Elsa hanno sempre chiesto di obbedire, di fare prima la brava bambina, poi la perfetta moglie tedesca. Intorno a lei, molte donne hanno fatto lo stesso, pronte a servire il Reich accanto ai loro uomini invincibili. Ma l'equilibrio fragile sul quale è costruita la sua vita sta per spezzarsi: suo marito Heinrich, ufficiale delle SS, ha ricevuto un importante incarico segreto, e per la prima volta non è disposto a parlarne con lei. Per scoprire di cosa si tratta, una sera lo segue di nascosto, lo vede entrare in un appartamento, parlare con un superiore, infine trafugare la custodia di un violino. Non un violino qualunque: un Guarneri del Gesù, uno dei pochi esistenti, dal valore inestimabile. Ma Elsa vede anche un'altra cosa: la foto della ragazza che possedeva quello strumento, nei cui occhi riconosce una sofferenza comune. Decide così di cercarla, a qualunque costo, anche se questo significherà mettersi in grave pericolo e gridare la sua voglia di libertà in faccia all'uomo più pericoloso che il Novecento abbia conosciuto. Riportando alla luce uno dei crimini meno noti della storia nazista, Silvia Montemurro compone e dirige un'opera a due voci, quelle di due donne divise dalla Storia e unite dalla musica.
Silvia Montemurro consegna al  lettore una storia che ripercorre un periodo storico da dimenticare perché ha condotto l’essere umano all’annientamento della propria dignità, regalandoci una storia di speranza, di amicizia collante tra il male e il bene e un buon auspicio futuro. Tutti noi conosciamo il periodo dell’Olocausto, chi tramite i propri nonni chi tramite le fonti storiche e documentari; tutte noi abbiamo nelle orecchie il suono del violino e quelle note stridule che accompagnavano gli ebrei nelle deportazioni…la musica, la protagonista principale di quel periodo tragico che non donava sollievo ma tristezza sottolineando l’orrore delle gesta umane partorite dalla mente di una sola persona. In questa storia, l’autrice però vuole evidenziare il sentimento dell’amicizia e della bontà d’animo tra due donne che non si incontreranno mai ma che sono legate dall'amore della musica e dal violino; due donne: una ebrea e una moglie di un ufficiale tedesco, i cui destini si intrecciano e camminano parallelamente tramite le corde vibranti del violino che suonano percorrendo due periodi temporali differenti; due donne destinate a non incontrarsi mai, solo a toccarsi e sfiorarsi seppur inconsapevolmente. Ho letto tanti libri e guardato film e documentari del periodo, ma questo libro mi ha sorpresa ed emozionata in modo particolare per un semplice motivo: tutte le storie e/o i saggi si poggiano su storie vere, il libro invece racconta una storia “romanzata” e ricostruita tramite le fonti, perciò ancora più strabiliante, in quanto la storia pur non essendo vera, è come se lo fosse in quanto tali avvenimenti non partoriscono dalla mente geniale dell’autrice, ma sono realmente esistiti e raccontati come se si basassero su una storia vera. L’autrice è stata geniale e la sua bravura si evince dalla struttura del libro e dal linguaggio utilizzato attento a raccontare una storia veritiera seppur non vissuta in prima persona, attenendosi alle fonti storiche. Complimenti Silvia, per essere riuscita a tenere alta la mia attenzione, a farmi emozionare e a far sussultare il mio cuore nel leggere e vivere determinate scene. Lettura consigliata.

Recensione libro "L'avvocato della mafia" di JD Hurt

 Recensione libro "L'avvocato della mafia" di  JD Hurt

Scheda tecnica
Titolo: L'avvocato della mafia
Serie: #3 volume di Honorable Men Series
Autore: JD Hurt
Genere: Mafia Romance/ romanzo rosa
Pubblicazione: 13 Ottobre 2021
Formato: Ebook e cartaceo
Pagine:  326
Quando la famiglia ti tradisce, gli unici di cui ti puoi fidare sono gli amici. Loro sono ciò che resta nella solitudine del cuore. L’ho imparato a quattordici anni. All’epoca ero un adolescente che si dava via per sopravvivere. Sarei appassito se un altro ragazzo non mi avesse impedito di perdermi. È stato allora che ho giurato a me stesso: “lo proteggerai per sempre. Costi quello che costi, se lui avrà bisogno tu ci sarai”. Così è stato. Ho speso ogni grammo di energia per aiutarlo e messo il mio lavoro a sua completa disposizione. Io sono Cesare Natale, l’avvocato della mafia, un pescecane che sguazza nel fango. Il migliore amico di Claudio La Barbera. E adesso voglio salvarlo ancora. Il punto è che, per farlo, devo distruggere lei: June Sutton. La ragazzina che può mandarlo in galera per sempre. Non posso farlo. Non chiedetemi perché. So solo che, quando ce l’ho fra le mani, smetto di essere un amico e divento semplicemente un uomo.
Ullalà ragazze…pronte per vivere una storia adrenalitica in compagnia dell’avvocato della mafia Cesare Natale? La serie dell’autrice continua e ci catapulterà nell' abisso e negli inferi della mafia, delle lotte di potere, dello spaccio della droga. Cesare Natale, rappresenta il Male nella sua integrità: difende i mafiosi, uccide i nemici anche senza sporcarsi le mani di sangue, ma purtroppo non riesce a calibrare bene tutte le situazioni e qualcosa sfugge dalle mani..che cosa? Bhe..immaginatelo pure. Che cosa rende  debole anche l’uomo più malvagio? Il cuore ovviamente…com'è  possibile che il carceriere si innamori della sua prigioniera? La sindrome di Stoccolma parla di una situazione inversa, eppure…Cesare rapisce June, una ragazza apparentemente normale che conduce una vita di sogni  da brava ragazza, perché testimone oculare di un omicidio perpetrato dal suo compare. Ma l’innocente ragazza ammalia come se fosse il canto delle sirene, il nostro Ulisse moderno e lo stende. Ovviamente niente è come sembra e le situazioni si capovolgono pagina dopo pagina. Chi è Cesare Natale in realtà? Chi è Julie e quale sarà il suo destino? Colpo su colpo, un contrasto tra bene e male, inferno e paradiso; il buono diventa cattivo e il cattivo…dovrà accettare il codice della mafia e della fratellanza…in tutto questo, l’amore troverà il suo posto? Una lettura coinvolgente, agghiacciante in alcuni passi, sconcertante in alcune azioni, passionale e carico di tensione. Lettura consigliata ad un pubblico adulto per scene violente e linguaggio osè. Complimenti all’autrice per aver dosato nel modo giusto i vari ingredienti e aver "sfornato" una bella storia ricca di pathos per i suoi lettori. Buona lettura!!!

Recensione "Senza respiro vol.1" di Cinnie Maybe

 Recensione "Senza respiro vol.1" di Cinnie Maybe

Scheda tecnica
Titolo: Senza respiro
Serie: #1 volume Outh of breath
AutoreCinnie Maybe
Editore: Independently published 
Pubblicazione: 6 ottobre 2021
Formato: Ebook (disponibili con Kindle Unlimited) cartaceo
Pagine: 448
Genere: Romanzo rosa
Si può vivere bene anche così, senza respiro.
Ally non lo avrebbe mai potuto immaginare, ma a causa di un infortunio imprevedibile si ritrova all’età di vent’anni a dover ricominciare una nuova vita, accantonando tutto quello che aveva sempre sognato: un futuro da ballerina professionista. Così lascia la sfavillante New York e arriva a Madison, nel freddo Wisconsin, con la volontà di voltare pagina e chiudere con un passato che farà bene a dimenticare presto. Qui il filo rosso del suo destino si intreccerà in maniera indissolubile con quello di Colin Preston, il bellissimo capitano dei Wildcats, una delle squadre di basket più forti della città. Il ragazzo è un talento vero, ma nasconde altrettanti lati oscuri e segreti con cui Ally si ritroverà a fare i conti, dal momento che resistere al fascino di Colin sembra impossibile e non innamorarsi di lui è una sfida che lei sa già di aver perso. È così che Ally inizierà a scoprire quante volte si può trattenere il fiato e per quanto tempo si può rimanere senza respiro. In un vortice di partite di basket, scontri tra gang rivali e sogni da provare a ricucire, Ally ricostruirà una nuova vita in una periferia che nasconde segreti e tradizioni.
Ma quanto si può resistere senza respirare?
Ally dovrà cercare di capirlo, e aiutare Colin a fare lo stesso.
Riuscirà l’amore a vincere la partita con il destino scritto per ognuno di noi?
Il respiro ti manca leggendolo, perchè ha un ritmo cosi incalzante che è molto difficile staccarsene dalla lettura. Ma andiamo con ordine. Inizi dal prologo ovviamente, e quando leggi ballerina della Juliard, subito salta alla mente Save the last dance( film che adoro), e pensi sia la classica storia della ballerina e del bello e dannato. Classico sport la pallacanestro, ok ma qui parliamo d gioco molto duro fatto non solo di partite ma di violenza quella da bande rivali. La storia mi e' piaciuta tantissimo tanto da finire il libro in pochissimo tempo; prende veramente tantissimo mamma mia. Unica cosa che mi dava un pò "fastidio" durante la lettura, erano i piccoli aggettivi con cui veniva chiamata la protagonista, capisco che l' autrice voleva rendere il tutto più dolce, ma leggerli non di continuo ma quasi, mi ha disturbato non poco, come se la protagonista non avesse un nome. Essendo solo il primo volume a me piace leggere le serie tutte insieme, lo consiglio comunque alla grande Dando
4 stelle
by Nemesis

giovedì 30 dicembre 2021

Recensione "Falling Down - L'Educatore di Anna Chillon

Recensione "Falling Down - L'Educatore di Anna Chillon 

Scheda tecnica
TitoloFalling Down - L'Educatore
Autore: Anna Chillon
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 391
Pubblicazione: 30 Ottobre 2021
Formato: Ebook (disponibili con Kindle Unlimited) e cartaceo
Un ultimo atto di coraggio, una piccola spinta, e sarei precipitata dal venticinquesimo piano di un grattacielo di Chicago, mettendo fine a tutti i miei problemi. Sarebbe andata così, se lassù non avessi incontrato lui. Evans, l’uomo più cinico in cui potessi incappare, pensò di fare di me il suo esperimento. Colpevole, senza speranze... Chi ero io per rifiutare? Seguirlo fu facile, il difficile venne dopo. Ciò che pretese mi sconvolse: lui non era chi sembrava. Fin dall’inizio mi scontrai con la sua volontà d’acciaio e i suoi modi anticonvenzionali. Ma resistetti. Sarebbe davvero riuscito a dare un nuovo senso alla mia vita? Oppure, alla fine, gli avrei chiesto di ricondurmi in cima a quel grattacielo? Tre mesi di pianti, risa, segreti da svelare, frantumi da seppellire, insieme ai batticuore più folli che avessi mai provato. Poi avrei avuto il mio verdetto.
Anna Chillon in questa sua ultima fatica vuol condurre il lettore ad un’attenta riflessione su un tema importante: tollerare il dolore. Quante di noi hanno subito una grave perdita che ha lacerato la nostra anima? E quanto alta è la soglia di sopportazione  di quel dolore? Il dolore può essere educato alla tolleranza e a essere convogliato in qualcosa di positivo che ci riporti in vita e ci faccia risorgere come l’araba fenice? Questo è il fulcro principale della storia del romanzo.  Eileen la protagonista è dilaniata dal dolore, non ha più anima perché consumata dai sensi di colpa e dai fantasmi del passato e ha deciso di riscattare la sua pena facendo fluttuare  il suo corpo dal balcone di un grattacielo, ma un “angelo” travestito dal signor Logan Evans accorre in suo soccorso e la convince a rimandare quel salto nel vuoto di tre mesi
“…le farò una proposta molto semplice: tre mesi con me, a mia completa disposizione in tutto e per tutto. Per tale durata resterà a casa mia, nessuno saprà dov’è e nessuno la troverà – Perché dovrei accettare una cosa simile?- Ovvio, per essere rieducata alla vita. – tre mesi non cambieranno nulla. – Benissimo, al termine dei  tre mesi , se sarà ancora suo desiderio uccidersi, la porterò io stesso quassù…”
Ecco, il libro racconta le vicende di tre mesi di vita di Eileen che muore (metaforicamente) quel giorno e rinasce in Isabelle il suo avatar.
“…spenga la mente e faccia conto di essere finita in Purgatorio dove potrà espiare i suoi peccati in tutta tranquillità…”
Tre mesi  di sofferenze raccontati  con una scrittura cruda  e sanguigna, in cui il dolore di Isabelle giunge al lettore in modo chiaro e feroce tale da piangere ed urlare insieme a lei, sentire l’odore del sangue e percepire i lividi sulla pelle. Ovviamente trattandosi  di una storia romanzata, i metodi utilizzati da Logan sono spartani e poco accettabili dalla nostra morale, ma sono tanto efficaci. Anche il lettore rieducherà i propri sentimenti negativi come la rabbia, il dolore e i sensi di colpa fino a trasformarli in forza positiva. E’ un romanzo di formazione che ci accompagnerà lungo i sentieri impervi della nostra coscienza fino alla fine di quel tunnel in cui troveremo la luce dapprima flebile e poi più intensa.  Una lettura in cui nulla è lasciato al caso e in cui tutti i tasselli verranno prima o poi ricomposti. Mistero, suspense, sentimento, colpi di scena, ci accompagneranno fino alla fine e ci regaleranno delle forti emozioni. Non posso nascondervi che molte pagine le ho lette con le lacrime agli occhi, il dolore è radicato in ciascuno di noi e basta poco per farlo riaffiorare. Lettura consigliata!!!

mercoledì 22 dicembre 2021

Recensione libro "Un amore incancellabile, ritorno" di Daniela Tess

 Recensione libro "Un amore incancellabile, ritorno" di Daniela Tess

Info libro
Titolo: Un amore incancellabile, ritorno
Autore: Daniela Tess
Serie: #1 trilogia 
Formato: Ebook (disponibili con Kindle Unlimited)
Genere: Narrativa storica/romanzo rosa
Pagine: 381

Inghilterra, 1830. Eve è la giovane figlia del potente duca di Tresham. Ha vissuto per anni in un collegio per giovani aristocratiche, lontana dagli affetti e dagli scandali. È buona, generosa, innocente, come lo era sua madre Alyce. Tornata in seno alla sua famiglia, si prepara al debutto in società, sognando un uomo fedele e altruista, che la ami e la sposi. Incontra invece Richard, marchese di Stanton: scuro, pericoloso, con due occhi di ghiaccio. Lui è tutto ciò su cui l’hanno messa in guardia fin da bambina. Lui è chi non dovrebbe mai guardare e a cui un’innocente come lei non dovrebbe rivolgere neanche parola: libertino, cinico, edonista. Un uomo che non ha il matrimonio tra i suoi obiettivi. Soprannominato il figlio del diavolo, nasconde più di un peccato e di un segreto. Può un angelo innamorarsi del diavolo? E può il diavolo, desiderare un angelo? Tornano gli eredi dei Tresham in un nuovo, appassionante capitolo: passioni, tradimenti, colpi di scena, segreti inconfessabili...amori incancellabili.

"Nessuno può sfuggire al proprio destino"
Si accendono le luci della grande sala da ballo, si aprono le danze e si dà avvio al ballo che decreterà l'inserimento nella società della giovane Eve, figlia del duca di Tresham. Ho lasciato le vicende del duca con un "vissero felici e contenti" e lo ritrovo maturo, padre di 5 stupende creature, lontani dalla mondanità e chiusi nella bolla affettiva familiare. Ma è giunto il momento che Eve, la sua bimba ormai cresciuta, entri a far parte della società e cerchi marito. Ma la favola d'amore sognata da Lady Eve Elizabeth Raine, si infrange con l'incontro del Marchese Richard Stanton, conosciuto come il figlio del diavolo che decide di marchiarla e farla sua. 
"Una farfalla con le ali infilzate da uno spillo esposta all'analisi di occhi estranei e indagatori..."
Una storia attraente e accattivante che vi farà vivere la storia del primo e grande amore, vi farà sognare i grandi balli e le grandi sale dell'Inghilterra dell'800 attraverso l'utilizzo di un linguaggio curato e descrittivo che ne delinea l'aspetto psicologico dei personaggi, tenendo conto del periodo e delle convenzioni sociali del periodo e dei protocolli decretati dalla scala sociale. Ciascun personaggio,  nasconde un segreto che scalfisce la loro anima, ma viene celato alla società per paura di essere giudicati. Ma l'arrivo del figlio del diavolo nella loro esistenza, svelerà ogni cosa. Amore, gelosia, tradimento, segreti condiscono la storia del romanzo che vi catturerà e attirerà la vostra attenzione fino all'ultima pagina che vi lascerà in sospeso in quanto la trilogia non è autoconclusiva. Che dire...to be continued...e nel frattempo cercherò di costruire una mia idea mentale sul proseguimento della storia, chissà se non sarà la stessa dell'autrice. Non mi resta che aspettare. Lettura consigliata ad ogni fascia d'età in quanto penso che il romanzo abbracci una larga fascia di utenza. 




martedì 21 dicembre 2021

Recensione "Solitudini urbane" di Maria Evelina Buffa Nazzari edito Porto Seguro

Recensione "Solitudini urbane" di Maria Evelina Buffa Nazzari edito Porto Seguro

Scheda tecnica
Titolo: Solitudini urbane
AutoreMaria Evelina Buffa Nazzari
Editore: Porto Seguro
Genere: Narrativa contemporanea/racconti
Pubblicazione13 novembre 2021
Formato: copertina flessibile
Pagine: 174
Un buco sul pavimento, per via di un problema al riscaldamento, unisce tutte le case di una strana palazzina. Un uomo divorziato, dalla finestra del suo seminterrato, guarda le gambe dei passanti e degli inquilini del condominio: gambe lunghe, corte, affusolate, grosse, gambe sole, che conducono un’esistenza misera e dolorosa. Queste gambe sono un po’ le protagoniste occulte di diciannove tranches de vie legate da un filo sottile, legate da quel buco nero e spaventoso che sembra inghiottirli in un’unica storia. Sono le gambe di Leone, che dondolano dal soffitto dopo aver dato una spinta a una sedia; sono le gambe di una donna che parte per il Nepal invece di morire; sono le gambe lentigginose della ragazza che aspetta ancora la mamma; quelle della donna col culo grosso e della sua rivale… Diciannove paia di gambe: gambe che passeggiano per casa, si fermano, corrono da una parte all’altra, gambe che fuggono; gambe che disegnano ognuna la propria storia, unite dal fil rouge della desolante, certa, solitudine.
Leggendo i racconti è stato come assistere ad una commedia teatrale in cui vengono messe in scena racconti di vita di persone normali a volte ai margini della società. 19 racconti il cui filo conduttore è la solitudine; vi è mai capitato di sentirvi soli anche tra la follia? Vi è mai capitato di fingere di essere altre persone pur di farvi accettare da qualcuno e non restare soli? Quel senso di apatia e di solitudine vi entrerà nelle ossa e vi farà rabbrividire. Siamo nell'era del massimo sviluppo tecnologico eppure non riusciamo ad instaurare dei rapporti umani e sociali pur restando fedeli a noi stessi. E' la versione moderna dell'atto "sei personaggi in cerca di autore" del grande Luigi Pirandello che per primo ha studiato e analizzato l'animo umano, in cui i personaggi dei 19 racconti, sono alla ricerca di se stessi cercando di colmare quel vuoto esistenziale creatosi nel tempo. E' come se ciascun personaggio si specchiasse nell'altro, come se ciascuna storia pur essendo differente sia la stessa. L'autrice ha portato su carta il dramma dell'esistenza umana e ciascun racconto rappresenta un atto teatrale  in cui alla fine, alla chiusura del sipario, i personaggi tendono la mano l'un l'altro. Racconti realistici con l'obiettivo di condurre il lettore ad un'attenta riflessione sulla propria esistenza e sull'importanza dei veri valori della vita: l'amicizia, l'amore e la famiglia che ci abbracceranno e non ci lasceranno mai soli. 


Recensione libro "Borderline" di Ylenia Luciani

 Recensione libro "Borderline" di Ylenia Luciani

Scheda tecnica
Titolo: Borderline
Autore: Ylenia Luciani
Editore: Independently published 
Pubblicazione: 30 novembre 2021
Formato: Ebook (disponibile con Kindle Unlimited), cartaceo
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 366
Raven scott ha 22 anni e soffre del disturbo di personalità di Borderline. Dopo un anno passato a scappare di casa, ad abusare di alcol e droghe per sopperire il senso di abbandono e, soprattutto, a combattere con i suoi stati d'animo, spesso accompagnati da crisi violente di rabbia, sua madre e il suo patrigno decidono di rinchiuderla in una clinica psichiatrica. Lì dentro sarà seguita dal dottor Watson... Ma qualcosa non va come deve andare, perché Raven non ha intenzione di collaborare, mentre Maddox Watson ha tutte le intenzioni di "domarla". La sua reputazione è quella di un eccellente dottore, ma il suo passato è segnato da un errore che ancora non riesce a lasciarsi alle spalle... riuscirà a non commeterne uno identico per non distruggerla? Tra infermiere acide, pazienti che metteranno a dura prova i suoi nervi e la voglia di scappare, Raven dovrà scendere a patti con ciò che si scatenerà dentro e contro di lei.

Il romanzo tratta una tematica sociale delicata, una malattia psichica che oggigiorno dilaga tra i nostri giovani con maggiore frequenza rispetto al passato; una malattia che può essere curata e può assicurare una vita normale. Ovviamente, trattandosi di un libro, la storia è romanzata, ma è scritta in modo accurato e dettagliato, frutto di una preventiva informazione da parte dell’autrice consapevole che non  poteva  improvvisare o scrivere falsità. La protagonista soffre della sindrome “Borderlaine” che la porta ad atteggiamenti violenti  ed aggressivi  sia contro se stessa che contro gli altri. La protagonista vive una vita di eccessi, di abbandono e di solitudine che la spingono al  suicidio. “mi sento costantemente in una specie di bolla, come se la mia vita fosse un film e io la spettatrice di me stessa che osserva senza poter fare assolutamente niente…come  se fossi fuori dal mio corpo…” La madre decide di condurla in una clinica di cura perché incapace a gestire il problema.  Ed è proprio all’interno della struttura che si svolge l’evolversi dell’intera vicenda. La storia racconta di solitudine, paura di affrontare la realtà, impotenza e mancanza di informazione  dei genitori nell’affrontare il problema, il tutto condito da barriere mentali sociali che etichettano tali soggetti come pazzi, isolandoli dal sistema. La storia vuole dimostrare che la sindrome “Bordeline” può essere curata sia a livello sanitario che a livello umano; come diceva Aristotele: "l’uomo è un animale politico" che ha bisogno degli altri, non può vivere isolato ed alimentare le proprie psicosi. Un messaggio importante che urla e fuoriesce dalle pagine del libro fino a giungere a tutti noi. Una storia che mi ha emozionata e commossa e mi ha fatto tanto riflettere sulla fragilità della mente umana; la solitudine fa male e ci conduce alla morte. Spero che questo messaggio aiuti tanti ragazzi come i personaggi del romanzo: Rachela, Thorm, Raven, Gabrielle vittime dell’anoressia, del disturbo della personalità borderline, del disturbo ossessivo compulsivo e di ogni forma di schizofrenia, quindi vittime di se stessi. Insieme a Raven entreremo nel “nuovissimo Greystone  Park Psychiatric Hospital”, vivremo delle forti emozioni, ci confronteremo con le nostre fragilità e ne usciremo  più forti e fiduciosi nel futuro.  La storia è raccontata in prima persona dalla voce dei protagonisti che si alterneranno capitolo dopo capitolo. Presenza di scene di sesso esplicite e immagini forti di crisi psicologiche, perciò se la vostra sensibilità dovesse essere marcata ne sconsiglio la lettura, anche se questo significherebbe perdere una bella storia.  Complimenti all’autrice per aver trattato questa tematica con la giusta delicatezza ed aver evidenziato l’importanza della terapia di gruppo e della terapia d’urto. Spero che questa storia aiuti molte di voi che si sentono fuori luogo e inadeguate. Ragazze, chiedete aiuto e ricominciate  a vivere. 


lunedì 20 dicembre 2021

Oggi in edicola una novità in casa Les Flaneurs edizioni...

 "A domani" edito Les Flaneurs Edizioni,  un viaggio di formazione nell'esordio narrativo di Vincenzo Lamanna

Info libro
Titolo: A domani
Autore: Vincenzo Lamanna
Genere: Narrativa
Collana: Bohèmien
Pagine: 170
Prezzo: € 14,00 
Data di uscita: 20/12/2021
«Mi trovai davanti a enormi e freddi blocchi di cemento alti fino a dieci o dodici piani mai ristrutturati, cupi, grigi, umidi, scrostati. Veri e propri alveari umani, deturpati da un mare di parabole che riversano nelle case il sogno europeo, balconi ricoperti da tende dai colori più disparati»
Lorenzo è un fotografo freelance con la passione per le storie. Da sempre gli bastano un trolley e la fidata Leica per intraprendere un viaggio da cui trae sempre un insegnamento. Nel 2017 gli si presenta l’occasione di partire per la Bulgaria e raggiungere Plovdiv, la città delle sette colline, nominata capitale europea della cultura assieme a Matera per il 2019. Fra i vicoli del quartiere popolare di Trakia si imbatte in Yordanka, una donna bulgara che da subito gli apre la porta di casa sua e gli insegna a leggere i volti della gente che incontrano, a capire le loro storie e a rispettare una cultura profondamente diversa da quella italiana. In un viaggio di formazione, Lorenzo entra in contatto con una realtà che lo cambia nel profondo e gli fa vedere con occhi nuovi cose che ha sempre dato per scontato.
Vincenzo Lamanna è nato in Puglia il 12 febbraio 1972, dove ha vissuto fino al 1994. Dopo la fine degli studi è diventato fotografo freelance ed è un cittadino del mondo, pronto a tenere traccia dei suoi spostamenti grazie a una Leica e a un taccuino che porta sempre con sé. "A domani" è il suo primo romanzo ed è nato dal viaggio che più lo ha colpito

Recensione del libro "Il viaggio di una vita" di Chiara Verzulli

Il viaggio di una vita di Chiara Verzulli Scheda tecnica Titolo : Il viaggio di una vita Autore: Chiara Verzulli Editore: self publishi...